Camerini troppo stretti, cerniere troppo lunghe ed emozioni troppo grandi

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<<No! Assolutamente no!>> urlai sbattendo le posate sul piatto.
<<Des, che male c'è? I genitori di Brooke sono d'accordo!>>
<<Beh, io non sono d'accordo! Zio Zayn non mi accompagnerà in California!>> sbottai.
Appena tornata a casa, il giorno del bacio, raccontai a mia madre della proposta dei genitori di Brooke. Risultato? Il giorno seguente chiamò la madre per sapere "l'itinerario" e non si sa come sono arrivate a conclusione che sarebbe un'idea fantastica farlo venire con noi. <<Per farlo staccare dalla monotonia di quell'ufficio.>> si è giustificata.
<<Non mi hai risposto.>> mi guarda <<Cosa c'è di male nel farlo venire con voi?>> chiede seria.
<<Stiamo con lui sempre, tutti i giorni della settimana, tra un po' inizieremo a lavorare per lui e quella volta che posso allontanarmi anche io dalla monotonia, tu che fai? Pensi sia lecito anche per lui?>> blaterai. D'altronde che posso dirle? <<Non può venire con noi perché tra di noi c'è qualcosa? O c'era?>>
Mi guarda come se non le avessi detto nulla e confessa <<Comunque sia la decisione è stata presa, Zayn e Lauren verranno con voi. Almeno i genitori di Brooke si godranno il figlio.>>
Era già deciso. Me lo stava semplicemente comunicando.
Mi alzai dal tavolo e corsi su per le scale, infastidita da mia madre. Mi sdraiai sul letto e fissai il soffitto.
Zayn, Lauren e io in California, me ne aspetto delle belle. Iniziai a pensare a tutti i possibili scenari esistenti. Ad un possibile cedimento da parte di Zayn. E se mi dovessi ubriacare e spiattellare tutto al vento? Continuando i miei filmini mentali, mi lasciai andare nelle braccia di Morfeo.

[...]

Sentii una mano che spostava i miei capelli, che mi accarezzava la guancia e un sospiro. Iniziai a svegliarmi per bene, ma tenni gli occhi chiusi, inspirai e riconobbi il suo profumo. Sentii delle labbra posarsi sulla mia guancia e poi all'angolo delle mie labbra.
Perché volevo di più? Perché sto sperando che mi svegli baciandomi e mi dica che sono sua?
Perché stai male mentalmente, ecco perché.
Ci mancava solo la mia voce interiore. <<Zayn, che stai facendo?>> sentii Lalla sussurrare.
<<Nulla, volevo svegliarla come mi avevate chiesto.>> mentì.
Prese a scuotermi delicatamente <<Des, Des, devi svegliarti.>> aprii gli occhi e mi ritrovai Lalla seduta ai piedi del mio letto che mi sorrideva e Zayn inginocchiato ad un palmo dal mio naso.
<<Beh, salve.>> sussurrai, mettendomi a pancia in su.
<<Che ne dici se andassimo a fare shopping per la California? So che è la tua prima volta e posso assicurarti che è magnifica! Dove andremo precisamente?>>
<<Santa Barbara>> mormorai riabbracciando il mio cuscino.
Sotto di esso, sulla mia mano, sentii un calore, un'altra mano, Zayn. Gliela stinsi, non la lasciai e mi resi conto che Lalla da lì non riusciva a vedere nulla. Anche se non penso che le possa dare fastidio.
<<Bene, ci divertiremo! Come sai ci sono stata già, porterò te e Brooke in giro per tutta Santa Barbara! Dai su alzati e vestiti!>> uscì tutta contenta dalla mia stanza andando da mia madre, probabilmente.
Spostai lo sguardo dalla porta, appena chiusa, e fissai il moro ancora inginocchiato davanti a me, schiacciando di più la testa sul cuscino bianco.
<<Ciao.>> sussurrò, come se non volesse farsi sentire.
<<Ciao..>> ricambiai.
<<Mi manchi, ma l'ho voluta io questa situazione e non puoi capire quanto io ne soffra..>> mi lasciò un bacio semplice, che esprimeva a pieno la situazione e, dopo avermi accarezzato la guancia e sfiorato il labbro inferiore con il pollice e averlo pizzicato insieme all'indice, scese di sotto richiamato da Lalla. Lo vidi uscire e una lacrime solcò il mio viso, la pulii velocemente e tornai a fissare il mio soffitto.
Finalmente mi alzai e iniziai a prepararmi, mi truccai e scesi. Quattro figure sedevano al tavolo della cucina e mi sorrisero appena entrai. <<Amore vado a prenderti i soldi.>> mi disse papà alzandosi.
<<Non ti permettere, è il minimo.>> lo fulminò Zayn. Iniziò così un battibecco dal quale mi tirò fuori Lalla facendo un saluto generale trascinandomi fuori casa. <<E' proprio cocciuto mio fratello!>> esclamò il moro uscendo dopo di noi. I miei occhi si unirono a quelli verdi di Lalla e, insieme ai suoi, si spostarono successivamente sulla figura del moro con un sopracciglio alzato. <<Che c'è?>> sbottò uscendo dalla nostra visuale per aprire la macchina, sapeva di aver detto una cavolata. Incrociai di nuovo gli occhi di Lalla e ridendo scuotemmo la testa. <<Il toro che dice cornuto all'asino>> risi seguita da Lauren. Zayn voltò immediatamente lo sguardo verso di me, non capii, poi rielaborai la frase, forse inappropriata data la "situazione". Salimmo in macchina e iniziammo a decidere sul dove andare. <<Se andassimo al Kirkgate Market?>> propose la castana.
<<Non mi piacciono i negozi che ha.>> ricordai.
<< Al The Brodway?>> chiesi
<<Costano tanto le cose..>> pensò Lalla.
<<Ho capito, Sanbridge Wells.>> sbuffò il moro. Era uno dei migliori centri commerciali e si trovava molto lontano rispetto a noi, ma ogni volta facevamo questo gioco pur di farci portare lì. Lauren si girò e mi fece l'occhiolino ridendo, contemporaneamente lui dallo specchietto mi fece l'occhiolino posando un ghigno sul suo viso. L'aveva fatto di proposito..
..si prospetta un bellissimo pomeriggio.

[...]

<<Lauren! Non metterei mai quel pantaloni!>> gridai per l'ennesima volta. Insisteva nel farmi mettere dei pantaloni in pelle lucida neri. Odio questo tipo di capi, non li sopporto proprio. Lei sbuffò in risposta e andò alla ricerca di altro. Entrai nel camerino per cambiarmi in attesa della prossima prova.
Mentre mi abbassavo per raccogliere i pantaloni da terra, si aprì la porta e dallo specchio lo vidi. Mi alzai in fretta e mi copri con quei cosi. <<Scusa, mi aveva detto che eri vestita.. questo, questo vuole che lo provi.>> mi diede un vestitino di un blu che è notte ma tendente all'acceso, con dei ghirigori neri che lo ricoprono, ai lati aveva del tessuto retinato presente anche sul davanti per ricoprire la profonda scollatura.
Lo ringraziai e presi la gruccia nelle mani ed uscì immediatamente. Indossai il vestito e cercai di alzare la cerniera, invano. Chiamai Zayn che ci mise letteralmente un attimo ad entrare. <<Potresti chiuderlo?>>
Mi girai dandogli le spalle e spostai i capelli su una spalla. Lo vidi chiudere la porta, facendo diventare la cabina stretta per entrambi. Iniziò a chiudere la cerniera, sembrava non finire mai.
Quando finalmente lo fece lasciai i capelli e alzai lo sguardo allo specchio, i suoi occhi si incrociarono ai miei e i brividi presero a formarsi sulla mia pelle, accentuandosi quando mi prese i fianchi e unì i nostri bacini. Con la mano mi spostò di più i capelli, mettendo il collo più in esposizione, riportandola al posto subito dopo.
Avvicinò il naso ai miei capelli ispirando il mio profumo, scese sul mio collo lasciandoci qualche bacio sopra, creando una scia dalla spalla all'orecchio dove sussurrò <<Non mettere questo vestito in mia presenza, non potrei trattenermi -nel mentre una mano scese dai miei fianchi arrivando ai glutei e l'altra sul danti spingendomi di più verso di lui- già starti lontano è una punizione grande, vederti con questo e stare con un altro o sola con Brooke sarebbe troppo anche per me che mi punisco da solo.>> riprese a baciarmi il collo e sentii la sua erezione crescere.
Mi strinse i fianchi quando mi mossi involontariamente, lasciando uscire un verso roco dalla gola. <<Des..>> non so perché lo feci, ma istintivamente presi ad accarezzargli le mani e lentamente le portai sul mio ventre, chiudendomi definitivamente in un suo abbraccio. <<Dio, piccola perdonami.>> cambiò tono, alzai immediatamente lo sguardo vedendo una lacrima traditrice farsi spazio sul suo zigomo olivastro perdendosi nella sua barba.
Mi rigirai nelle sue braccia e lo pulii dalla scia salata. <<Ci metterò un po', forse l'ho già fatto, ma fa male. Perché nonostante io pensi che tutto questo e tutto quello che è stato sia sbagliato, non me ne pento. Rifarei tutto da capo.>> le mie labbra sostituirono la scia creandone un'altra fino alle sue labbra che, con le mie, si assaporarono come fossero anni dall'ultima volta.
Il bussare ci distolse dal nostro momento e la voce di Lauren ci riportò definitivamente alla realtà. <<Des, hai provato il vestito? Non trovo Zayn sai dov'è?>>
<<Sono qui.>> rispose lui con le labbra sulla mia fronte. Si allontanò aprendo la cabina e mostrandosi alla sua fidanzata. <<Le ho alzato la zip. Di questi pantaloni alla commessa per posarli e poi vado in bagno.>> disse tutto d'un fiato senza lasciala parlare.
<<Tutto okay?>> mi chiese notando che lo stessi seguendo con lo sguardo.
Annuii <<Ultimamente non stanno andando bene le cose tra di noi, ma cerchiamo di far combaciare i nostri caratteri simili per avere tranquillità.>> le sorrisi cercando di tranquillizzarla.
<<Lui ti vuole bene Des, un bene misto a come se fossi sua sorella a come se fossi la figlia. Non lo dimostra sempre lo so, ma è fatto così. Però nelle piccole cose cerca di farlo.>> rispose sorridendo.
Annuii nuovamente e le chiesi cosa ne pensasse del vestito, cambiando argomento.
Prendemmo altri vestiti per poi andare alla cassa.
Nel frattempo, in cuor mio, sperai che Zayn stesse bene.

Uncle ||Zayn Malik||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora