Siamo tutti seduti al tavolo di mogano di casa Cullen.
Mi piace questo posto, nonostante sia decisamente differente dal palazzo a Volterra.
Tutta la casa è strutturata da pareti di vetro, trasparenti, e con un telecomando esse vengono oscurate quando serve.
Un ingegno fantastico, che permette di bearsi della tranquillità che emanano questi boschi.
-Vi posso giurare sulla testa di ogni componente della mia famiglia che ignoravamo totalmente la presenza di altri vampiri a Forks.-
Afferma sicuro Carlisle, guardandoci uno a uno con gli occhi chiari.
Sembra sincero, ma tanto non lo sapremo mai perché Aro sorride mieloso e sussurra con tono suadente:
-Ti credo, amico mio.-
Caius alza gli occhi al cielo e lo imito.
-Il problema è che questi imbecilli hanno mio fratello,e se non trovate in fretta una spiegazione, vedrò di cavarmela da sola con i cani a prescindere dalla loro colpevolezza o meno.-
Sbotto duramente, sono stanca di tutti questi giochetti, sono passate già nove ore dal nostro arrivo e nessuno si è ancora impegnato.
-Non hanno colpe!-
Sussurra Isabella, abbastanza perché la senta.
Edward la stringe a se e osserva con rimprovero.
-Leggi forse nel pensiero, umana? Dubito, come dubito nella lealtà di quelle bestie.-
Mi difende Caius, assumendo un' espressione schifata.
I suoi precedenti con i licantropi sono diversamente felici.
La morte di Athenodora è solo una loro colpa, infondo.
-Sei di parte, in ogni caso, Jake e i suoi sono mutaforma, possono assumere a scelta un aspetto animale, in fatto che sia un lupo è semplicemente una tradizione di famiglia.-
Risponde Alice, sorridendo appena, come se non avesse appena contraddetto un suo superiore.
Stupida allocca.
-Che carini, hanno anche un soprannome? Non mi interessa, i vostri affari riguardanti tali discutibili amicizie vi appartengono, io so solo che ho perso una guardia in un territorio che voi avevate il compito di controllare!-
Ringhia quasi, gli poso le dita sul braccio.
-Possiamo chiamare Jacob...-
Annuncia Edward pensieroso.
-E Sam, il capo Branco.-
Continua Rosalie, passando una mano tra i boccoli biondi.
-E Seth, uno degli ultimi ad essere entrati nel branco, può fare da testimone.-
Termina Esme, con il suo solito sorriso.
Ridicolo questo concertino degno di bambini dell'asilo.
-No! Non potete pretendere che vengano qui con loro presenti!-
Si oppone l'umana, strabuzzando gli occhi verso il fidanzato.
Sento una sensazione di pace infondersi nelle mie viscere e incontro gli occhi scuri di Jasper.
-Non usare il mio potere su di me o potrei ricambiare il favore.-
Lo fulmino, scrollando le spalle.
Inutile il tentativo di Caius di dissuadermi.
Detesto gli inganni.
-Dolore.-
Il biondo fa la solita espressione basita di tutte la mie vittime, cadendo dalla sedia, si contorce sul pavimento in un grottesca sequenza di movimenti.
-Non cambierà nulla.-
Informo Alice, la sua compagna e Rosalie, sua gemella se non erro, che cercano di spostarlo.
-Jane, Basta.-
Comanda il biondo al mio fianco, ma la sua voce mi appare offuscata.
Forse a causa della gelosia di Rosalie per essere con suo fratello?
Forse è proprio ciò che mi ha spinto ad attaccare così frettolosamente il biondo?
-Aro, ti supplico, lascia stare mio figlio.-
Sussurra Carlisle, le mani a pugno.
-Jane, lo uccidi.- mi sibila infuriato Caius.
Ad un tratto mi prende con forza il mento, e fa scontrare le nostre fronti.
-Ho detto che devi smetterla.-
Mi rimprovera, mentre ormai il biondo si è già rialzato e messo al suo posto precedente.
-Non sei mio padre.-
Gli rispondo, infuriata perché dovrebbe capirmi, perché nessuno si è ancora attivato e perché tutti i Cullen sono senza le palle.
-Faremo i conti più tardi. Esigo i licantropi, ora.-
Sibila ai Cullen.
L'umana fa ancora per aprire la bocca.
-Umana, quale parte di non parlare ne discutere non ti è chiara?-
La sgrida Rosalie, e appuro che la odia quanto me.
-Vado a telefonare ai nostri ospiti, se volete attendere un attimo.-
Carlisle si alza e va in un altra stanza a chiamare i lupi.
-Saranno qui a momenti.-
Annuncia poco dopo.
Rimaniamo a fissarci in cagnesco per minuti, fino a quando non suona il campanello.
I Cullen al competo vanno ad aprire probabilmente per anticipare la sorpresa, ovvero noi.
-Finalmente.-
Sussurro a Caius mentre Aro guarda entusiasta il lato b del medico di Forks e Marcus ha il solito sguardo vitreo.
-Non mi parlare. Sono estremamente adirato con te, ragazzina.-
Mi fulmina con lo sguardo e già sento che mi manca.
-Mi dispiace.-
Gli rispondo.
Scruta il mio viso e sorride.
-Ho deciso che non è successo nulla, ma cerca di rispettarmi di più pubblicamente. D'accordo?-
Sorrido a mia volta e lo bacio.
-D'accodo.-
Poso la testa sulla sua spalla, in attesa dei quadrupedi.
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L'intensa vita di Jane
FanfictionJane, componente della guardia dei Volturi, è uno dei personaggi femminili più enigmatici e intensi che compongono la saga di Twilight, di Stephenie Meyer, quindi, mi sono dilettata nello scrivere una Fanfiction su di lei. La maggior parte dei fatt...