La notte piangiamo e la mattina sorridiamo.
Io non so in quanti leggeranno questa parte, o in quanti ne saranno interessati. Magari alcuni di voi nemmeno le leggono ste frasi, votano giusto per e fanno finta di leggerle per far numero.
Ma a coloro che lo leggono vorrei chiedere di dirmi cosa ne pensano di quello che sto per scrivere (qui nei commenti oppure, se non volete far sapere i vostri pensieri ad altre persone potete scrivermi un messaggio privato).
Quanti di noi piangono ogni sera, anche per cose che tutti quanti riterrebbero stupide ma per noi non lo sono. Non tutti la pensano come noi, non tutti danno lo stesso peso alle stesse cose a cui lo diamo noi. Siamo tutti così diversi ma allo stesso tempo così uguali.
La maggior parte di coloro che leggono credo siano adolescenti.
Lo sono anche io e so come ci si sente da tali.
Gli adulti dicono che la nostra è l'età migliore.
Ma non sanno gli ostacoli che superiamo, le nostre debolezze, i nostri problemi, le nostre giornate no, i nostri pensieri.
"vivitela questa età che non torna, vivitela che è la migliore della vita. Adesso puoi vivere senza pensieri, prima o poi tutto questo finirà"
L'unica parte buona di sta frase è l'ultima cioè che tutto questo finirà.
Ebbene si, tutti sono convinti che alla nostra età sia tutto facile, sia tutto rose e fiori. Ma non lo sanno che siamo proprio noi quelli che prendono più spine quando raccolgono le rose, che siamo noi quelli che si rovinano per delle persone perchè l'affetto verso di loro è troppo. Siamo proprio noi che abbiamo paura di riporre la nostra fiducia in qualcuno, che abbiamo paura di amare, di voler bene, di sentire la mancanza di qualcuno.
Noi abbiamo paura di vivere...
