10- (Non) moglie sudata

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I miei passi sono rumorosi sulle piastrelle del corridoio della scuola.

Io e Alec prendevamo lezioni private da Aro, fino a qualche anno fa.

Latino, Greco ed Etrusco, la prima lingua da lui imparata, durante i suoi primi anni di vita...quella vera!

Busso e dopo aver ottenuto il consenso entro nella mia nuova classe.

Noto subito, oltre al professore ormai lontano dal fiore della gioventù, Isabella Swan seduta all'ultimo banco.

-Benvenuta Jane, ho informato brevemente i miei alunni del tuo imminente arrivo, vorresti dire qualcosa per presentarti?Magri quali sono le tue passioni? In caso di problemi, sarò fuori dalla porta, quei furboni dei tuoi compagni mi hanno chiesto l'ora per un'assemblea.-

Storco il naso, un interrogatorio non richiesto. Sarà l'ora più lunga della mia esistenza.

Elaboro e pronuncio le prime banalità non compromettenti sul mio conto che mi vengono i mente.

-Mi chiamo Jane, come avrete capito. Ho sedici anni, quasi diciassette, e adoro leggere e scrivere, le mie materie preferite sono epica e inglese*.-

Mi sforzo nel stamparmi un mezzo sorriso e vado nel banco libero all'ultima fila.

-Scusami, tesoro, poiché abbiamo l'ora libera, ti dispiacerebbe, se tutti noi ti ponessimo delle domande per conoscerci meglio? Io sono Ekaterina, la rappresentante di classe.-

È una ragazza mora, dal fisico longilineo ma piuttosto bassa, tuttavia, ha una faccia da tonta.

Sfodera un sorriso falsissimo, mi vede come un'eventuale rivelale a prescindere, nonostante non sappia se sia un'ignorante o meno. Ne ho conosciute tante come lei, ma alla fine ho avuto l'ultima parola io, infatti, sono sepolte da anni. Ripensandoci, non sono certa sia una vera e propria vittoria.

Venti domande comunque si avvicinano molto al mio concetto di intervista per Vogue.

Sospiro e annuisco, sorridendole forzatamente.

Le prime quindici domande, poste da persone il cui nome ho già dimenticato, sono banali, come ''Qual' è il tuo cibo preferito?"

-Quando è il tuo compleanno?-

Desisto prima di rispondere, non ci eravamo preparati una data precisa e se non risponderò in fretta risulterà strano.

Tossisco, più volte.

-Scusa, mi è andata di traverso un pò di saliva, sono nata il 13 settembre.-

Il mio compagno sorride soddisfatto.

Meno quattro, mi dico mentalmente.

È il turno di Isabella Swan che dopo le recenti discussioni sta molto attenta a non dire qualcosa di cui pentirsi.

-Qual è il tuo sport preferito?-

-L'atletica leggera, in auricolare la corsa ad ostacoli e i circuiti.-

Ekaterina emette un risolino, che sembra una macabra risata soddisfatta, a dire il vero.

-Fantastico! Alla prossima ora abbiamo ginnastica con la quarta E e faremo proprio atletica, pensa, io sono la migliore nella corsa...per ora.-

Annuncia soddisfatta.

Maledetta.

-Cosa?- Anche Bellina sembra stupita.

-Bella, non ricordi? Ho convinto il responsabile a spostare il nostro turno in modo da farlo combaciare con quello di Jasper,Edward,Emmet e Rosalie Cullen..dicono che ci sia anche un nuovo arrivato!-

L'intensa vita di JaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora