✵Scuola✵

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Mi sveglia l'ultima canzone della mia playlist Wake up dei BVB. Vedo sul display: 08:00.
Mi vesto velocemente: jeans bordeaux, maglia dei Nirvana, anfibi neri di vernice e giacca di pelle. Infilo anche il mio chiodo nel lobo destro.
«STO ANDANDO» urlo
«Oh, vai. Ricorda:sii gentile» la solita litania dei miei. Sbuffo chiudendomi la porta dietro, menomale che la scuola era in una via difronte al mio palazzo...entro nell'atrio...e come avevo intuito...mi fissavano. Dico, non mi ero vestito da Olaf manco se fossi stato un Ciclope. Okay, forse ero la novità. Già. Lo spero.
Mi si avvicina un ragazzo, niente male: occhi azzurri, capelli marroncini, alto, naso alla francese e un po' più robusto di me.
«Tu sei Edward Light?» chiede ed annuisco
«Di dove sei?»
«Vancouver, Canada»
«Giusto, giusto. Comunque piacere, Dominique Jacomê» tende la mano e gliela stringo «Stiamo in classe assieme»
«Ah, wow» rispondo cercando di essere il più gentile possibile.
Entriamo in un'aula molto ampia, con una gradinata a mo di anfiteatro: tre piani con 4 banchi da due per ognuno. Quindi in classe ci sono 12 alunni. Sospiro ed inizio a presentarmi. È l'ora di matematica, bene. La professoressa Omlè mi fa sedere accanto a Dominique che mi passa i suoi appunti.
Suona la ricreazione, e una ragazza si avvicina con altre e due
«Uhm...bella maglia» ridacchia la rossa
«grazie» dico fissandole «Quindi conoscete i Nirvana?»
«I Che?» domanda con un tono stridulo quella bruna
«lascia stare» sbotto
«Uh...il canadese è incazzato» parla questa volta la bionda. Ed ora fisso solo lei. «Che guardi, emo di merda?»
«Vuoi per caso una lametta?» continua la rossa. Io esco dall'aula e mi riparo in uno stanzino mettendomi a piangere. Non era cambiato niente, solo il fatto che mi facevano pesare il fatto di esser canadese. Ma se Dio, o chi per lui, ci ha fatto diversi dobbiamo accettare le diversità. Forse in quel momento avevo bisogno di una lametta o meglio di Scomparire dalla circolazione, sono solo una fottuta crepa in questo mondo, in questa fottuta città.
Le settimane passano, e così anche la mia voglia sia di andare a scuola sia di vivere. La mia terza settimana è stata orribile mi chiamavano: emo,depresso,satanista... e altre cazzate varie, ma le maglie delle band le mettevo lo stesso. Menomale che c'era e c'è Dominique, ieri gli ho detto essere gay, all'inizio era spaesato, ma non è cambiato nei miei confronti.
A scuola?
Tutto bene, i voti sono decenti, tra il 6,5 e il 7,5.
Oggi rientrando a scuola, si avvicina Renee, un ragazzo della mia classe, il divo della scuola
«Ehi, Light, me lo vuoi succhiare?»
Poi si avvicina Rosaline, la rossa
«Peccato mi ero fatta bella per te» ridacchia. Passavano e mi ridevano in faccia. Trovo Dominique in fondo al corridoio e lo sbatto al muro
«CAZZO HAI DETTO IN GIRO»
«ehi,bello,calma» ridacchia
«CALMO UN CAZZO» ringhio.Allora lui sferra un pugno che colpisce la mia mandibola, cado a terra e lui si mette a ridere.
Dovevo mettere fine alla mia vita.


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