Capitolo 5

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Il week end l'ho passato in compagnia delle mie amiche, uscendo e andando in giro per le vie del centro. È già martedì e oggi esco due ore prima perché manca il professore di matematica. Tornata a casa mangio e come al solito lavo i piatti perché Josh non c'è. D'un tratto sento citofonare e vado a vedere chi è, siccome è Manuel gli apro e lo faccio accomodare in casa. "Per fortuna che non c'era mio padre sennò già gli avrebbe fatto il terzo grado" penso tra me e me. "Che ci fai qui?" Gli chiedo dandogli un bacio sulla guancia per salutarlo. "Nulla, volevo portarti in un posto" dice tranquillamente.
"Dove vuoi portarmi?" Chiedo curios.
"Eh... è una sorpresa" dice tenendomi sulle spine. 
"Dai dimmelo" dico piagnucolosa.
"No, tra poco lo vedrai. Abbi un pò di pazienza" dice facendomi un sorriso malizioso. Prima di salire in macchina mi mette una benda davanti agli occhi e salgo in macchina aiutata da lui. Lungo il tragitto in macchina nessuno dei due parla e sentiamo in sottofondo la radio. Dopo un paio di kilometri, immagino che siamo arrivati visto che sento sbattere la portiera della sua macchina. Viene ad aprirmi e mi toglie la benda. Resto incantata a guardare il panorama,  è stupendo. Solo ora mi rendo conto che siano in uno dei più famosi parchi di New York, Central Park.
"Wow, è bellissimo" dico estasiata. "Sono contento che ti piaccia" mi dice mentre stende una tovaglia da tavola a terra. Iniziamo a prendere la roba da mangiare dalla macchina per iniziare a fare il pic nic.
"Aspetta, ti aiuto" dico prendendo due teli e poggiandoli a terra. Dopodiché iniziamo a mangiare cose a sfizio mentre ammiriamo il panorama davanti a noi. Finiamo quasi tutto e ci stendiamo al sole, quando d'un tratto mentre guardo davanti a me vedo Manuel con la coda dell'occhio che si toglie la maglietta e la poggia a terra. Mi giro e rimango basita da cotanta bellezza, tanto che lui si gira a guardarmi ed io arrossisco. "Io... ehm, non volevo scusami" dico imbarazzata, girandomi quasi subito. "Non devi scusarti" risponde facendomi un sorriso. Gli sorrido, e mentre lo faccio lui mi mette una mano sulla guancia e accarezzandomi dolcemente fa avvicinare le nostre labbra, e mi bacia. È un bacio dolce e morbido, ma che arde di desiderio. Ci stacchiamo e mi giro facendo finta di leggere mentre guardo il panorama davanti a me. Ci sono alcune piante che aprono l'ingresso a un lago stupendo, dall'altra parte ci sono varie piante piccole piene di fiori rosa che riflettono nell'acqua. "Immagino che tu abbia portato il costume" mi dice Manuel scuotendomi dalla mia osservazione sul panorama. "Credo di si, perché?" Gli chiedo stupita. Lo vedo spogliarsi, dopo spoglia anche me; che fortunatamente ho preso il costume prima dalla macchina e l'ho messo.
"Perché ora ti farò fare un bel tuffooo"  dice questa frase prendendomi a mo di sposa, e portandomi in acqua. Iniziamo a schizzarci e bagnarci come due bambini che non si divertivano da tempo. Dopo due ore in acqua ci sediamo sul telo da mare e iniziamo ad asciugarci al sole. Parliamo del più e del meno, dopo un paio di ore ci alziamo perché si sta iniziando a fare buio e mettiamo tutto in macchina.  Partiamo e mi porta a casa mia, ci salutiamo con un bacio delicato dopodiché salgo e vado in camera mia per poi mettermi a letto.

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Buonasera ragazze 😁 scusatemi se ho postato solo ora ma in questi giorni per vari impegni non potevo postare.

Il capitolo è un pochino lungo me ne sono accorta 😂 il prossimo lo farò unpiù corto.

Comunque leggetelo e se vi piace fatemelo sapere con dei commenti. Grazie❤ e continuate a seguirmi in tanti😀

Un bacionee😘😘

CAMBIO VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora