Martedì notte
Se non ci fosse Damiano a sorreggermi mentre saliamo le scale penso che cadrei per terra. Sono esausta, è stata una serata decisamente stressante, fisicamente e mentalmente. Una volta arrivati davanti alla porta del mio appartamento, inserisco la chiave nella serratura e collasso sulla cassapanca in legno dell'ingresso. Anche Dam varca la soglia della porta:
"Amó tutto bene?"
Si siede accanto a me e mi scruta preoccupato.
"Sì sì"
"Sicura? Va che se vuoi resto qua a farte compagnia ancora un po'..."
Gli accarezzo gli zigomi pronunciati e lo bacio a fior di labbra.
"Tranquillo Dami, non serve. Domani a che ora facciamo le prove?"
"Thomas ha detto che non può prima delle quattro, quindi proveremo da lì in poi"
Che bello, almeno potrò dormire tutta la mattina e magari anche parte del pomeriggio.
"Va bene, cercherò di non fare tardi allora"
"Mi raccomando Vic, se hai bisogno stanotte chiamami ok?"
Perché dovrei aver bisogno di lui? Voglio solo andare in letargo per le prossime dodici ore, non penso che mi succederà chissà che cosa...
Sbadiglio e appoggio la testa contro il muro. Scomodo. La sposto sulla spalla di Damiano: decisamente meglio. Forse dovrei farlo rimanere altri dieci minuti. No, non posso, se no dieci minuti diventano 2 ore e non mi fa più andare a dormire; purtroppo è un ragazzo decisamente logorroico, specie quando si tratta di parlare con me o di me. Sorrido. È una cosa molto carina dopotutto.
"Io te lascio dormí allora, se vedemo domani piccolé"
Mi bacia rapidamente e finalmente posso chiudermi la porta alle spalle. Metto il mio adorato pigiama leopardato e vado in bagno a struccarmi però, stranamente, nello specchio non vedo il mio riflesso, bensì quello di una ragazza subdola e bugiarda. Strizzo gli occhi e schiocco le dita, sperando che il rumore sordo possa distogliermi da questi pensieri. Quando li riapro vedo di nuovo me stessa, ma mentre lavo i denti mi scopro a cercare di evitare di guardare la lastra vetrata, preferendo tenere lo sguardo basso sul pavimento di marmo scuro.
Mi infilo stravolta sotto le coperte, con la convinzione di addormentarmi nel giro di pochi minuti, eppure mi rivolto nel letto per decine di volte, senza riuscire a prendere sonno.
Controllo la sveglia fosforescente sul comodino: segna l'una e cinquanta. Ormai sono andata a letto da più di un'ora, come è possibile che io sia ancora sveglia? Più il tempo passa più mi sento avvolta da uno strato di inquititudine e dei crampi allo stomaco non cessano di tormentarmi. Mi ricordano tanto gli attacchi di panico che avevo durante durante i primi anni del liceo.
"Cazzo!"
Finalmente scovo la causa del mio malessere e della inusuale insonnia: quantomai mi è venuto in mente di mentire a Damiano... non gli dicevo una bugia così seria da tempo immemore, ma continuo a ripetermi che in fondo lo ho fatto per il suo bene. Per il nostro bene. Eppure il ricordo dell'altro giorno continua a offuscarmi la mente:
<FLASHBACK>
Lunedì sera
Sono ore che fisso la rubrica del telefono senza interruzione, indecisa sul da farsi: chiamo Lavinia oppure no?
Da una parte voglio rispettare la promessa fatta a Dam, ma dall'altra rischiare di perderlo è una cosa che devo escludere categoricamente. Certo che rimanere qui senza far niente non mi aiuterà a risolvere il problema... mi alzo per andare in cucina e bere un bicchiere d'acqua, ma mentre apro la porta il cellulare mi scivola dalle mani. Prima che rovini in terra, con alta probabilità di rompersi, lo affero al volo e nel rigirarlo, realizzo che devo avere involontariamente premuto il tasto per chiamare Lavinia: palese segno del destino. Mi risiedo sul letto aspettando con il cuore in gola che risponda. Dopo cinque squilli una voce sicura e con forte cadenza milanese mi raggiunge dall'altro capo della linea.
"Pronto chi è?"
Solo per l'accento irritante che mi tormenta da quando sono arrivata a Milano le sbatterei il telefono in faccia. Nonostante io sia sicura di stare parlando con lei, le chiedo:
"Lavinia?"
"Dipende chi me lo chiede"
"Ao ma che sei ricercata? Me sa che te guardi troppi polizieschi..."
Ops. Se voglio il suo aiuto mi converrà essere più gentile...
"Vic-Victoria? Chi ti ha dato il mio numero?"
"Ho i miei informatori..."
Ok forse anche io mi sto comportando come in un giallo, devo darmi una regolata.
"Vabbè, cosa vuoi da me?"
Ora come le spiego che dopo averla insultata e aver rovinato il suo venerdì sera ho bisogno che boicotti la "relazione" della sorella?
"Ehm... diciamo che avrei bisogno di un favore, anche se non so se avrai voglia di aiutarmi..."
"Io ho voglia di aiutare chiunque abbia qualcosa di sostanzioso da offrirmi"
Ma che persona subdola e meschina! Mi piace, ho continuamente bisogno di gente così.
"Se te presto Damiano accetti?"
"Che cosa intendi?"
"Intendo che io so' quella che glie sceglie 'e fidanzate, quelle che scarica la settimana dopo, solitamente. Una mia parola e diventi una di loro in men che nun se dica"
"Allettante come proposta..."
È ufficiale: qui parlano tutti come laureati dall'asilo.
"Quindi?"
"Ma non si ricorderà di avermi già vista venerdì al locale?"
"Scherzi? Hai idea di quante ragazze sta a vede Damiano ogni giorno? Scialla, te avrà dimenticata cinque minuti dopo averti incontrata!"
Invece se ne ricorda eccome! Me ne ha parlato un casino di volte e ha pure visto una sua foto a casa di Margherita, inoltre ha espresso più volte quanto non la sopporti, figurati se non la riconosce! Infatti quando avrò risolto questa scomoda situazione, Damiano con il binocolo se lo vede! Figurati se vendo il mio migliore amico ad una tipa sconosciuta che mi sta pure sul cazzo! Se lei può tradire la sorella per essere usata da Dam, io posso rompere un accordo fatto per telefono.
"Allora inizia a dirmi di cosa hai bisogno..."
"Presente che tua sorella se vede co' Damiano?"
La sento digrignare i denti
"Sì..."
"Ecco in realtà..."
Le spiego rapidamente la storia della scommessa, il fatto che Margherita si stia innamorando di lui e della mia gelosia. Quando finisco percepisco il suo compiacimento .
"Interessante... in effetti mi sembrava strano che Damiano avesse scelto una come lei."
"Quindi puoi aiutarme?"
"Certo che posso, indirettamente, ma posso"
"In che senso?"
"Io ti dirò tutto quello che devi fare, ma non interverrò mai di persona, il mio piano non lo prevede"
"Va bene, cosa devo fare?"
"Se tu tagli i rami di un albero cosa succede? Questi ricrescono più forti. Se invece lo abbatti alle radici questo non si rigenera più."
"E quindi?"
"Quindi è quello che devi fare con Margherita. Se chiedi a Damiano di porre fine alla scommessa lui lo farà perché non è innamorato di lei, ma Marghe lo è eccome. Questo vuol dire che lo rimarrà a prescindere perché Damiano non le avrà dato motivi per avercela con lui e ti assicuro che cercherà arduamente di provare a riprenderselo e lui potrebbe cedere, fidati che è molto brava a fare discorsi convincenti, te lo dico per esperienza personale.
"E allora dobbiamo fa' in modo che Margherita lo odi a tal punto che nun lo voja rivede' più?"
"Visto? Impari in fretta"
"È semplice, basterà trovare il modo de dirle che è tutta 'na scommessa e il problema è risolto!"
"Sciocca, feriresti la persona sbagliata!"
"Eh?"
"Devi sapere che Margherita ha una cara amica, Serena che oltre a dirigere il giornale della scuola ha dei contatti con dei giornali locali. Inoltre ha la spregevole caratteristica di ficcare il naso in tutto ciò che non la riguarda, quindi potresti trovare la faccia del tuo amico su tutti i magazine di gossip come uno che sfrutta le ragazze eccetera eccetera"
Questa ragazza è un fottuto genio! Prima la secchiona alla moda e ora la troia intelligente, ma in che razza di universo parallelo sono finita?
"Ma Serena chi, la nuova fidanzata de Thomas?"
"Non sapevo fosse la ragazza di Thomas... ma è mai possibile che le più secchie del Beccaria si mettano con tutti i componenti della tua band?"
"Se può farte sta meglio, Ethan è già fidanzato..."
"Chiudi questa boccaccia e torniamo al tuo stupido piano di boicottaggio! Dato che non possiamo correre il rischio che Margherita spifferi tutto ai giornali dobbiamo fare diversamente."
"Ma questo vuol dire che dobbiamo fa' anna' avanti la sommessa?"
"È fondamentale! Ma lo è altrettanto il fatto che Damiano non raggiunga l'obiettivo finale della scommesa chiaro? Quindi devi convincerlo a limitarsi a baciarla e nel mentre fare in modo che Margherita inizi ad odiarlo. Hai più di una settimana e mezzo a disposizione, puoi farcela.
"Nessun problema. Posso farle qualche piccolo dispettuccio in incognito tipico de Dam e convincerlo a provocarla come fa lui di solito co' le altre ragazze, tanto me da sempre retta"
"E qua viene l'ultimo punto nonché il più importante del tuo, anzi del nostro oserei dire, piano. Tu sei innamorata di lui?"
È da dopo la litigata fuori da scuola che continuo a cercare una risposta a questa domanda, ma alla fine penso di essere arrivata ad una conclusione:
"No, ho riguardato tante nostre foto e video di quando eravamo più piccoli e rimuginato sul nostro rapporto. Sono solo gelosa del fatto che qualcuno possa portarsi via il mio migliore amico, ma non lo amo."
"Incantevole, sappi comuque che mi stai più simpatica quando non parli in romanaccio, sei più femminile"
Damiano ha ragione, parlare con certa gente ti fa perdere l'accento. Questa cosa mi fa venire i brividi.
"Ad ogni modo, meglio così, il piano riuscirà meglio se non lo ami. Dovrai solo fingere di farlo"
Ho un tuffo al cuore. Devo dire una bugia di queste dimensioni al mio Damiano?
"Devo dirgli che lo amo?"
"Precisamente. Lui potrebbe reagire in uno di questi due modi: si accorgerà di ricambiare i sentimenti che gli farai credere di nutrire nei suoi confronti e quindi vi fidanzerete. Nel secondo caso non vorrà mettersi con te perché non ti ama, ma sarà molto intenerito e dispiaciuto per averti lasciato a bocca asciutta."
"E a cosa servirebbe tutto questo?"
"Possibile che tu non capisca? In entrambi i casi farà tutto quello che vuoi e se ti scoprirà complottare qualcosa sarà più indulgente nei tuoi confronti perché nella sua testa sarà un'azione che hai fatto per amore e narcisista com'è gli farà più che piacere avere un'altra ragazza ai suoi piedi."
"Ma come hai fatto a pensa' a tutto questo in così poco tempo?"
"Credi di essere l'unica ad avere certi problemi? Avrò risolto situazioni del genere, se non peggiori, a bizzeffe nella mia scuola! Diciamo che è la mia specialità o talento, in qualsiasi modo tu voglia chiamare questa cosa che personalmente trovo fantastica e pure molto utile."
Non ha tutti i torti in effetti... quello che mi preoccupa piuttosto è il dover mentire a Damiano. Io e lui ci siamo sempre detti tutto, sostenuti a vicenda e soprattutto organizzato questo tipo di piani insieme. Chissà come reagirà la mia organizzazione psicologica, anche se non mi piace ammetterlo ho una mentalità piuttosto fragile.
"Quindi in pratica il piano è dire a Damiano di essere innamorata di lui, esortarlo a continuare la scommessa e portare Margherita all'odio nei suoi confronti senza nominarle l'origine di questa "relazione" fra lei e Dam."
"Brava, hai capito tutto! Un'ultima cosa: dal momento che non sei davvero innamorata di lui, quando tutto questo sarà finito metti in scena una litigata e digli che tra di voi non può funzionare se Dam avrà scelto la prima opzione o che hai capito di non amarlo più se avrà scelto la seconda"
"Grazie mille Lavinia, mi hai aiutato moltissimo, davvero!"
"Mi potrai ringraziare quando mi ritroverò con le labbra di Damiano incollate alle mie cara"
Uno: che schifo. Due: Aspetta e spera. Tre: Cara lo dici al tuo cane.
"Ok, grazie ancora, ci risentiremo quando Dam avrà deciso cosa fare riguardo al mettersi con me"
"Perfetto, ciao!"
"Ciao"
Riattacco e sospiro, un po' per il sollievo di non dover più parlare con quest'oca velenosa e un po' per la paura di non essere sincera con Damiano, cosa che mi preoccupa da morire.
Il primo istinto è come al solito quello di chiamare Dam, che sono tristemente costretta a reprimere e con un'agghiacciante sensazione di impotenza, capisco di non potermi confrontare con nessuno: le mie amiche e mia sorella sono lontane e non potrebbero capire fino in fondo, qui non conosco nessuno e non posso certo dirlo a Ethan che di queste cose ne capisce quanto un gatto di metafisica o a Thomas, che con la bocca larga che si ritrova finirebbe con lo spifferare tutto a Serena, facendo saltare l'intero piano.
Ma chi lo ha detto che essere famosi ti semplifica la vita?
<FINE FLASHBACK>
Forse dovrei finirla con questa cosa, parlare di tutto con Damiano e rintanarmi tra le sue braccia, mentre mi bacia la testa e mi promette che andrà tutto bene. Spesso sperare anche solo nella possibilità di un lieto fine è una cosa molto potente...
Entro su Watshapp e noto che l'ultimo accesso di Dam e di pochi minuti fa, penso che mi convenga chiamarlo. Mi blocco. Ho paura. Ho paura di come potrebbe reagire, ho paura di quello che succederà dopo. No, devo attenermi al piano di Lavinia che è impeccabile e se le cose dovessero mettersi male con lei perché che non le vorrò "dare" Damiano (ha l'aria di essere una molto vendicativa), allora ne parlerò con lui e gli chiederò di fare questa cosa per me, so che per quanto potrà incazzarsi non mi lascerà mai in balia di quella arpia.
Mi rigiro dall'altro lato del letto, vagamente rincuorata da questa prospettiva più positiva. Chiudo gli occhi pensando che domani è un nuovo giorno e finalmente cado in un sonno fortunatamente privo di incubi.
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Not Again ||Måneskin~Damiano David
FanfictionQuesta fanfiction sui Måneskin parla di due gruppi di amici ben diversi l'uno dall'altro. Il primo è la band romana più desiderata del momento, migliaia di fan e un unico scopo: divertirsi. Il secondo è formato da quattro ragazzi milanesi che per or...