Il Mio Cavaliere {Cream}

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Cross girava per l'au che si stava ripopolando con alcuni mostri salvati dai piani distruttivi della Mob, era difficile in realtà per quel gruppo andare d'accordo, perché Error voleva distruggere tutto invece Nightmare non voleva uccidere la gente per potersi nutrire dei loro sentimenti negativi, per gli altri alla fine bastava divertirsi alla fine, si ricordava infatti di aver visto più volte Nightmare ed Error litigare mentre gli altri o si ubriacavano o semplicemente se ne fregavano come faceva sempre Dust, del resto non era tipo da ubriacarsi lui.

Ora comunque Cross era occupato a gestire i nuovi abitanti, lo avrebbe fatto Dream ma era debilitato dalla gravidanza e così se ne occupava lui e poteva vedere l'effetto delle azioni della Mob. Ciò lo faceva sentire... Strano.

In oltre anche lontano da lui e dalla sua aura positiva lo scheletro non faceva altro che pensare a lui, forse perché aveva deciso di ripagare il suo debito, ma pensare al volto del sognatore che ingialliva faceva violire anche Cross.

Cercò di scacciare quei pensieri ritornando alla sua ronda.

Ed una volta finito il suo solito giro di controllo tornò a casa dal sognatore.

Arrivò davanti alla porta della camera dove Dream riposava, bussò e dopo qualche secondo sentì Dream dargli il consenso per entrare.

Il sognatore era seduto sul letto ed osservava la finestra.

<Vuoi uscire a fare una passeggiata?> Domandò Cross notando il suo sguardo.

Dream si voltò verso di lui, quasi sorpreso per la proposta, poi sorrise e disse <sì!>

Cross lo aiutò a scendere dal letto e lo accompagnò fuori.

L'au era ancora piuttosto desolato ma arrivando alle waterfall trovarono gli echo flower che continuavano a ripetere le ultime parole che avevano percepito.

Dream si sedette vicino alla riva del fiume e si mise a toccare la superficie dell'acqua.

Cross rimase per un attimo incantato da quella visione, non pensava che avrebbe potuto provare una simile sensazione, non sapeva neanche cosa significasse. Solo che l'aveva già provata una volta e proprio per il fratello dello scheletro che aveva davanti ma questa volta..... Era più forte.... Più prepotente... Desiderava proteggerlo ad ogni costo.

Si voltò verso il fantasma di Chara che lo osservò con uno sguardo rassegnato, condividendo il corpo poteva benissimo sentire cosa provava lo scheletro e aveva l'impressione che non avrebbe potuto fargli cambiare idea, ma comunque avevano abbandonato da tanto l'idea di ricreare il loro mondo percui non gli interessava più di tanto.

Cross si avvicinò al sognatore ma non riuscì a parlare che Dream si accasciò a terra <Dream che succede?>

<Il bambino> Cross capì subito e corse a chiamare Science, appena arrivò lo portò subito al suo ospedale e Cross volle venire con loro.

Cross fu costretto ad aspettare fuori, non gli andava molto di farlo ma chiamò gli altri Star Sanses, dopotutto il padre del bambino era Ink ed era sicuro che sarebbe venuto anche Blue <scusa Cross, ma tu cosa ci fai qui?> Domandò Ink, non capendo il nesso tra lui ed il sognatore.

<Mi ha salvato la vita e volevo ripagare il mio debito aiutandolo per tutta la gravidanza dato che tu non c'eri> rispose irritato.

<ehi, io sarei stato presente, è Dream che non ha voluto> rispose il creatore offeso, Cross cercò di calmarsi, non aveva senso litigare in quel momento.

Ore dopo poterono finalmente vedere Dream che teneva in braccio un piccolo scheletro bianco con gli occhi a stella.

<È così carino!> Disse Blue saltellando.

<ma ora come farai con gli Star Sanses? Non puoi certo portarlo in missione> disse Ink preoccupato.

<me ne occuperò io> disse Cross avvicinandosi, suscitando lo stupore di tutti.

<ma... Avevi detto che mi avresti aiutato solo durante la gravidanza... Perché vorresti restare con me?> Cross non rispose e deviò lo sguardo, il sognatore percepì la risposta ma non voleva crederci, in oltre erano in tanti che si erano infatuati di lui a causa della sua aura positiva, Ink per primo nonostante non avesse una vera e propria anima.

<Cross, non sei obbligato... Davvero...>

<Ma io voglio proteggerti!> Sbottò Cross diventando tutto viola.

<Cross...>

<Ehi Dream, perché non ne fai la tua guardia reale? Si occuperà lui di Palette quando non ci sei e vi proteggerà entrambi> propose Ink sorridendo "e qui mi parte la ship" pensava osservando il volto di Cross che cercava di nascondere la sua felicità.

Alla fine Dream accettò la proposta di Ink e così lui e Cross tornarono a Dreamtale <ma ne sei proprio sicuro Cross? La Mob non cercherà per ucciderti? Ora sei un traditore>

<Nightmare voleva uccidermi quando tu invece mi hai salvato la vita, per cui non ho dubbi> rispose tenendo in braccio Palette che dormiva beatamente.

Dream sorrise alla vista di suo figlio in braccio a Cross, per qualche motivo da quando c'era lui in casa si sentiva meglio.

Cross invece stava osservando il bambino, anche se non era suo figlio qualcosa gli faceva desiderare di proteggerlo, era così piccolo ed indifeso, gli ricordò suo fratello Papyrus quando era ancora piccolo, a quel pensiero delle lacrime cominciarono a scendere lungo i suoi zigomi e niente sembrava capace di fermarle.

<Cross, che cosa c'è?> Domandò Dream percependo i suoi sentimenti e mettendogli una mano sulla spalla "eppure non dovrebbe essere triste, la mia aura non dovrebbe permetterlo"

<P-Papyrus...> Fu tutto ciò che riuscì a mormorare tra un singhiozzo e l'altro, mentre ancora stringeva al petto il piccolo Palette, quasi avesse paura che scomparisse.

Dream lo abbracciò, stando attento al bambino, e cercò di consolarlo <va tutto bene ora... Non sei da solo Cross, io sono con te, non mi importa di quello che è successo tra noi in passato, io sento che sei davvero cambiato... Mi fido ciecamente di te>

A quelle parole Cross sbarrò gli occhi, d'accordo che Dream poteva percepire i sentimenti delle persone ma arrivare a dire una cosa simile era davvero troppo, come poteva fidarsi così tanto di un suo ex-nemico?

Poi si staccò dall'abbraccio e fece cenno a Cross di seguirlo, lo portò alla cameretta di Palette dove lo lasciarono dormire nella sua culla, dovevano fare la nomina ufficiale di Cross a sua guardia reale.

Continua.