Capitolo 6

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Peggio di così non poteva andare. Beeh,meglio non dirlo neanche,visto che nei film,la situazione peggiora.Ma Rei sperava proprio di no. Già si trovava nei guai fino al collo.E tutto questo per uno stupido esperimento scientifico.
                          ***
Già,l'esperimento di sta mattina.
Siccome la prof di fisica mancava ,e tutti gli altri professori erano occupati,l'unica libera era miss.Agatha,la qualle non dovrebbe neanche mettere il piede in un laboratorio scientifico,se non si vuole mettere in pericolo di vita studenti ovviamente.Certo era una professoressa,ma di storia."Fortunatamente" l'esperimento era semplice;dovevano testare una pozione,la qualle doveva essere bollita sopra una lampadina di alcool da laboratorio.Tutte le istruzioni erano sul libro ovviamente. L'esperimento si faceva in copie ovviamente. E la compagna di Rei era la più indesiderata ovviamente.Emma Clinton,la perfettina della classe.    Miss.Agatha sembrava un coniglio al suo confronto. Solo lei sapeva infastidire  come..lei.In fondo era per questo che era la ragazza più popolare della scuola.
-Ho sentito dire che sei diventata interessante dai occhi di Gale.-disse lei.
-Eh?-disse Rei ,la qualle era molto concentrata sulla piccola fiamma che usciva dalla lampadina del gas.
-Dico solo che se ti avvicini di nuovo a lui..succederà questo..-disse mentre gli butto sulla uniforme una pozione la vicina.
-Che cos'è questa roba-urlo Rei,cercando di toglierla di dosso.
-Non  lo so è non mi interessa-disse maglina lei.
-Lui è mio!-aggiungo a bassa voce.
-Ma questa roba inizia bruciare!Ti prego dimmi che non è acido!!!-disse quasi spaventata Rei.
Emma leggio l'etichetta sulla bottiglia e alzo i occhi al cielo.
-Ops...
Stava per buttarsi su di lei quando gli cado addosso una cascata d'acqua.
-Ora va meglio,bambolina??!!!-rise qualcuno da  dietro le spalle.Dopo di che tutti iniziarono a ridere.
-E colpa tua ,strega...-disse Rei ,faticando,visto che non riusciva più a respirare per la rabbia. Nella frazione dell secondo la piccola fiammetta della lampadina la vicina inizio a divampare,diventando sempre più grande,finché non raggiunse il soffitto,per poi espandersi.
                      
                          ***

Grazie alle apparecchiature dell fuoco,l'incendio fu fermato prima di potersi espandere.La lampadina,anche se si era un'po rovinata, fu controllata per vedere se c'erano delle fratture ,o almeno qualcosa che potesse spiegare l'innalzamento insolito delle fiamme.Ma non c'era niente.La lampadina,prima dell'incendio,era in condizioni perfette.L'unica spiegazione possibile era:
-Un colpevole -disse la preside Peters-chiaramente non pensiamo che qualcuno possa aver messo fuoco accidentalmente..
-Ma certo che pensiamo che qualcuno ha messo fuoco accidentalmente!-completo la professoressa Agatha-e per precisare la lampada da laboratorio apparteneva alla tavola della signorina Clinton e Lonny.
-Non sono stata io professoressa -si giustificò subito Emma.
-Era Lonny che doveva prendersi cura della lampadina!E sua la colpa!
-Professoressa,le  posso assicurare che non è mia la colpa  di ciò che è accaduto.-disse Rei iniziando ad arrabbiarsi di brutto.
-Be il fuoco non si è acceso da solo!-parlo un altro studente.
-Parla per te idiota!-disse un altro.Inizio una vera propia guerra,c'era chi lanciava in aria palle di lettere ,e chi parolacce.
-Silenzio,o tutti ne pagherete le conseguenze!-grido miss Agatha con tutto il fiato che aveva nei polmoni.
-Comunque-continuo lei-andando dritto in tema,qualcuno deve pur pagare per la ristrutturazione della classe visto che la scuola non ha abbastanza fondi.Quindi visto che logicamente la colpa cade su miss Lonny e Clinton,saranno i vostri genitori a dover pagare le spese.Complimenti a tutti voi.-disse infine miss Agatha.
Forse per Emma non era niente dover pagare una buona somma,visto che suo padre era il sindaco della città,ma  per Rei...per sua nonna...Era troppo.Doppotutto sua nonna era una semplice giornalista.
Ma non era solo questo che la turbava;l'aveva delusa,ed era per questo che si sentiva uno schifo.Sua nonna ...Era tutto per lei,e lei l'aveva dolente delusa.Cerco di trasformare le lacrime che stavano invadendo i suoi occhi in rabbia.Ci riuscì.
-Ma...ma preside..-disse con voce stronzata.
-Mi dispiace.-disse lei,con sincerità.
VI PREGO,mettete me in prigione,in punizione,o in un lavoro ma vi prego lasciate fuori mia nonna..
-Be se è così ce qualcosa che puoi fare -disse  miss.Agatha.Non sembrava avesse intenzioni malvagi ,anzi,per una volta sembrava quasi dispiaciuta.
-Davvero!!?-disse Rei di nuovo speranzosa.
-Si,vedi,il medaglione ,che hai sul petto,sembra molto costoso.Scometto che se lo vendesi..-disse miss Agatha,alzando  la mano per toccare il suo medaglione.In quel preciso momento qualcosa di pericoloso accade..Senza rendersene conto il braccio di Rei scatto in avanti,bloccando quello di miss Agatha prima che toccasse il suo braccio.
-Non..osare..toccare..la mia collana..-disse Rei con occhi  tinti dell colore dell fuoco.Qualcosa era scattata in lei,un istinto omicida,che stava ormai invadendo tutto il suo corpo.
-Rei...calmati..lasciami la mano..-disse miss Agatha, terrorizzata.Era la prima volta che lo chiamava per nome.
Come risposta Rei lo prese per la giacca,e con la forza che non pensava di possedere,lo sposto dal pavimento molto facilmente,e lo butto sulla scrivania dell preside,il qualle vibro sotto il peso di miss Agatha.
Degli studenti iniziarono a urlare.La preside era rimasta sciocata,non riusciva a muovere un muscolo,ed era sbiancata dell tutto. Terrorizzata per quello che aveva fatto,Rei prese lo zaino per terra e corse fuori dal ufficio dell preside. Non gli importava dove andasse,gli bastava  andarsene il più possibile lontano da lì.

La figlia di FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora