Quello fu il primo pensiero dopo aver ricevuto quella notizia. Il mondo le si rovesciò addosso. Tutta quella fatica, quella corsa, tutto quel coraggio per affrontare il gigante... a cosa era servito tutto quello?! Ora vivere non aveva più senso. La sua casa, la sua famiglia, la sua quotidianità era stata distrutta in meno di mezz'ora. Tutto finito. Fumiko cadde in ginocchio sul tetto. Guardò giù. Se fosse caduta da quell'altezza avrebbe avuto poche probabilità di sopravvivere. Si sporse un poco. Sentiva il suolo chiamarla. Si sporse ancora. Bastavano altri pochi centimetri e tutto sarebbe finito in un istante. Chissà se il Kagune si sarebbe aperto percependo il pericolo. Ma essendo il suo un Rinkaku una forte botta sarebbe bastata a distruggerlo. Ancora un po' e sarebbe caduta via per poi volare lontano. Guardò l'orizzonte: alcuni giganti vagavano per il villaggio e colonne di fumo si levavano qua e là. Fumiko sorrise felice di esserlo stata fino a quel momento. Prese coraggio e si lasciò cadere. Sentì il rumore dell'aria nelle orecchie. Stava volando. Pochi istanti è tutto sarebbe finito.
-Fumiko? Cosa stai facendo?! È così che sprechi la vita che ti ho dato? Pensi che sarei felice nel vederti morire. Avevo un progetto per te una lunga e felice vita. Non è certo così che deve finire. Non puoi lasciarti andare così. Sii forte bambina mia. - risuonò così nella sua testa la voce di sua madre.
-Io non finirò così!!! - urlò piena di una nuova forza. E in men che non si dica estrasse il Kagune. I forti tentacoli si aggrapparono all'edificio.
-Fumiko!! - urlò Shiko affacciandosi dal tetto.
-Muovi quel culo! Dobbiamo fuggire e trovare gli altri Ghoul! - urlò la ragazza mettendosi in cammino.FUMIKO'S POV
Sono stata una stupida. Come ho potuto pensare per un solo momento di gettare così la mia vita. E poi... Shiko, dopo aver perso il padre, non meritava di perdere anche me. Non potevo lasciarlo solo. Ora però dovevamo sbrigarci. Sicuramente la comunità di Ghoul di tutte le mura rimaste interne su sarebbe radunata per decidersi sul da farsi. E noi dovevamo assolutamente esserci.
-Forza Shiko! - esclamai di nuovo. Il ragazzo aveva paura a saltare. Il suo era un Koukaku. Se voleva salvarsi doveva usarlo come scudo, ma la botta sarebbe stata forte.
-Sali tu! - disse lui. -Muoversi sui tetti è più rapido e sicuro. -
Effettivamente aveva ragione. Così riestrassi il Kagune e con un balzò saltai sul tetto.SHIKO'S POV
Mio padre era morto e io non avevo avuto nemmeno il tempo per piangere. Fumiko era caduta all'improvviso dal tetto e io per un momento ho pensato di aver perso anche lei. Ma in un momento del genere non c'è tempo nemmeno per respirare. Bisogna essere forti. Poi mi da fastidio piangere davanti a Fumiko. Lei vuole fare sempre la dura e quindi tra noi si è instaurato come una specie di competizione giocosa per vedere chi tra i due è più forte. In quel momento lei era lì. Correva accanto a me, i capelli le ondeggiavano al vento, i suoi occhi neri e rossi, il suo Kagune aperto in tutta la sua forza. Si era rimessa la maschera. Io feci altrettanto.
-Dobbiamo mangiare. Non sappiamo quando ci ricapiterà. - detto questo scese dal tetto con un balzo. Io saltai su una finestra lì di fronte e così scesi anche io. Fumiko aveva già ucciso un uomo e gli stava masticando il collo. Il sangue che le colava lungo la bocca. Come mi piaceva mentre mangiava.
- Voltati. Lo sai che non è carino fissare le persone mentre mangiano! - esclamò lei irritata. Io mi voltai e sentii che lei aveva ripreso a mangiare. Così girai un po' la testa per poterla guardare un po'.
-Che stai aspettando? - disse lei con aria interrogativa.
-Aspetto che tu finisca la tua parte, così potrò mangiare anche io. - risposi.
-Hai capito male signorino! Questo è il mio pasto, ho fame. Trovati il tuo! - disse lei fredda per poi ricominciare a mangiare.
Così mi allontanai. Le strade erano deserte. Come aveva fatto Fumiko a trovare quell'uomo? Corsi per parecchio tempo. Incontrai alcuni giganti, ma loro non si curarono di me. In quel momento stavo per essere mangiato vivo dalla mia fame. Vedere Fumiko mangiare quella carne mi aveva dato il colpo di grazia. Non resistevo più. Finalmente trovai un uomo morto. Non esitai un secondo, mi ci fiondai sopra è un secondo dopo lo stavo già sbranando. La sua carne era dura, ma non mi importava, avevo troppa fame. Dovevo mangiare mangiare mangiare mangiare. Quell'uomo era il mio pranzo! Finii di mangiare in pochi minuti. Finalmente mi sentivo meglio. Ero più lucido. Alzai la testa e vidi davanti a me un edificio che bruciava, ma non era una casa qualunque: era la mia casa. Guardai le ossa e i resti dell'uomo che avevo mangiato, in questo momento non si poteva più riconoscere in quelle condizioni. Ma la consistenza della carne dimostrava che quello che avevo mangiato era sicuramente un Ghoul. Sulla mano c'era un anello: era una fede. La presi con le mani tremanti e guardai il nome scritto all'interno: era quello di mia madre. Quell'uomo che avevo mangiato era mio padre.

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Aot ghoul
FanfictionCosa succederebbe se in Attack on titan oltre a umani e giganti ci fossero anche i Ghoul? Da che parte starebbero?