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Era arrivato il tanto temuto giorno.
Fuori ogni cosa spendeva, annunciando l'arrivo della primavera e forse il matrimonio di Elen e Cristian.
Ognuno di loro si stavano preparando.
I rispettivi specchi riflettevano i loro riflessi.
Cristian diede un'ultima occhiata al suo riflesso nello specchio tondo al centro della stanza. Il completo blunero e la camicia bianca avvolgeva il suo corpo. Si stava per sposare con la sua amica.
Voleva scappare da tutto e tutti, ma non voleva lasciare Elen da sola.
<<Sei pronto?>>, gli domandò Carl cercando di far calmare l'amico.
<<Sì.>>, rispose prima di prendere la strada per la Chiesa.
Elen cercava di non piangere.
Cercava di essere felice.
Cercava di trovare una cosa positiva in questo casino.
Forse l'unica positiva, anche se non voleva ammetterlo, era che non avrebbe sposato uno sconosciuto ma il suo amico.
<<Elen! Sei pronta? Dobbiamo andare, se no arriveremo tardi.>>, esclamò Ginevra.
Elen si alzò lentamente dalla piccola sedia posta davanti allo specchio. Guardò per un'ultima volta la sua immagine riflessa nello specchio. Il suo corpo avvolto da pizzo bianco, i suoi capelli raccolti in un chignon tenuto dalla spilla di sua madre. Gli orecchini bianchi perla di nonna illuminava di più il suo volto.

Mentre Elen raggiungeva la Chiesa, Cristian era già arrivato.
Gli invitati erano ai loro posti seduti quasi in silenzio. Alla sua entrata iniziarono a bisbigliare sottovoce.
Il prete era al suo posto con il libro sacro tra le mani. Il suo amico Carl era dietro lui osservandone l'agitazione del momento.
Metteva e toglieva le mani dalle tasche quasi ogni nanosecondo. Era agitato. E non riusciva a capirne il reale motivo.

La carrozza di Elen si fermò davanti alla Chiesa. Mentre scendeva da essa era per cadere se non fosse per suo padre e amica.
<<Tutto bene?>>, le domandò il padre con gli occhi lucidi.
<<Sì.>>, rispose cercando di convincere se stessa.
Le grandi porte marroni si aprirono al suo ingresso lanciando su tutti i presenti nella Chiesa un incantesimo di silenzio assoluto.
Era al centro dell'attenzione. Tutti gli sguardi erano puntati solamente su di essa.
"Eravamo Amici e Adesso.?", pensò Cristian ammirando la sua amica nonché futura moglie.
Sul suo volto apparve un sorriso davanti alla sua sposa.
Davanti all' altare avevano paura di prendersi le mani e guardarsi.
<<Vuoi tu Principe Cristian prendere la Principessa Elen come tua moglie per amarla in salute, in malattia, in ricchezza e povertà?>>, domandò il prete guardando i due.
<<Sì.>>, rispose Cristian per poi giurare silenziosamente di non farla mai soffrire.
<<Vuoi tu Principessa Elen prendere il Principe Cristian come tuo marito per amarlo in salute, in malattia, in ricchezza e povertà?>>.
Il cuore di Elen non smetteva di battere. Le sembrava che prima o poi sarebbe uscito dal petto.
<<Sì.>>, rispose abbassando lo sguardo per evitare quello di suo marito.
<<Allora Principe puoi baciare la tua Principessa.>>, esclamò il prete.
"Me ne sono completamente dimenticata!", pensò Elen evitando di guardare lui, ma era impossibile.
Il viso di Cristian si stava avvicinando pericolosamente a quello di Elen, la quale chiuse gli occhi. Il bacio di Cristian sorprese tutti. Le bacio' dolcemente la fronte prima di unire le loro mani e raggiungere la festa nella casa dei genitori di lei.

Eravamo amici e adesso....? [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora