La parola di troppo (Thomas)

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PICCOLA PREMESSA
Thomas è a conoscenza della scommessa tra Damiano e Victoria e si è anche accorto che questa è più importante delle altre perché sono molto coinvolti, ma non sa nulla del bacio che c'è stato tra di loro e degli accordi tra Victoria e Lavinia.
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Mercoledì pomeriggio
Serena doveva essere qui un tre quarti d'ora fa, perché non è ancora arrivata? Un brivido d'ansia mi attraversa il corpo dalla testa ai piedi e l'aria della mia camera d'albergo si rapprende in pochi attimi. Potrebbe essersi trattato tutto di uno scherzo o di una scommessa, tipo quelle che fanno sempre Dam e Vic... un momento, Serena è amica di Margherita! Potrebbero avere scoperto che Damiano la sta prendendo in giro e ora Serena non mi vuole più vedere perché sono loro amico!
Una notifica di Whatsapp fa trillare il mio cellullare; mi precipito a controllare i nuovi messaggi, sperando in un avviso di Serena. Sono il solito illuso, non è altro che mia madre, la quale mi chiede dove ho intenzione di portare Serena oggi. Le rispondo che non è ancora arrivata e che probabilmente non arriverà mai; lei mi dice di stare tranquillo e che devo avere più fiducia in lei e in me stesso. Perché mi deve far sentire un bambino dell'asilo? Cazzo ho diciasette anni! Non resisto e le invio una nota vocale:
"Senti mamma già lo sapevo che era tutto troppo bello pe' esse' vero ok? Te rendi conto che lei è 'na ragazza bella, furba e intelligente, mentre io non sono che un cojone che non ha manco finito de anna' a scola? Perché dovrebbe voler sta co' uno come me che c'ho 'r naso mezzo storto, so magro che sembro uno scheletro e pure troppo alto!"
Invio l'audio, arrabbiato con me stesso per essermi illuso di poter avere una ragazza del genere.
"Va che nemmeno io sono tanto bassa, è decisamente meglio che tu sia una stanga"
Mi giro di scatto: Serena è seduta sul tavolo di cristallo vicino al televisore, gambe accavallate e sorriso sornione. Madonna santa che figura di merda!
"C-come hai fatto ad entrare?"
Devo smetterla di balbettare ogni volta che la vedo, come può considerarmi?
"Sono amica" e qui fa le virgolette con le dita "del fratello piccolo di quello che sta alla reception, mi ha dato subito le chiavi"
"Perché le virgolette?"
"È uno dei tanti che mi fa il filo"
Come fa a dire certe cose con tanta semplicità? In effetti, ora che ci penso, lei è molto brava a dare poco peso nel tono della voce alle cose a cui non vuole dare importanza e viceversa. Un talento piuttosto utile per chi recita.
"Perché nun te ho sentito aprì 'a porta?"
Scrolla le spalle e appunta gli occhiali da sole alla maglia già di per se scollata. Cerco di distogliere lo sguardo.
"Sei carino quando parli in romano Thomas, ti da un che di autoritario. Anche il tatuaggio mi piace, il che è piuttosto insolito, non sono una grande ammiratrice di chi si deturpa la pelle, sappilo."
E quindi è una cosa positiva o no? Meglio non contraddirla comunque. Si alza e mi si pone davanti. Mi squadra attentamente il viso dal basso. Quanto vorrei che stare vicino a Serena fosse facile come suonare la chitarra davanti a centinaia di persone, lì non ho paura di nulla, sono sciolto e rilassato, cosa che dovrei essere anche ora.
"Il tuo naso non è storto, solo un po' allungato e poi meglio magro che grasso per quel che mi riguarda. Ho risolto le tue crisi esistenziali adesso?"
No.
"Sì"
"Sei carino anche quando menti per compiacermi."
E siamo a due figure di merda in tre minuti.
Sorrido un po' impacciato, lei ricambia spavalda. Mi bacia facendomi riprovare le stesse identiche sensazioni di ieri sera.
"Ricordati la mia seconda principale regola di vita: l'eccessiva umiltà e la sfiducia in se stessi fanno di te una persona debole"
Penso che anche Damiano approverebbe questo principio.
