Cap.15 (Good Ending pt.1)

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Qualche anno dopo...

-"Forza, non ci vuole tanto!"
-"Provaci tu, Undyne, e poi ne parliamo."
-"Tanto non sarò mai io a partorire, vero Alphys?", la scienziata nominata alzò di colpo il capo per poi abbassarlo, rossa in viso, dalla porta entrò una donna umana con delle fasce bagnate con se.
-"U-Undyne... N-N-Non cre-credo ch-che sia i-il mome-momento.", disse la scienziata, la ragazza sentì un'altra fitta attraversargli il basso ventre e iniziò a spingere ancor di più, fino a quando non si liberò di un peso, ma non era ancora finita, la scienziata diede il neonato alla Dr. Frisk, che era rimasta lì in modo da occuparsi dei bambini, ovvero pulirli e tenerli al caldo, la ragazza iniziò a spingere ed urlare di nuovo, avere due gemelli, questa poi, pensò prima di cadere fra le braccia di Morfeo, non dopo aver sentito dei pianti ovattati.

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Lo scheletro stava camminando avanti e indietro, avere dei figli in quel luogo non era proprio il massimo ma l'unica volta in cui avevano fatto certe cose fece accendere la scintilla alle ovaie e hanno pensato bene di far nascere dei bambini, gemelli per giunta, anche se non pareva, uno era come lui, uno scheletro, e l'altro come la ragazza, un'umano, che cosa bizzarra, vide la Dr. Frisk uscire da quella stanza dopo quelle che sembravano ore, aveva un'espressione felice in volto, per colpa del primo, cioè lo scheletro, i bambini sono dovuti nascere con molti mesi in anticipo, però per il resto stavano bene, il secondo, l'umano, doveva stare sotto osservazione per quei mesi che rimanevano, ciò l'aveva fatto preoccupare, ma la ragazza diceva che era in buone mani e lui ci credeva, andò verso la Dr. Frisk, ansioso di sapere come stava (T/N).

-"Sta bene.", iniziò, "Se vuoi puoi entrare, ma fai attenzione, la ragazza sta dormendo assieme ai piccoli."
Lo scheletro annuì ed entrò velocemente nella stanza, rimanendo affascinato quando vide, nelle due culle, due esserini molto carini, andò da quello più vicino, l'umano, era piuttosto piccolo di statura a differenza della sorella, si, aveva scoperto che lo scheletro era femmina, vide gli occhi aprirsi con fatica, ma ciò lo lasciò senza fiato comunque, aveva i suoi stessi occhi, o meglio, un'occhio, l'altro aveva il colore (Colore/Occhio) della ragazza, sentì una risata provenire alle sue spalle, si girò e vide la ragazza mettersi seduta mentre lo guardava, sicuramente intuendo il suo meravigliarsi, le si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra che tanto amava.
-"Sei stata bravissima, anche se mi sono spaventato quando ti ho sentito urlare."
La ragazza rise di nuovo, aveva certe occhiaie, notò lo scheletro con fare preoccupato, l'umana posizionò una sua mano sulle sua guancia e gli sorrise.
-"Sto bene, tranquillo, per la piccola ci ho messo un bel pò, ma sto bene, sul serio." Disse la ragazza per poi baciarlo, di nuovo, le augurò la buona notte quando l'orario delle visite finì e salutò anche i due, era veramente felice quella giornata.

(...)

-"(Nome/Figlia) dai, apri la bocca, fai 'aaaah'." , disse la ragazza mentre faceva avvicinare della pastina al volto della scheletrina, ovvero sua figlia, che giro il volto appena vide quella miscela gialla che tanto non le piaceva, al contrario del fratello che mangiava felice in braccio al padre, Asylum infatti stava ridendo sotto i baffi mentre guardava la ragazza in difficoltà, lui aveva finito da un bel pò.
-"Noooh!", disse la piccola, la ragazza, cresciuta un bel pò, sospirò stanca, soffiando la pastina, ormai fredda, e assaggiandola, tutto sotto lo sguardo meravigliato della bambina, la mamma era il suo punto di riferimento e lo di capiva anche da lontano, l'umana fece una faccia disgustata, facendo sorridere soddisfatta la piccola e ridere i due maschi della casa, aveva ragione a non piacerle quella... Cosa! Aveva un gusto orrendo, pensò disgustata, si alzò e butto la pastina, per poi iniziar a dare la frutta, ben accettata, alla bambina.

-"Così finirai per vizziarla, (T/N)."
La ragazza guardò male lo scheletro, ciò gli fece venire i brividi per tutte le ossa, la scheletrina rise divertita, così anche il gemello, la ragazza continuò a dar da mangiare alla figlia mentre lo scheletro si riprendeva dallo spavento.
-"Tua madre fà paura, (N/F-o)."
Disse lo scheletro al maschietto, che rise divertito assieme alle due femmine che avevano sentito tutto.
-"Se stavi zitto forse non finivi così."
Disse la ragazza divertita.

(...)

La ragazza, ormai una donna, stava accompagnando i suoi due figli alla scuola, ovviamente osservata da delle guardie dell'ospedale, non si fidavano ancora completamente di lei, salutò i bambini di ormai 6 anni e li accompagnò con lo sguardo fino a quando non entrarono, non prima averla salutata per l'ultima volta, sorrise felice e andò verso la strada di casa, ovviamente osservata da delle guardie, una vita chiusa in gabbia, in poche parole, però una vita felice, con uno scheletro che amava e due figli a cui voleva un mondo di bene, non poteva desiderare di meglio, arrivata davanti a casa, prese le chiavi e aprì la porta, trovò lo scheletro con uno sguardo triste mentre osservava una foto che era tra le sue mani, si avvicinò per osservare e vide che ella rappresentava lui assieme a uno scheletro che conosceva bene, Gray, pensò, sospirò piano per poi abbracciare da dietro lo scheletro, che si lasciò andare ad un pianto liberatorio, cosa che non aveva fatto quella volta che aveva visto morire l'amico davanti ai suoi occhi, era stato un'insensibile.

-"Sans... ", lo chiamava così solo quando le cose sono serie o per qualcosa che rendeva triste entrambi, Gray, pensò di nuovo, quello è un'argomento molto delicato per lo scheletro, perciò non l'aveva mai messo in mezzo, ma quella volta, quella volta doveva farlo, doveva parlare di ciò che lo preoccupava su l'amico divenuto, ormai, polvere.
-"Sto bene.", disse a singhiozzo.
-"No, invece. Cosa hai?", gli domandò.
-"Non ho potuto fare nulla, l'ho solo guardato morire, non ho agito e... "
-"Hey, hey! Calma. Non è colpa tua, è stata una sua scelta, avrà notato qualcosa che l'ha fatto barcollare e avrà agito d'impulso, sicuramente non si sarà pentito di questa scelta, in qualunque posto sarà.", la ragazza non era mai stata brava con i discossi, molte volte sembrava un'insensibile per chi non la conosceva, ma lo scheletro la conosceva bene e sapeva che non lo faceva di proposito, amava questo lato di lei, quello che ci provava, anzi, amava tutto di lei, niente escluso.
-"La ragazzina?"
-"La ragazzina, come mi chiami tu, stà cercando di trovare una soluzione per non morire di diabete, grazie.", i due risero, era vero, Chara da quella volta non aveva più fatto 'uscite' e, quelle volte che lo faceva, cercava sempre di non finire, davvero, male, la morte era sicura assieme ai due, ripeteva sempre.
-"Sta bene, tranquillo."
Lo scheletro annuì per poi riguardare la foto e posarla sopra un comodino della stanza, doveva esser nella meroria di tutti, se lo meritava, in parte.

(...)

-"Ragazzi.", iniziò lo scheletro, riferendosi ai due gemelli di ormai 10 anni ognuno.
-"Vi volevamo dire una cosa.", i due gemelli guardarono incuriositi i genitori e si fermarono nel fare i compiti, i due si guardarono per poi guardare i bambini.
-"Volete che sia maschio o femmina?", i due bambini si guardarono emozionati per poi andar ad abbracciare i genitori, un pò di felicità in quella casa ci sarà sempre, soprattutto se i due sono uniti, nel bene e nel male, in salute o in malattia, già, i due si sono sposati quando i bambini hanno compiuto 8 anni ed è stata la giornata più divertente di tutta la loro vita.

Angolo ⓜⓔⓔ

Yuppi uh! Ecco la prima parte del
Good Ending, spero che vi piaccia, la seconda parte non sò quando la potrò pubblicare ma spero il prima possibile, vi avviso che il Bad Ending non sarà lungo come il primo, cioè a parti, ma un solo capitolo, era solo per informarvi.
Detto questo...

Bay bay!!!

I'm not crazy (Asylum!Sans x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora