Dopo tutto che era accaduto Cristian cercò di stare in casa il meno possibile. Voleva evitare Elen. Tuttavia lei lo cercava.
Lo cercava a colazione. Lo cercava a pranzo e lo cercava all'ora di cena.
Lo cercava!
Cercava la sua voce!
Cercava il suo sguardo!
Cercava lui!
Ma niente. Lui non c'era.
<<Ginevra, lui sta bene?>>, domandò all' amica.
<<Cara amica mia dovette parlare. E non parlare del tempo, bensì di voi.>>, le consigliò Ginevra nell' istante in cui arrivò lui.
<<Siete pronte?>>, chiese Cristian osservando le due dame pronte per la serata.
<<Mia cara!>>, si rivolse alla moglie porgendole la mano che lei accettò.
<<Scusate la franchezza, ma state mentendo a voi stessi. Fingete quando state soli che quando state in compagnia di qualcuno per mostrare la felicità del matrimonio.>>.
I due colpevoli non dissero niente. Con l'espressione colpevole salirono nella loro carrozza.
Nonostante il tragitto fosse abbastanza lungo nessuno dei tre aprì bocca.
Ma quando erano quasi arrivati la pazienza della loro amica finì, <<Che fine hanno fatto Elen e Cristian di una volta? Che fine ha fatto la vostra amicizia? I vostri sorrisi?>>, domandò lei esasperata.
Elena abbassò lo sguardo.
<<Non c'è mai stata un'amicizia tra me e lei - disse indicando Elen-. Ho solamente finto di tenere a lei per poter arrivare dove sono adesso.>>, spiegò Cristian lasciando le due Signore senza parole.
Erano arrivati.
Malgrado quelle parole dovevano fingere.
"Per lui sarà più difficile...Per un momento avevo pensato che lui provasse qualcosa per me...", pensò Elen accettando la mano di lui.
<<Signora Black, Signor Black sono veramente contento che avete accettato il mio invito.>>, esclamò il padrone di casa, George Blair.
<<È un piacere esserci alla sua festa.>>, replicò Cristian.
<<Come state? Pensavo che avreste portato anche il piccolo.>>, affermò George.
Le dita di Elen strinsero la giacca del marito di fronte a tale affermazione.
"Lui da me non vuole i figli. Non prova niente per me." , pensò Elen abbassando lo sguardo.
<<Ancora non c'è un piccolo.>>, rispose Cristian.
<<Perdonatemi! Caro Cristian per farmi perdonare ti voglio offrire il mio vino migliore.>>, e così i due lasciarono Elen sola.Si sentiva vuota.
Voleva qualcuno che l'amasse veramente.
Voleva qualcuno con cui non doveva fingere.
Voleva sentirsi amata veramente..
Guardò un'ultima volta quel salone pieno di volti sorridenti e spensierati prima di allontanarsi dalla festa.
Voleva ritornare a casa.
<<Elen!>>, la chiamò Cristian .
Però lei continuava a camminare.
<<Fermati!>>, le ordinò lui prima di raggiungerla.
Il volto di lei era rigato dalle lacrime.
<<Smettetela di fingere. Non c'è nessuno con noi.>>, disse Elen con voce tremante, <<Smettetela di fingere preoccupazione pe...>>.
Le labbra di lui bloccarono ogni altra parola di lei..
Quando si staccò da lei le prese il volto tra le mani.
<<Ho mentito! Sono stufo. Pensavo che dicendoti che ho finto sempre avrei scoperto chi tu ami veramente. Ma niente!>>, spiegò lui,<<Smettila di darmi del Lei o Voi. Ti prego. Io ti amo veramente ma so che ami qualcun'altro.>>.
<< Tu non sai niente di quello che io provo. Io non ho provato niente per nessuno se non per te.>>, replicò Elen usando il Tu.
<<Cosa?>>.
Lei abbassò lo sguardo per l'imbarazzo.
<<Ti prego ripeti quello che hai detto. Ho paura di non aver sentito bene.>>, la implorò lui.
<<Ti am..amo.>>, ammise Elen distogliendo lo sguardo da lui.
<<Sono l'uomo più felice del mondo, adesso.>>.
<<Come? Come puoi essere l'uomo più felice se soffri con me?>>, vuole sapere Elen.
<<Non vuoi proprio capire, eh! Io ti amo. Ti ho sempre amata ma avevo paura di rovinare la nostra amicizia.>>, spiegò lui.
<<Eravamo Amici e Adesso..?>>, chiese lei incrociando quello di lui.
<<Adesso siamo noi due per sempre.>>, disse lei dandole un dolce e un casto bacio sulle labbra prima di stringerla tra le sue braccia per sempre.
STAI LEGGENDO
Eravamo amici e adesso....? [COMPLETA]
RomanceLa Principessa Elen è sensibile. Il Principe Cristian è duro, senza sentimenti. Ma i due sono migliori amici finché non ricevono la notizia del momento.