Cap.9

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La figura stava camminando avanti e indietro, sbuffando ogni tanto per il fallimento subito, quello scheletro può esser pure pazzo, ma era anche abbastanza cosciente dei pericoli, strinse le labbra in una linea sottile per poi assottigliare gli occhi, adesso doveva trovare un'altro modo per eleminare quell'umana...

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Aprì di scatto gli occhi, con il respiro affannato e il corpo ricoperto da brividi di paura, era da diversi giorni, da quando erano arrivati lì, che sognava sempre lo stesso 'incubo', non se lo ricordava mai ma se il suo corpo reagiva il quel modo vuol dire che è un qualcosa di cui lei ha paura, coprì gli occhi con una mano mentre sospira infastidita, voleva scoprire cosa la stava tormentando da un bel pò di giorni, ma non riusciva proprio a ricordare, solo il buio, si mise a sedere per poi guardare attorno a lei, il sole non era ancora sorto e la casa era completamente silenziosa, o almeno credeva, sentì un paio di lamenti provenire dalla camera affianco alla sua, si alzò velocemente per poi andare verso di essa, la porta era socchiusa e non riusciva a vedere quasi nulla, per sua fortuna, le luci dell'alba l'aiutarono, guardò lo scheletro vestito con una carmicia di forza, era diverso dagli altri pazienti, non sapeva perché, dopotutto aveva la stessa patologia che avevano anche gli altri, ossia la pazzia, forse per il suo essere cosciente la maggior parte delle volte o per la sua strana ossessione per i cerotti, ne indosa sempre uno diverso al giorno, una volta aveva sentito, per sbaglio, dalla Dr. Frisk, che essi rapressentavano il suo stato d'animo, che è sempre allegro e spensierato, perciò sono tutti colorati, ma, quel giorno, mentre lo guardava, notò uno sguardo spento nei suoi occhi e diverse gemme che scendevano da essi.

Entrò piano nella stanza e si avvicinò a lui, si sedette sul letto, teneva le gambe al petto e la testa fra di esse, si stava stringendo con tanta forza che temeva che si potesse rompere qualcosa, aveva notato i suoi occhi solo quando la notò sulla soglia della porta, lo abbracciò piano, non aveva mai consolato qualcuno, le sembrava strano sentire quelle gemme liquide sulla sua spalla e la stretta delle braccia attorno alla sua vita, sospirò piano e iniziò ad accarezzargli il capo, chiedendosi cosa avesse causato tanta tristezza ad un tipo come Asylum, strinse la mascella, non ne aveva idea eppure era arrabbiata per ciò, neanche conosce il motivo di quel sentimento, appena si staccarono fece una faccia confusa che creò un sorriso sul quel volto triste, lo scheletro si asciugò le lacrime per poi riabbracciarla, mettendo il suo viso sul suo petto, rimase ferma per un pó, era abbastanza imbarazzante.

-"Sei comoda, (T/N)."

Disse ridendo, sorrise pure lei per poi ricambiare l'abbraccio, l'argomento era stato chiuso, in quel momento, ma potete giurarci che la ragazza era abbastanza curiusa su ciò.

(...)

Allora? Cosa ha fatto piangere 'Cry Baby'?

Scosse il capo mentre era intenta a cucinare qualcosa per lei e per lo scheletro, non aveva menzionato nulla su ciò per tutta la giornata, ma vedeva chiaramente che alcune volte si fermava e il suo sguarda divenatava come quello di stamattina, per di più Chara non faceva altro che chiederle cosa gli fosse successo, la rimproverò sul fatto che l'aveva chiamato 'Cry Baby', poteva anche sembrare un bambino ma veder piangere un tipo come Asylum era abbastanza raro, perciò era inutile chiamarlo così.

Non avete ancora parlato, eh?

Sospirò, se fosse stata materiale sicuramente l'avrebbe vista scuotere il capo, mise tutto sopra ai piatti, un pochino rotti, e sistemò tutto sulla superficie legnosa del tavolo, uscì dalla stanza per andare ad avvisare allo scheletro che la cena era pronta, guardò il cielo attraverso una finestra, il tempo passava proprio veloce, salì le scale e andò verso la camera dello scheletro, in cui, per tutta la giornata, non aveva sentito alcun rumore, era strano, aprì la porta e notò un liquido scontrarsi con i suoi piedi scalzi, si abbassò e lo guardò meglio, Sangue, pensò allarmata, si alzò di scatto e cercò con lo sguardo lo scheletro, lo trovò raggomitolato in un angolo della stanza, sapeva che i mostri quando muoiono diventano polvere e fù felice che lo scheletro non stava diventando ciò, lo scosse piano, con una nota di preoccupazione, lo vide alzare lo sguardo e un sorriso triste si presentò davanti ai suoi occhi, notò che le maniche della camicia erano state rotolate e che dalle ossa usciva quel liquido, Come faceva uno scheletro a produrre sangue?, prese il lenzuolo, posizionato sopra al letto, e lo strappò, avvolgendolo sopra le sue braccia ossute, quando finì lo portò in camera sua, non curandosi che avrebbe sporcato, lo fece stendere sul suo letto, lo vide cadere fra le braccia di Morfeo subito dopo.

Si sedette ai piedi del muro e prese il capo fra le mani, avrebbe pulito tutto domani, non era quello di cui si preoccupava, ma era lo stato dello scheletro che l'aggitava, e se non avrebbe superato la notte? Cosa avrebbe fatto poi lei? Sarebbe ritornata all'ospedale? Avrebbe di nuovo ricominciato la sua missione? Quante domande e nessuna risposta, scosse il capo, non doveva pensare a ciò, doveva trovare un modo di aiutare lo scheletro, andò nella sua stanza, prese il lenzuolo e, dopo esser ritornata nell'altra, iniziò a strapparne alcuni pezzi, in modo che, se le sarebbe servito altre 'bende' avrebbe preso da lì, arrotolò il tutto e lo mise nel cassetto del mobile posizionato affianco al letto, esausta si stese affianco allo scheletro, doveva asaicurarsi che stesse bene, che avrebbe superato la notte, ma, appena chiuse gli occhi, incurante della cena divenuta ormai fredda, cadde tra le braccia di Morfeo.

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La figura stava quasi per saltellare per tutto lo spazio nero, aveva trovato la soluzione, adesso bisognava solo applicarla, il piano del bottone non era riuscito, lo scheletro era risultato piuttosto scaltro su certe cose, ma non poteva aiutare la ragazza se il pericolo non fosse stato materiale, aveva trovato la soluzione al suo dilemma, adesso è divenuta ora di lavorare.

Angolo ⓜⓔⓔ

Secondo voi questa strana figura chi sarà mai? Ehehhe.

Bay bay!!!

I'm not crazy (Asylum!Sans x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora