Aot ghoul

Incontro

FUMIKO'S POV
Il profumo dei cadaveri era fortissimo, già dai primi isolati i Ghoul che vedemmo avevano la maschera. Così anche noi ci mettemmo la nostra. Intanto stava calando la sera e tutte le ombre cominciarono ad allungarsi creando un'atmosfera terrificante. Io avevo un po' paura anche perché sono una ragazza. Anche tra i Ghoul le ragazze possono essere violentate e poi magari anche mangiante. Volevo prendere la mano di Shiko ma mi feci forza e continuai a camminare di fianco a lui.

SHIKO'S POV
Quel posto era davvero terrificante. Ma cercai di sembrare tranquillo davanti a Fumiko. Non volevo che mi vedesse spaventato o si sarebbe spaventata ancora di più. Ora finalmente eravamo arrivati. Ma cosa dovevamo fare? Dove dovevamo andare? Io non ne avevo la più pallida idea. Ad un certo punto una voce mi scosse dai miei pensieri.
-Dove andati tutti soli a quest'ora?! È pericoloso! Venite dentro! - a parlare era stato un uomo di circa 40 anni dai capelli marroni e lisci, era sull'uscio della porta è affacciata alla finestra c'era una donna con un bebè in braccio. Guardai Fumiko e decidemmo di fidarci. Non avevamo di meglio da fare.

Entrati dentro l'uomo chiuse le finestre e la porta.
-È pericoloso stare da soli in giro a quest'ora! - ripetè di nuovo. -Soprattutto per una ragazza. - aggiunse poi.
-Ma tanto l'avrei difesa io!- esclamai facendo un po' il gradasso.
-Non credo proprio. Qui ci sono molti Ghoul Kakujo o anche semplicemente con un Kagune forte. Non credo saresti in grado di farcela. - disse l'uomo tranquillamente.
-Mi stai dicendo che sono debole?!- esclamai infuriato.
-No. Ho solo detto che ci sono persone più forti di te. - disse lui tranquillamente. Poi aggiunse porgendomi la mano: -Piacere. Io mi chiamo Aizawa. - io gli strinsi la mano e dissi:
-Piacere. Io sono Shiko e lei è Fumiko. -
A quel punto mi si avvicinò anche la moglie con il bambino in braccio: -Io mi chiamo Naomi e sono un'umana.-