Si sedettero sulla sdraio del suo balconcino, aspettando con pazienza l'arrivo dell'eroe mascherato di Parigi.
Era ormai da un mese, da quando la loro città fu attaccata da Gelatone, che Chat Noir la veniva a trovare, confidandosi con lei e viceversa, ignari di avere la persona amata al loro fianco.
Aveva preparato per la fresca serata due coperte di pile e un paio di biscotti, conoscendo la grande passione che aveva il ragazzo per quest'ultimi.
Sorrise, alzando il volto e guardando la luna, testimone delle loro serate da amici.
Lo aveva giudicato male, pensando che fosse il solito Don Giovanni, ma scoprendo poi un lato dolce e tenero del ragazzo, che mostrava soprattutto quando parlava di Ladybug. Ogni volta che succedeva lei si sentiva un mostro, non gli aveva potuto dire chi fosse il motivo per cui non gli aveva detto quelle due parole, che lui sperava tanto di sentire da lei.
Abbassò lo sguardo, triste, rialzandolo subito dopo al sentire il supereroe arrivare sul suo balconcino.
«bonsoir, Principessa» la salutò lui sorridendole solare «come va?»
«se si può dire, va tutto bene» disse lei sospirando e lasciandosi andare sulla sdraio.
«perché "se si può dire"? Che cosa è successo?» chiese ancora lui, sedendosi accanto a lei.
«è sempre per...quel ragazzo...» rispose lei.
Si fidava di Chat Noir, però non se la sentiva a dire il nome di Adrien davanti a lui.
«è un idiota se non si è accorto di te» disse allora il biondo sorridendole «guardati! Sei carina, sveglia, intelligente e anche simpatica! Sei perfetta sia come amica sia come più di una amica!»
«lo dici solo per farmi piacere...»
«ma io sono sincero! Marinette, fidati, è un completo idiota» disse mettendole una mano sulla spalla.
Lei sorrise, guardandolo poi rabbrividire di freddo.
Lo aveva provato su se stessa e sapeva quanto quelle tutine fossero leggere, decisamente inadatte per il clima freddo della città.
«hai freddo? Tieni ho portato queste se vuoi» disse porgendogli una coperta.
«grazie»
«e ho portato anche questi» disse poi sorridendo, vedendo il ragazzo sorridere a sua volta come un bambino davanti ad un nuovo giocattolo.
«davvero Marinette, ma che problemi ha quel tipo?! Sei pure un ottima cuoca!» disse prendendone tre e addentandone uno.
«tutto merito dei miei genitori, Chat» disse riposando il vassoio su un tavolino vicino.Intanto Tikki guardava di nascosto dietro un vaso.
Ancora non riusciva a comprendere come la sua portatrice non avesse capito che il ragazzo di cui parlava era davanti a lei e come l'eroe non capisse che era del suo alter ego di cui la ragazza gli parlava.
«guarda un po'» sussurrò tra sé e sé «più si va avanti più i portatori non capiscono chi è l'uno e chi è l'altro...per i prossimi, io, mi tiro indietro»«come va a te, invece? Ladybug si è lasciata abbindolare dal tuo fascino felino?» chiese Marinette stringendosi meglio nella sua coperta, sapendo ovviamente già la risposta.
«magari» disse lui sbuffando «credo che debba rinunciare...non starò mai insieme a Ladybug...» disse triste.
Marinette sentì un crakc dentro di sé. Quel crack era il suo cuore, il suo cuore che si sentiva in colpa a far soffrire così tanto un suo amico e compagno di avventure.
«non dire così» disse «quello che ci insegnate ogni giorno tu e Ladybug - e stranamente anche Papillon - è di non arrendersi mai. Non lo fare proprio tu» disse, stringendo una mano guantata del ragazzo con le sue.
«Papillon?» chiese lui alzando un sopracciglio e sorridendo.
«già, incredibile ma vero, lui mi ha insegnato a non arrendermi mai»
«perché?» chiese ancora.
«beh, tu e Ladybug lo sconfiggete sempre eppure lui non si arrende e prova a riprendere i voatri Miraculous» spiegò lei, vedendolo annuire.
«incredibile...hai ragione» disse lui ridacchiando.
«comunque» riprese lei guardandolo negli occhi «non arrenderti. Magari lei...lei si innamorerà di te...non...non lo sai» balbettò.
«hai ragione ancora una volta» disse lui, guardandola in quei grandi occhi blu.
Restarono così diversi secondi, fino a quando il Miraculous di lui non suonò, segnalandogi che da lì a poco si sarebbe trasformato.
«a quanto pare devo andare...» disse distogliendo di malavoglia i suoi occhi smeraldo con quelli suoi.
«ma non hai usato il tuo Cataclisma» disse lei accigliandosi.
«e tu come fai a sapere che il Miraculous suona soltanto se ho usato il Cataclisma?» chiese facendola sobbalzare.
«beh...Alya, la creatrice del Ladyblog, è la mia migliore amica quindi...» balbettò la corvina.
«capito» rispose lui, avvicinandosi alla ringhiera «ci vediamo, Principessa» disse vedendo la ragazza avvicinarsi a lui.
«ciao, Chat» disse lei vedendolo andare via, sparendo tra i tetto di Parigi.«solo amici eh?» si chiese da sola Tikki «Lo dicono tutti, mia cara Marinette...»
I can't lie
I wanna be more than friends
It's like I'm losing my mind on the sidelines
I can't lie
I wanna be more than friends
Nota autrice
Ed ecco qua una One-Shot dedicata alla Marichat!Piaciuta? Beh spero di sì.
Io vi lascio questo bellissimo video
e vi saluto.
Alla prossima One-Shot!
La vostra HermionedeVillers❤️
![](https://img.wattpad.com/cover/142844894-288-k870563.jpg)
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Symphony...-Miraculous One-Shot
FanfictionRaccolta di One-Shot sul fandom di Miraculous.