CAPITOLO 9

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Cerco per più di 20 minuti senza trovarla, mi suona il telefono e si illumina lo schermo.
È lei... cazzo è viva! "Sono qui..." dice il messaggio con allegata la posizione e mi avvio con la macchina verso il posto preciso. Parcheggio e scendo dall'auto andando verso di lei...

Era seduta sulla sabbia con il viso rivolto verso il mare, i capelli ondulati le scendono sulla schiena e vengono ogni tanto spostati dal venticello solito della sera.
Mi avvicino a lei e noto la bottiglia...

- Lily... - mormoro e mi siedo sulla sabbia vicino a lei.

- Ciao... - risponde piano senza neanche alzare lo sguardo dal mare.
Rimango fermo a guardarla di profilo e lo sposto una ciocca di capelli dal viso portandola dietro al suo orecchio.

- Ehi... - mi avvicino a lei e le tolgo la bottiglia dalla mano, notando che in realtà era piena e neanche aperta... - Hai comprato una bottiglia per averne una in più a casa? - ridacchio appena e le bacio la tempia.

- L'avevo presa per bere... poi mentre stavo per aprirla ho pensato che non mi posso ridurre a bere per un coglione come lui... mi ha messa al mondo chiamandomi principessa del papà e dicendo di amarmi per poi andarsene con un'altra e preferire la sua altra figlia. - dice continuando a guardare il mare.

- E quanti anni compie questa figlia? - la guardo e poso una mano sulla sua spalla attirando Lily più verso di me e abbracciarla.

- Un anno e due mesi in meno di me... - si schiarisce la voce. - Evidentemente non ero abbastanza visto che neanche avevo cinque mesi quando ha messo incinta l'altra tipa. - dice alzando le spalle.

- Mi spiace molto... evidentemente non sa cosa si è perso. - dico piano vicino al suo orecchio e le bacio la guancia.

- Quando ero abbastanza grande da capire qualcosa, pensavo che lui andasse fuori da casa nostra per lavorare e tornava ogni sera quando ormai io già dormivo, mi metteva a letto mamma con mio fratello, mi davano la buonanotte loro. Mentre lui dava la buonanotte alla sua figlia perfetta io facevo i capricci per stare sveglia ad aspettare lui. - sospira e si schiarisce la voce. La sua espressione è impassibile e sinceramente non riesco a capire come si possa sentire dentro.

- Quando lo hai scoperto? - le chiedo.

- A 10 anni... il giorno di un concorso di pianoforte. Doveva essere con mamma, Aly e Bryan tra il pubblico ma lui è arrivato solo dopo. Avevo notato che non era con loro e beh ho perso il concorso... ho sbagliato una parte del brano perché ero triste e sovrappensiero. Quando sono tornata al mio posto ho guardato mia mamma per sapere se sapeva qualcosa ma nulla, ma sicuramente sospettava qualcosa da tempo. Comunque lui è arrivato alla fine usando la sua solita scusa del "Ho finito tardi a lavoro, perdonami principessa". Poi però, a casa, loro hanno iniziato a litigare e lei lo insultava piangendo dicendo che lo aveva scoperto da anni, che lui avrebbe dovuto dirle tutto, che lui era sempre stato assente e che se ne sarebbe dovuto andare da quella casa visto che tanto aveva un'altra famiglia da cui andare... - mormora e poi sospira.

- E tu? - le chiedo accarezzandole la schiena.

- Io ho aspettato che lui arrivasse in camera mia a darmi la buonanotte... è arrivato e mi ha detto che quella sarebbe stata l'ultima notte in cui mi avrebbe dato la buonanotte... l'unica - mi guarda negli occhi. - Tutto qui... una merda no? Quindi non ci vediamo da quasi 8 anni. Ci vediamo di sfuggita ogni tanto, ma non mi importa... tanto ha la sua famiglia. Aly ogni tanto lo vede e ci parla, mentre io non ne ho proprio voglia. Non mi ha mai mandato gli auguri, non ha mai fatto nulla per me, se non rovinare tutto. - mi guarda e si appoggia alla mia spalla. La guardo e poi la bacio tra i capelli.

- Meglio perderlo che trovarlo uno così - sussurro tra i suoi capelli e le accarezzo il braccio delicatamente chiudendo gli occhi.

- Immagino di si... - sussurra con gli occhi chiusi e poi si avvicina al mio viso con il suo, posa una mano dietro il mio collo e sfiora le mie labbra con le sue per poi posarle con una leggera pressione.
- Grazie Dylan - sussurra guardandomi negli occhi tenendo le labbra poco distanti dalle mie. Sorrido spostandole una ciocca di capelli dal viso e mi avvicino per baciarla di nuovo e si sposta leggermebte sorridendo. Mi avvicino di nuovo nel tentativo di baciarla e si allontana.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23, 2018 ⏰

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