Capitolo 28

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Mittens pov
Casa
Venerdì
7:30
Madre di Mittens: MITTENS, GIANMARCO! SVEGLIATEVI!
Mi alzai e feci tutto, dopodiché salutai mia mamma e me ne andai insieme a mio fratello.
Appena arrivati d'avanti al portone siamo entrati e abbiamo visto Stuart che sistemava il suo armadietto insieme a suo fratello.
Abbiamo incominciato a sistemare anche i nostri.
Mittens: Hey, come va?
Stuart: Benone! Adesso che mio fratello non fa più il bulletto con gli altri
Rosario: Ti sento, non sono sordo
Stuart rise
Stuart: Lo so
Rosario e mio fratello incominciarono a parlare insieme.
Mia mamma mi aveva detto che dopo la scuola ci avrebbe dato una notizia bellissima.
Charlie si avvicinò a me
Charlie: Ciao, posso parlarti in privato?
Continuai a sistemare senza guardarlo
Mittens: No
Charlie sospirò e mise le sue mani nelle mie spalle per farmi girare verso di lui
Charlie: Ti giuro che mi dispiace per quello che ti ho fatto e detto, Ti prego perdonami!
Mittens: Vattene!
Mi guardò sbalordito e se ne andò furioso.
Stuart: Non credi che dovresti perdonarlo?
Mittens: No, io non perdono facilmente
Stuart: Come vuoi, Comunque Alessia e Carlo stanno ancora insieme, ma ora non so dove siano, tu li hai visti?
Alzai le spalle
Mittens: No, neanche io so dove si sono cacciati

Carlo' pov
Bagno ragazze
Eravamo fermi che ci fissavamo, i suoi occhi azzurri erano bellissimi, i suoi capelli biondo scuro erano cosi splendenti.
Mi avvicinai a lei e le incomiciai ad accarezzare la guancia
Carlo: Non credi che siamo in ritardo?
Alessia mi guardò sorridendo
Alessia: Non sospetterano mai se ci chiudiamo in uno di questi bagni
La guardai curioso. Lei mi accompagnò dentro uno dei bagni e ha chiuso con il lucchetto
Alessia: Ti amo
Le sorrisi
Carlo: Io di più
Ci siamo incominciati a baciare per molto tempo, le sue labbra erano morbide e la cosa che mi piaceva di più era che non aveva il rossetto.

Stuart' pov
Classe
8:00
Eravamo seduti nei nostri posti mentre il professore di religione spiegava.
Stuart: Forse Alessia e Carlo non sono venuti a scuola, ma lui ha detto che stava benone e che non aveva impegni e Alessia ha detto la stessa cosa
Mittens: Boh, per me sono in bagno perché quelli che si amano fanno sempre così
Sono arrossito leggermente e mi sono girato dall'altro lato e notai che Mittens aveva fatto la stessa cosa.
Ci siamo voltati di nuovo nella posizione normale e per un po ci fissammo.
Stuart: Ehm...d-devo andare in bagno
Ero molto imbarazzato, non so perché...
Alzai la mano e il professore mi mandò in bagno.
Mentre stavo per entrare sentì delle voci provenire dal bagno delle ragazze, cercai di sentire meglio e notai che erano le voci di Alessia e Carlo.
Bussai e cercai di aprire
Stuart: Carlo, Alessia, Sono io! Aprite, Che state facendo?! È da tanto che siete in bagno!
Carlo: Ehm...stiamo uscendo, aspetta un'attimo prima di andare in bagno
Sono usciti dopo 10 minuti e io me la stavo facendo addosso, ma che stavano facendo?
Stuart: Alleluia! Anche io ho i miei bisogni personali!
Cercai di raggiungere il bagno ma Alessia mi chiamò ed io sbuffai dandole fretta
Alessia: Prometti di non dirlo a nessuno che siamo stati in bagno?
Stuart: S-si, ora posso andare?
Carlo: Prometti?!
Sembravano imbarazzati! Chissà che avevano fatto.
Mi morsi il labbro dal bisogno di andare in bagno.
Stuart: SI, L'HO CAPITO!Adesso posso andare?
Carlo: Si, vai
Mi salutarono e se ne tornarono in classe ed io ho corso come un fulmine verso il bagno.
Sono uscito dopo 5 minuti e ritornai in classe.
Mi sono seduto e ho visto Mittens che mi guardava curiosa con quei occhi azzurri bellissimi.
Mittens: Perché hanno ritardato?
Stuart: è un po imbarazzante, hanno fatto quella cosa che i fidanzatini fanno di solito...
Mittens: Ah, ok

Mittens' pov
2:00
Corridoio
Ero curiosa di sapere che cosa mi voleva dire mia mamma,
Appena arrivati a casa mi guardò felicissima.
Madre di Mittens: La volete sapere una cosa?
Mittens e Gianmarco: Cosa?
Madre di Mittens: Fra un mese partiamo per due anni a Taormina! Insieme ai nostri vecchi parenti, Che ve ne pare?
Io non volevo partire, non avrei più rivisto Stuart, Alessia e Carlo pero cercai di sembrare felice e, per fortuna, lo sembrai ma Gianmarco invece sembrava veramente felice.
Gianmarco: Finalmente, Ma frequenteremo quella scuola per due anni?
Madre di Mittens: Certo
Gianmarco: Si! Finalmente starò senza questi gran...
La mamma si schiarì la gola e lo guardò male.
Gianmarco: Scemi...
Mi scappò una risatina.
La mamma incominciò a cucinare ed io ho preso il telefono e ho avvisato Stuart per questo fatto ma eravamo ancora a Febbraio! Potevamo aspettare un' altro anno.

Stuart: Cosa?! Già?! Ma non è presto? Non hai avuto il tempo di respirare

Mittens: Lo so, ma la mamma sembrava contenta ed io non potevo rifiutare...

Stuart: Non ci credo...

Mi scappò una lacrima e incomiciai a scrivere con le mani tremolanti

Mittens: Godiamoci questi giorni bene finché possiamo...

Stuart: Ma quanti giorni stai?

Mittens: Due anni

Stuart: COSA?! NO, DAI, TROPPO!

Mittens: Anche io l'ho pensavo

Stuart: Beh, io devo andare...ciao

Ho spento il telefono e mi asciugai le lacrime con la manica della maglietta, sembrava che erano passati solo due giorni da quando avevo conosciuto tutti...

Spero sia piaciuto anche questo capitolo, Ciao:-) Votate e commentate: sinceramente!

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