-Questo significa... che quello che ho fatto stanotte non è servito a nulla! - esclamò Fumiko mordendosi il labbro.
Shiko le mise una mano sulla spalla e disse:
-Non è vero. Anche se ora è tornato il Corpo di Ricerca e avremo cibo a sufficienza per un po' forse tua madre non ce l'avrebbe fatta ad aspettare questa mattina. Anche gli umani uccidono per nutrirsi, e noi non siamo da meno. Non fartene una pena! Nella vita non vince chi è più buono o chi fa soffrire meno gli altri, nella vita vince chi la sa vivere, alcune volte il fine giustifica i mezzi! -
-Ma cosa dici? Ti senti quando parli!? Mi fai paura quando dici certe cose! - esclamò Fumiko stringendosi a lui. Aveva le lacrime agli occhi, ma non si sarebbe mai fatta cogliere da Shiko a da chicchessia piangere. Ad un certo punto un rumore li fece tornare alla realtà lì intorno. Una signora aveva rotto la fila di soldati che sfilava per le strade di Shiganshina. C'erano stati tanti morti. I soldati tornati erano davvero pochi.
-Dov'è mio figlio?!? Non riesco a vedere mio figlio Brown!!- urlava disperata la donna.
-È la madre di Brown - disse il soldato a cui la donna si era rivolta. Poi continuò: - Portatelo qui. - un altro soldato si avvicinò con in braccio un lembo di stoffa. Sembrava esserci avvolto qualcosa dentro.
-Questo è tutto quello che siamo riusciti a recuperare- disse il soldato con gli occhi lucidi. La donna prese in mano il fagotto, spostò poco il lembo di stoffa per vedere ciò che si celava all'interno. Sbucò una mano, ormai fredda e bianca. La donna cadde a terra. Fumiko strinse la mano di Shiko e voltò lo sguardo. La sua pancia aveva appena brontolato.
-Se l'avessero dato a noi. - esclamò la ragazza stringendo i denti. -Ormai è morto! Loro non ci fanno niente! Che senso ha metterlo sottoterra quando ci siamo noi che moriamo di fame? Andare a dissotterrare i cadaveri per cibarsene! Con la terra fanno anche un po' schifo! - Si lamentò Fumiko.
-Parla piano o ti sentiranno! - la ammonì Shiko.
-Lo so. Scusami. La fame alcune volte fa brutti scherzi. - rispose la ragazza abbassando lo sguardo e lasciando la mano dell'amico.
-Stai tranquilla. Non c'è problema ora che il Corpo di Ricerca è tornato con molti morti potremo sfamarci per un bel po'. - disse lui sorridendo.
-Hai ragione. Anche se non è bello rallegrarsi per la morte di altre persone. - sussurrò la ragazza mogiamente.
-Siamo così. Noi siamo Ghoul. Siamo diversi da umani e giganti. Devi accettarti così come sei. Lo so che quando si vive tra persone diverse è più difficile, ma tu sei forte e ce la puoi fare. - disse così il ragazzo. I due si guardarono negli occhi, erano molto legati.
Intanto la donna continuava a disperarsi. Ora anche un soldato si era inginocchiato per terra e urlava contro la donna. Ma né Fumiko né Shiko stavano ascoltando. La loro attenzione era presa dai carri che trasportavano cadaveri su cadaveri. Finalmente avrebbero potuto mangiare come si deve. Era un po' che il Corpo di Ricerca non portava così tanti morti. Mentre se ne andavano degli uomini dietro di loro cominciarono a lamentarsi a voce alta della mancanza di risultati del Corpo di Ricerca. A loro Ghoul non importava poi tanto se il Corpo di Ricerca facesse progressi o meno. A loro importava solo se sarebbero tornati con abbastanza morti per sfamarli. Detto così sembra una cosa molto egoistica, ma in fin dei conti non lo è poi molto. Ad un certo punto uno di questi due fu colpito con un bastone da un ragazzino che portava la legna. Il signore era già scattato ed era pronto a conciarlo per le feste quando una ragazzina che probabilmente era con il ragazzo lo prese per la maglietta e lo trascinò via.
-Chissà cosa gli passa per la testa a quel ragazzo. - disse Shiko. -Probabilmente cerca solo grane. In questo mondo vince solo chi sa stare al suo posto e recitare la propria parte. - continuò lui.
-Andiamo a vedere come sta la mamma. - disse Fumiko. Così i due si riavviarono verso casa.
-Aspetta! Vediamo se riusciamo a prendere qualcosa adesso. - disse Shiko.
-Vuoi seguire il Corpo di Ricerca?! Ora è pericoloso. Dobbiamo aspettare che li depositino da qualche parte. Essendo così tanti li metteranno in una fossa comune. A quel punto potremmo banchettare! - esclamò la ragazza cercando di fermarlo.
-Tu non hai capito! Io sto morendo di fame! Se non mangio qualcosa ora credo che impazzirò- detto questo il ragazzo si diresse verso la strada dove era andato il Corpo di Ricerca.
-Shiko aspetta! Non ne ricaverai nulla! Rischieresti solo di fare macelli!- urlava Fumiko, ma il ragazzo non si fermava e continuava a correre. A breve l'avrebbe raggiunti di nuovo.
-Shiko sei pazzo! - disse lei accelerando con uno scatto e saltandogli addosso. I due caddero a terra rovinosamente.
-Lasciami Fumiko! - si lamentava Shiko.
-Non ti farò fare una cosa de genere! - ribatté lei. Il ragazzo rimase immobile per un po', sembrava essersi arreso, ma ad un certo punto con un calcio si liberò della ragazza e scappò via. Fumiko non si diede per vinta e ricominciò a inseguirlo. Era più agile e veloce di lui solo perché era più bassa e leggera. Questa volta lo prese per la maglietta e gli sferrò un diretto destro che lo buttò a terra.
-Ma cosa ti salta in mente brutta idiota! Lasciami star... - ma Shiko non riuscì a finire la frase perché la terra cominciò a tremare e da fuori le mura si levò una nube di fumo.~Tranquilli... dal capitolo sei i capitoli saranno molto più corti così da rendervi la lettura più facile e piacevole~
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Aot ghoul
FanfictionCosa succederebbe se in Attack on titan oltre a umani e giganti ci fossero anche i Ghoul? Da che parte starebbero?