-9-

422 34 24
                                    

Palette non riusciva a credere a ciò che il padre aveva appena fatto, come era possibile? Perché? Perché aveva ucciso qualcuno?

Cross posò il contenitore su un tavolo e si avvicinò al figlio <mi dispiace Palette, cercherò un modo di farti tornare da Dream, te lo prometto>

<ce n'è uno solo, Cross> disse Blight.

<cioè?>

<Vai da Science e fatti cancellare la memoria riguardante Palette e Dream di tua spontanea volontà, se lo farai riporteremo Palette dal tuo amato>

<e che garanzie ho che non me lo farete uccidere una volta che avrò dimenticato tutto?> Domandò Cross sconcertato da quella proposta.

<Allora facciamo un patto, quando tu ti sarai fatto cancellare la memoria io riporterò a casa Palette senza ferire né lui né Dream> disse Nightmare, Cross lo osservò, sapeva che quel tipo di patto Nightmare lo faceva molto raramente perché se non lo rispettava gli sarebbe successo qualcosa di molto spiacevole e così, a malincuore, accettò.

Abbracciò per un'ultima volta Palette <ricordati che ti ho amato come se fossi mio figlio e dì alla mamma che l'ho amato davvero nel profondo, perdonami Palette, ma non ho scelta>

<papà ti prego resta con me, non voglio perderti> disse in lacrime il piccolo.

<non vorrei neanche io, credimi, lo faccio per il tuo bene> gli rispose accarezzandogli la testa.

Nightmare era davvero colpito dalla scena ma non se ne curò.

Accompagnò Cross da Science e poi tornò indietro, non gli andava di aspettare lì.

<Blight, Science ci chiamerà quando avrà finito, resto io col moccioso, è comunque mio nipote, voglio passare un po' di tempo con lui>

<ne sei sicuro?>

<Sì>

Quando i due rimasero soli Nightmare si avvicinò alla gabbia, si sentiva strano davanti a quel bambino e voleva capire perché <P-Palette...> Lo chiamò imbarazzato.

Palette si stupì molto di sentirsi chiamare per nome <sì zio?>

Nightmare sentì la sua anima perdere un battito quando Palette lo chiamò così, era una strana sensazione.

Deglutì <tu.... Vuoi davvero bene a Cross?>

<Certo, è stato lui ad insegnarmi quello che so e mi rallegrava sempre quando la mamma non c'era> rispose con un sorriso innocente.

<e... Se diventasse cattivo... Tu gli vorresti comunque bene?>

il piccolo abbassò la testa <beh.... Penso che mi farebbe un po' di paura ma gli vorrei comunque bene>

<e tua madre? Mio fratello?>

<Lui....> Palette si rabbuiò <già piangeva per te, zio, se penso che gli toccherà combattere di nuovo contro papà....>

Nightmare era molto colpito dal piccoletto, malgrado l'età era consapevole di quello che stava succedendo e comprendeva la situazione <e.... Di me? Tu cosa ne pensi?> Domandò alla fine, incerto su quello che il bambino gli avrebbe risposto.

Palette sgranò gli occhi, non comprendeva il perché di quella domanda <mi odi vero? Ti sto per privare del padre e faccio piangere tua madre> Nightmare era diventato improvvisamente malinconico.

Palette sorrise <sei comunque mio zio, non potrei mai odiarti ed anche la mamma, lui non ti odia affatto, non potrebbe neanche volendo, quando mi parla di te non fa che ripeterlo> Nightmare sgranò gli occhi ed osservò il nipote.

Poi prese una decisione che non avrebbe mai creduto neanche di pensare, figurati sceglierla.

Aprì la gabbia e prese in braccio il piccolo per poi teletrasportarsi da Science.

Lo scheletro stava ancora preparando Cross per cancellargli la memoria, non gli piaceva cosa stava per fare ma non aveva scelta purtroppo, neanche lui voleva lasciare Palette alla mercé della Mob.

<Mi dispiace per quello che sto per farti Cross> disse finiti i preparativi, una lacrima scese sullo zigomo dello scheletro steso sul lettino mentre ripensava a Dream e Palette.

<lo so, Science, non piace neppure a me, lo faccio per il bene di Palette>

Ma prima che potessero cominciare Nightmare apparve con Palette in braccio <fermo!> Gridò, rivolgendosi a Science che alzò le mani come se qualcuno gli avesse puntato una pistola addosso mentre Cross non riusciva a capire.

Nightmare fece scendere Palette che corse dal padre, poi con un tentacolo liberò Cross da tutti i cavi.

<Cosa significa tutto questo, Nightmare?> Lo scheletro deviò lo sguardo.

<il patto è sciolto, non devi più cancellarti la memoria, vi riporterò entrambi da Dream>

<cosa..?>

Il signore degli incubi non disse una parola, prese Cross e Palette e si teletrasportò proprio davanti a Dream che abbracciò il figlio e lo scheletro che amava in lacrime <ho avuto così tanta paura>

<mamma, papà ha ucciso Fell... E lo zio voleva fargli dimenticare di noi> disse Palette in lacrime.

Dream si pietrificò ed osservò Cross <cosa hai fatto?>

<Ehm.... Senti, possiamo parlarne dopo?> Disse Cross cercando di calmarlo, Nightmare rimase in silenzio, senza intervenire, percepiva chiaramente che Cross gli stava nascondendo qualcosa e si stupì molto di non essersene accorto prima.

<Perché lo hai fatto Cross? Pensavo fossi cambiato>

<lo sono, dream ti prego...>

<No, evidentemente mi sono sbagliato, tu...>

<Non ho ucciso Fell! Ho ingannato Nightmare e Blight! Va bene?!> Gridò Cross preso dal panico, la sua affermazione fece congelare tutti, chi per lo stupore chi per la rabbia.

In quel momento Cross avrebbe dato qualunque cosa per non essere lì.

Continua.

Seirin: non ve lo aspettavate eh?
Cross: ora sono nella merda
Seirin: suvvia, speravi davvero che non ti avrei fatto finire nei casini?
Cross:... Ti odio
Seirin: tanto non puoi farmi nulla, io sono la scrittrice di questa storia
Cross: *fa apparire il coltello* ne sei sicura? *Faccia creepy*
Seirin: ti avviso, Cross, provaci e quel coltello finirà dentro il tuo cranio *faccia ancora più creepy*
Cross: *se ne va*

Il Mio Cavaliere {Cream}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora