CAPITOLO 3:

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Trovai Zayn senza maglietta con i pantaloni slacciati e un'erezione in corso, sotto c'era la ragazza nuova Molly, Selly, Perrie sì, Perrie si chiamava così. "Scusate potete riprodurvi dopo? Va bene che voglio diventare zia ma non così velocemente". Zayn si alzò di scatto dal corpo di Perrie mentre lei si sistemò la maglietta, si sedette sul letto con la testa china, forse non aveva capito che doveva andarsene e quindi le dissi "scusa ci puoi lasciare soli? Non te lo rubo sai è tutto tuo" le feci l'occhiolino e lei imbarazzatissima andò via correndo, haha poverina non si deve vergognare di me penso che sia la millessima volta che apro la porta e trovo Zayn che sta scopando una, il brutto è che non chiude mai la porta a chiave e quindi mi tocca sempre vedere miserie. "Allora che vuoi?" Chiese il mio migliore amico un pò scocciato "niente volevo vedere solo come stavi, non c'eri a cena e pensavo stessi male, ma da quanto ho visto stai più che bene" gli risposi sorridendo "si e hai interroto una delle scopate migliori della mia vita" mi disse accigliandosi "come fai a sapere che era la scopata migliore della tua vita? Lo hai giá fatto con lei?" Gli chiesi sorpresa, "no ma da come mi ha slacciato i pantaloni ho capito che era esperta." "Cioè tu mi stai dicendo che capisci se una è brava da come ti slaccia i jeans?" Gli chiesi "si" mi rispose andando verso l'armadio, si mise il 'pigiama'  che equivale a dei boxer.

"Hahaha ok, faccio finta di crederti" "non fa ridere" "Ti amo" gli feci l'occhiolino "sisi".

Passai la sera con Zayn ci sdraiammo sul letto e parlammo finchè non mi disse sbadigliando "Gue, mi sto per addormentare" "ok moro ti lascio dormire" "buonanotte piccola" "buonanotte Zayn".

Mi alzai gli rimboccai le coperte come un bambino e gli diedi un bacino sulla fronte mentre lui me lo diede sulla guancia.

Non ritornai subito in camera, andai a fumarmi una sigaretta sul tetto, 'il mio posto segreto' come lo aveva definito Harry.

Salii e come sempre non trovai nessuno, presi le mie Marlboro e ne accesi una portandomela alla bocca, mentre fumavo la porta che portava al tetto iniziò a scricchiolare, non mi girai se fosse stato un insegnante o degli educatori sapevo come cavarmela, ma se fosse stato un maniaco assassino ecco, in questo caso ero fottuta. Aspettai che la persona mi vedesse fumandomi la sigaretta e facendo finta di non essermi accorta della porta che scricchiolava. L'individuo si mise dietro di me e mi cinse i fianchi con le sue mani, la persona misteriosa emanava un dolce profumo, sempre quel miscuglio che sentii tre giorni fa, muschio bianco e fumo, "lo so che mi hai sentito arrivare" sussurò nel mio orecchio una voce roca, quella voce roca, mi girai e mi ritrovai ad un palmo dal mio naso il riccio "ciao Styles" gli dissi allontanandomi da lui e spostandomi alla sua destra, "ciao Guenda" calò il silenzio, ma non un silenzio imbarazzante, solo silenzio, si accese una sigaretta anche lui e poi si decise a parlare "come mai in questi giorni non ti ho visto in giro?" Mi chiese "bhe sai, sono stata male e non avevo voglia di venire a lezione" "ahn capisco" "potevi venire a trovarmi se ti mancavo" gli sorrisi "ci ho pensato ma poi non volevo disturbarti" "tranquillo puoi venire, ormai la mia stanza è tutta un via e vai di persone" "haha ok, lo terrò a mente" "si" ormai avevo finito la mia sigaretta, ma decisi di fumarmene un'altra insomma era da due giorni che non fumavo, lui mi fissò mentre accendevo la seconda cicca, aprì la bocca ma non disse niente, credo ci ripensò dopo un pò gli dissi "allora, hai conosciuto qualcuno oltre a me?" "Si ho conosciuto Louis, Braian e Sherry" "oh hai conosciuto la puttana dell'istituto? Se hai voglia di una bella scopata vai da lei, è sempre con le gambe aperte" gli feci l'occhiolino "hahah no, passo" "hahah sei il primo che rifiuta la sua figa" "wow, dev'essere brava allora" "io non lo so, non sono mica lesbica" "hahha chi lo sa" "infatti te l'ho appena detto, o vuoi che te lo dica esplicitamente?" "Dai, sentiamo" "sei sicuro non è che dopo ti viene un'erezione mentre te lo dico?" "Vai tranquilla" "ok, a me piace il cazzo, vederlo, toccarlo, baciarlo, leccarlo, succhiarlo" "okok ho capito".

《HARRY POV'S》

Mentre faceva quei discorsi sporchi io le fissavo le labbra e mi immaginavo lei a fare quelle cose a me e subito dopo sentì i miei boxer restringersi dovetti fermarla se no giurerei che sarei venuto, che strano con così poco, Forse perchè aveva le labbra così piene che intorno a me mi avrebbero portato al settimo cielo. Così dopo quelle parole le chiesi "bhe forse non sei tanto male a letto, chi lo sa forse sei anche più brava di Sharry" a quelle parole Guenda si irrigidì e fece un ultimo tiro dalla sua seconda sigaretta e mi rispose "ti sbagli, sono ancora vergine" a quelle parole strabuzzai gli occhi non ero riuscito a farla imbarazzare, di solito a queste parole le ragazze diventano rosse come dei peperoni, continuai "ah, allora come fai a sapere che ti piace il cazzo?" "Bhè perchè all'ultimo tipo che ho fatto un pompino aveva un buon sapore" lo disse in modo così indifferente che mi strozzai con la mia saliva "haha ripigliati Harry, che c'è nessuno ti ha mai fatto un pompino?" "Nono, cioè si ma non ho mai sentito una ragazza parlarne con tale tranquillitá" "perchè bisogna essere agitate o imbarazzate? Si sa che prima o poi tutte lo fanno no? Quindi.." lasció la frase in sospeso ma il concetto era intuibile lasciai scorrere questo argomento e cambiai discorso "domani vai alla festa?" "Ovvio, io sono presente a tutte le feste" "anch'io ci vado chissá che non ci vediamo" le dissi "molto probabile" mi rispose.

《GUENDA POV'S》

Dopo la conversazione con Harry gli occhi mi iniziarono a bruciare segno della mia stanchezza, mi girai incontrando i suoi diamanti verdi, visto che fino ad all'ora, durante tutta la nostra conversazione non ho fatto altro che guardare il panorama che mi si presentava davanti, "ora vado in camera che sono parecchio stanca buonanotte riccio" dissi scompigliandogli i capelli "Buonanotte Gue" come il mio nome uscì dalle sue labbra mi fece bruciare lo stomaco, si avvicinò pericolosamente alle mie labbra ma prima che esse si toccarono cambiò direzione baciandomi la guancia, quando le sue morbide e carnose labbra toccarono la mia guancia chiusi istintivamente gli occhi godendomi quel millessimo di secondo li riaprì immediatamente ritrovandomi Harry davanti, girai i tacchi e me ne andai ma prima che la porta si chiudesse alle mie spalle sentì Harry dire "ci vediamo domani alla festa" "si, a domani" gli risposi.

Feci il tragitto dal tetto fino in camera mia sorridendo come un ebete e quando arrivai in camera trovai le mie compagne dormire, misi il pigiama e detti un bacio veloce sulla guancia di Amber e come risposta ricevetti un grugnito, risi e mi misi sotto le coperte, quella sera sognai occhi verdi e labbra carnose.

My Savior ~Harry Styles~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora