Esercito Angelico del Sole e della Luna

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La casa mi piace veramente, è come se fosse un senso di libertà. Posso mettere ad alto volume tutte le canzoni, fare quello che mi pare e piace.
Sinceramente non sto pensando ad andare all'università, voglio entrare nell'EASL. Ciel si è messa in contatto con Lucius e assieme hanno deciso di incontrarci nel pomeriggio, quando gli addestramenti sono in pausa.
Così mi esercito un po' con la spada sulle note di Sweet Child O' Mine dei Guns N' Roses.
Non mangio nulla perché sono troppo agitato, o meglio, emozionato.
«Lucius fra pochi secondi dovrebbe aprire il portale. Hai preso tutto?» chiede ed annuisco stringendo l'impugnatura della spada. E in effetti il portale si apre due secondi dopo, ci entro e vengo catapultato in una stanza grandissima. Ai lati ci sono due librerie, ampie ed alte, piene di copie datate in greco e in latino. Delle scale per salire fino all'ultimo scaffale, poi infondo alla sala c'è un finestrone con le tende rosse e avanti ad esso una scrivania avorio, sovrapposti ci sono due mappamondi, due libri rossi in greco e scartoffie sparpagliate qui e là. I muri sono beige appesi ci sono ritratti di alcuni soldati in tenuta da guerra.
Dalla porta entra Lucius sorridente
«Benvenuti al quartier generale» ci sorride
«Grazie» diciamo in coro Ciel ed io
«Partiamo con alcune domande personali. Presentati sinteticamente»
«Sono Edward Light, ho 18 anni, vengo da Vancouver ma vivo a Parigi da due anni. Mi piace il rock e il metal, sono gay e convivo con Ciel da un anno e mezzo» mi presento cercando di essere il più formale possibile
«Come mai sei impossessato da Ciel?»
«mi sono suicidato»
«Capisco, durante quella missione conoscevi l'obbiettivo?¹»
«sì, eravamo amici d'infanzia, ma per me è morto, come si vuol dire»
«Bene,i tuoi genitori sanno di Ciel?» chiede e scuoto la testa «mh.»
«Abbiamo finito?» chiedo
«Dobbiamo testare i tuoi potenziali» risponde «Seguimi» ordina.
Ciel mi guarda col fare rassicurante e la tengo per mano
«stai andando bene, all'EASL, piacciono le persone sincere»
«speriamo, vorrei entrarci»
Usciamo dalla porta e difronte mi ritrovo una scalinata di marmo, salgo e supero un'altra porta lignea e questa volta davanti ho un giardino inglese, con siepi, alberi di frutta e nel mezzo c'è una statua di un angelo con le ali spalancate,vestita come una dea greca tenente in ambedue le mani due spade. Ci avviciniamo e la statua si sposta lasciando spazio ad una specie di cantina sotterranea, scendiamo e davanti al mio orizzonte visivo ho un'arena, come quella di Ciel.
«Bene, possiamo iniziare» dice Lucius sfregandosi le mani. «Combattimento normale, con spade normali. Pronto?»
«Sì» rispondo sospirando. Impugno la spada e mi metto in posizione.
Lucius corre verso di me, facendo rumore con l'armatura, lo schivo e colgo l'occasione per attaccarlo da dietro con un balzo, si gira e ostacola il mio attacco. Si susseguono colpi di spada, balza in alto e per poco non mi colpiva in pieno. Butta un urlo, gli faccio lo sgambetto e lo ritrovo a terra, poco dopo si rialza e mi attacca ancora, allora lo colpisco alla gamba facendolo ricadere. La lotta finisce.
Lucius si rialza tendendomi la mano, la stringo
«Congratulazioni, Edward Light, benvenuto nell'EASL.»

¹obbiettivo= con doppia b è l'obiettivo militare, in questo caso Kurt lo è per l'EASL.

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