"E la prima qual è?"
"La ho imparata giocando a The Sims. Se un'opportunità bussa alla porta coglila al volo e non lasciare che ti scappi. Nel gioco ottenevi denaro o poteri karmici per migliorare le condizioni dell'unità familiare del tuo Sim, nella vita reale ne trai vantaggi morali e un netto spicco della tua persona nella società"
Penso di essermi perso a metà monologo, troppe informazioni in una sola volta. Mi accarezza il volto dal ciuffo fino al mento.
"Non so come tu faccia a pensare di essere inferiore a me... sei un ragazzo così bello e simpatico! Sono otto anni che respingo ogni papabile fidanzato, poi vedo te per la prima volta e non sento il bisogno di allontanarti; questo vorrà pur dire qualcosa no?"
"Se continui così le crisi esistenziali me le risolvi davvero..."
Questa volta sono io a baciarla, è stata lei a dirmi che bisogna essere sicuri di se in fondo. Cosa c'è di più virile del prendere l'iniziativa?
"Ecco cosa dovevo dirti!"
"Cosa?"
"Ieri sera quando ci siamo baciati c'erano Damiano e Victoria accovacciati dietro un'auto, ti pare una cosa normale?"
Brutte teste di cazzo, ma quando la finiranno di fare gli impiccioni?
"Scusami, davvero non volevo che ti mettessero in imbarazzo, quando li rivedo ce parlo 'npo io a sti due cretini"
"Ci vuole ben altro per mettermi in imbarazzo Cobbra, semplicemente trovo strano il fatto che pensassero che io non li vedessi!"
"Io nun li ho visti, penso che nessuno ce sarebbe riuscito a parte te"
"È un altro dei miei talenti, noto cose che gli altri non vedono."
"Sei popo 'na soggetta, dimme dove la trovo 'n altra ragazza come te?"
"Temo di essere un pezzo unico.
Ci baciamo di nuovo, questa volta più a lungo. La stringo a me e quando mi passa le dita sul collo mi sento interamente rivestito da pelle d'oca. Le nostre labbra si dividono, ma rimaniamo abbracciati, il suo naso premuto contro la mia guancia destra.
"C'è un'altra cosa che non capisco"
"Cosa?"
"Se Damiano si è messo con Margherita che ci faceva ieri sera in centro mano nella mano con Victoria?"
In questo momento ho la testa completamente fusa, sono stordito dai baci di Serena e dalla sua vicinanza.
"Loro possono farlo, è solo una sc-"
Aspetta che cazzo sto dicendo?! Mi blocco e Serena si stacca di scatto.
"È solo una? Cosa stavi dicendo Thommy?"
No, cosa ho combinato! Victoria ha ragione a dire che non so stare zitto!
"N-nulla"
"Dai lo so che stavi per dirmi qualcosa!"
"Sì ma non era nulla di importante...:
"Eh vabe dimmelo lo stesso"
"No davvero non era niente"
"Allora perché non me lo dici?"
"Non posso..."
"Certo come no, voi maschi siete tutti uguali! Non so come cazzo mi sia saltato in mente che tu potessi essere diverso!"
La vedo prendere la borsa e andare verso la porta
"Ti prego Serena aspetta!"
"So che quello che stavi dicendo riguarda anche Margherita, che è una mia amica e sappi che se non me lo dici tu lo scoprirò da sola stanne certo!"
"Serena..."
"Quando avrai voglia di essere onesto con me fammi un fischio, hai tempo fino a stasera prima che io inizi le mie ricerche. Ma sappi che se non sarai tu a dirmelo non mi rivedrai mai più."
Esce dalla stanza e chiude la porta sbattendola mentre io trattengo a stento le lacrime. Ho veramente fatto un casino! Oramai Serena lo scoprirà a prescindere e questo causerà una serie di problemi a catena che si riverseranno su di me: comunque vada ho gia rovintato il giochetto di Damiano e Victoria che si arrabbieranno tantissimo con me, inoltre Serena potrebbe pensare che io sia collegato a questa storia e stroncare i rapporti con me. Se invece non glielo dico succederanno tutte queste cose e sarò anche sicuro di averla persa per sempre. Sono veramente un coglione... a questo punto la soluzione migliore penso sia quella di dire la verità a Serena e sperare che capisca che io non centro nulla con tutto questo. Mi affaccio alla finestra talmente di fretta che per poco non cado dal parapetto, ma almeno posso vederla svoltare l'angolo indispettita. Non posso perdere una persona così meravigliosa, non mi era mai piaciuta così tanto una ragazza e forse io ad una di loro. Mi precipito giù dalle scale dimenticandomi di chiudere la porta e una volta in strada corro più veloce che posso, travolgendo almeno tre o quattro passanti.
"Serena! Serenaaa!"
Si gira e sembra quasi sollevata dalla mia presenza. La raggiungo piegato in due e con il fiatone.
"Non mi fare perdere tempo: hai intenzione di dirmi qualsiasi cosa stessero tramando quei due oppure no?"
"Sì, so già che me spelleranno vivo, ma davvero Serena, se lo faranno voglio che almeno ce sia tu al mio fianco..."
"Sei un ragazzo meraviglioso Thomas, scusa se prima ti ho trattato male, lo so che lo fai per proteggere i tuoi amici, ma anche io devo proteggere la mia capisci?"
"Penso che sia Margherita quella che ha bisogno di protezione adesso"
"Di cosa parli?"
"Non te lo posso dire qui, nun ce deve sentì nessuno"
"Va bene, torniamo in hotel"
Prima che muova un passo la trattengo per un braccio e di impulso la bacio, anche se siamo in mezzo ad un marciapiede molto stretto e allo stesso tempo affollatissimo.
"E levatevi ragazzini, non vedete che state ostruendo il passaggio?"
Ne io ne lei ci spostiamo di mezzo centimetro, ma percepisco il suo sorriso divertito farsi spazio tra le mie labbra. La signora che si è lamentata pochi secondi fa ci manda a quel paese e ci sorpassa sgomitando. La voce di un anziano la rimette al suo posto.
"Ma poveri ragazzi, questo mondo è già abbastanza privo di amore, non serve che lei si intrometta ulteriormente!"
Improvvisamente tutto mi appare avvolto da uno strato di positività.
"Annamo Serè"
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"Quindi tutta questa storia non era che una scommessa?"
"Sì ma penso che sotto ce sia dell'altro, ma Victoria nun lascia trapela' nulla"
Le ho detto tutto quello che sapevo
"Il contrario di te insomma"
Le faccio la linguaccia e lei mi bacia la fronte.
"Però io te giuro che non sono minimamente coinvolto in questo casino, anzi so' sempre stato contrario a queste loro messinscene."
"Thomas non ti devi giustificare con me, pensi che non lo sappia che tu sei un bravo ragazzo e che non faresti mai certe cose?"
Mi stringo ancora di più a lei.
"Ora che farai?"
"Cosa posso fare secondo te? Devo per forza dirlo a Margherita, non possiamo lasciare che continuino a prenderla in giro!"
Annuisco sconsolato: so che la scommessa era molto importante per Dam e Vic, questa volta me la fanno pagare cara. Serena se ne accorge e mi prende il mento tra le dita affusolate.
"Hey non ti devi preoccupare per loro! Secondo te io vado da lei e le dico che sei stato tu a dirmelo? Non sarei mai così meschina, soprattutto dopo che ti sei fidato di me!"
"Grazie Serena, nun c'hai idea de quanto me stai a salva 'a vita!"
"Le dirò che lo sospettavo da qualche giorno e dopo varie ricerche ho avuto la conferma"
"Vie qua, dovemo festeggia!"
"Che cosa?"
"Non lo so, è una buon scusa pe' ordina lo champagne!"
"Ma se siamo minorenni!"
"Tu però sei "amica" del fratello di quello lì alla reception..."
"Sei tremendo Thomas!"
"Lo so..."
Mi riavvicino a lei per baciarla, ma mi allontana.
"Aspetta, anche io devo dirti una cosa importantissima su di me che avrei già dovuto dirti quando ti ho conosciuto..."

Not Again ||Måneskin~Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora