*Drin-drin*
''Qualcuno chiuda quella cazzo di sveglia!'' Urlai mezza addormentata alle mie due compagne di stanza.
''Amber ti prego è più vicina al tuo letto, spegnila'' disse Naomi mettendosi a sedere nel suo letto.
Amber si alzò e spense la sveglia insopportabile.
"Buongiorno Naomi" disse la mia migliore amica "Buongiorno bella" rispose Naomi.
Io mi alzai e cinsi i fianchi alla mia amica abbracciandola da dietro, si, per marcare il mio territorio, sono una tipa abbastanza gelosa, "Buongiorno amore mio" disse Amber girandosi e schioccandomi un bacio sulla guancia, "Buongiorno" le risposi.
Andai a vestirmi per le lezioni misi una semplice felpa blu con su scritto 'Kennigton', dei jeans chiari con dei risvolti alle caviglie e le mie adorate Vans nere. Quando si liberò il bagno ci andai, mi feci una treccia laterale e mi misi un velo di trucco.
''Pronta splendore?" Mi chiese Amber, adoravo i soprannomi che mi dava. "Sono sempre pronta Nini" 'Nini' è il soprannome che le diedi io.
"Ok, noi andiamo a fare colazione, ciao Naomi" disse Amber.
"Ciao" rispose lei.
Presi il mio zaino e uscimmo dalla stanza senza calcolare la puttanella, ci incamminammo per andare a fare colazione.
"Guenda?" Mi disse Amber "Si?" Le risposi "Cerca di essere un pò più carina con Naomi" "Perchè?" "Bhè, perchè non le parli mai e le lanci di quelle occhiate" "Tanto non è mia amica, che mi importa?" "Ma è mia amica e mi farebbe piacere se ogni tanto le parlassi" "Anche lei potrebbe" "Ok lasciamo perdere".
Arrivammo alla mensa dove servivano la colazione, dopo aver preso una tazza di latte e una pastina mi sedei nel tavolo di Zayn mentre Amber andò dal suo ragazzo.
"Buongiorno rossa" mi salutò Zayn "Buongiorno moro" gli risposi sorridendo, quando mi sedetti lui mi baciò la guancia.
"Posso?" Mi chiese il ragazzo riccio di ieri, indicandomi la sedia di fronte alla mia. Non gli risposi osservavo i suoi occhi quegli occhi che avevo ancora visto da qualche parte, mi ricordava qualcuno ma non sapevo chi. "Certo" rispose Zayn al mio posto. "Sei Harry, giusto?" Continuò il mio amico, lui annuì e abbassò lo sguardo sulla sua colazione.
Lo osservai finchè non mi accorsi che alzò lo sguardo nella mia direzione e un mezzo sorriso spuntò sulla sua magnifica bocca, io abbassai lo sguardo arrossendo.
"Guenda non mi racconti niente? Di solito sei una chiaccherona alla mattina, qualcosa non va?" Mi chiese Zayn con voce preoccupata "Nono amore sono solo un pò stanca" gli risposi. Zayn spalancò gli occhi, mi prese il viso con le sue calde ed enormi mani e mise le labbra sulla mia fronte per sentire se scottavo, in effetti mi girava un pò la testa ma non ci feci caso. "Sisi stai male, scotti e poi non mi chiami quasi mai amore se non per farti perdonare" e aggiunse "Vai nella tua stanza a dormire ti vengo a trovare dopo" "Ok signor capitano" scherzai facendo il saluto dei marinai "Dai stupida, vai" mi disse "Ciao scemo" cercai di baciargli la guancia ma lui mise le mani sul mio viso cacciandomi via e dicendo "No, vai via virus ambulante" "hahah ok, ciao cazzone" "Ciao patata" mi rispose.
Il riccio durante la nostra conversazione non aveva mai alzato la testa, solo quando Zayn mi disse che veniva a trovarmi lo guardò ma dopo la riabassò subito.
Mi incamminai fino ad arrivare nella mia stanza dove trovai Naomi intenta a darsi l'ultimo kilo di trucco "Ciao" mi disse senza nemmeno guardarmi "Ciao Naomi" le risposi. Al suono del suo nome si girò di scatto nella mia direzione stupendosi della mia 'gentilezza' considerando che di solito non le rispondo. "Che ci fai qui?" "Mi gira la testa oggi non vado a lezione" "Oh mi dispiace" "Capita, anzi meglio oggi avevo chimica e non avevo affato voglia di ascoltare quella vecchia con il ciclo 364 girni su 365" "hahaha hai ragione è un'isterica" "ce l'ho sempre ragione" le sfidai "ok, io vado se no faccio tardi, ciao Guenda" "ciao".
Mi spogliai e indossai dei pantaloncini corti con una maglietta extralarge a maniche corte di Salmo, l'aveva comprata mio fratello quando andò a visitare l'Italia, io sinceramente sto tipo non l'avevo mai sentito però non ha importanza. Passai davanti lo specchio e guardai il mio riflesso, mi misi a pensare che in fondo non era proprio antipatica Naomi, bloccai un attimo i miei pensieri e poi mi misi a ridere come un'ubriacona dopo l'ennesima bottiglia di rum, ok stavo delirando mi misi sotto le coperte e riposai.
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Mi svegliai dopo un'oretta stavo letteralmente grondando dal sudore, avevo un male incredibile alla testa e non riuscivo ad alzarmi dal letto, le palpebre mi pesavano sembrava che qualcuno le tenesse giù senza permettermi di aprirle.
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*dopo 1 ora e mezza (10.30)*
Sentii una mano accarezzarmi il viso sospettai fosse Zayn dalle dimensioni ma erano più ruvide del solito riconoscerei le mani del mio migliore amico ovunque, grandi, leggere, profumate ma soprattutto terribilmente morbide. Queste erano solamente grandi e profumate, ma non di lavanda il solito profumo di Zayn queste sapevano di un miscuglio tra tabacco e muschio bianco.
Aprii leggermente gli occhi e mi ritrovai davanti un cipiglio di capelli ricci. Subito mi spaventai ma poi mi accorsi che era Harry il tipo nuovo "Che fai qui? Non dovresti essere a scuola?" Gli chiesi con la voce impastata dal sonno "Ciao, no ora c'è la pausa e sono venuto per darti questo" alzò il braccio destro facendo penzolare il mio zaino. "Oh grazie, non mi ero accorta di avero dimenticato" la mia voce era incredibilmente dolce e non so il motivo, con lui non riuscivo a essere fredda come lo sono con Naomi per esempio. "Prego, il tuo ragazzo non l'aveva visto e allora ho pensato di prenderlo io" "Grazie, anche se Zayn non è il mio ragazzo" dissi abbassando la testa "Oh io pensavo che, si insomma lo hai chiamato amore e allora credevo che, si che..." parlava velocemente come se si fosse pentito della frase detta prima "Trallo è solo il mio migliore amico e per quanto riguarda il ragazzo bhe non ce l'ho" lo rassicurai "Trallo? Hahah che significa scusa?" La sua risata era terribilmente perfetta calda che ti riscaldava il cuore, un pò come quella di Zayn ma non aveva lo stesso effetto. "Significa tranquillo lo diciamo io e i miei amici e mi è venuto spontaneo dirtelo, tutto quà" "Ahn, senti mi imbarazzo un pò a dirlo ma come ti chiami?" "Guenda" gli dissi velocemente per non farlo sentire a disagio "oh piacere, io sono Harry" mi sorrise, il più bel sorriso che avevo mai visto in vita mia, neanche Amber riusciva ad averlo così, "lo sapevo giá" "hahah vero" rise, "come ti senti?" Mi chiese gentilmente "un pò meglio dai" "Bene, senti ma quá si può fumare?" Mi chiese cambiando totalmente discorso "No, però io lo faccio lo stesso, basta che non ti beccano e stai a posto" "ahn e dove posso andare?" "Vieni con me" gli dissi alzandomi dal letto e prendendogli la mano mi infilai velocemente le Vans e lo portai fuori, sul tetto dell'edificio. "Ecco, quá puoi fumare tranquillamente non ci viene mai nessuno quá se non io" lo informai "Ah ok, quindi è come il tuo posto segreto?" Mi domandò "si, posso definirlo così" "sono onorato allora di stare quì" "ahahha alla fine è un tetto hahah" risi sonoramente "hahahahah lo so" mi rispose, subito dopo tirò fuori dalla sua tasca un pacchetto di Winston blu e si portò tra le labbra una sigaretta accendendosela "senti ne avresti una anche per me?" "Certo, tieni".
Me ne passò una "Grazie" lo ringraziai, "tu di solito quali fumi?" Mi chiese "Marlboro rosse" risposi, forse un pò troppo secca "wow non sono forti per una femmina?" "Haha cosa centra se uno è maschio o è femmina? O le sopporti o no" "vero" "lo so" gli sorrisi facendo un tiro dalla sigaretta, "Vedo che ti piace il rap italiano" "come scusa?" "Ho detto che ho notato che ti piace il rap italiano" "ehm no, da cosa lo deduci?" "dalla tua maglia, Salmo è un rapper italiano" "Ah nono questa maglia era di mio fratello" gli si scurirono gli occhi appena pronunciai questa frase "ah ho capito" C'era qualcosa che non andava lo sentivo, lo vedevo dai suoi occhi quegli occhi a me familiari ma al momento con nessun ricordo.
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My Savior ~Harry Styles~
Teen FictionUna ragazza problematica, doveva riuscire a combattere le sue paure, Harry l'unico che riusciva ad aiutarla l'unico che sapeva del suo passato