25 febbraio
ore 06:30
*Drin-drin*
Ecco...ancora quella cazzo di sveglia che suonava e nessuno la spegneva mi alzai svogliatamente e la spegnei, nessuno sembrava volersi alzare, così aprì le finestre facendo entrate del vento gelido di febbraio, mi avvicinai al letto di Amber e la scoprì così feci anche con Naomi dopo poco sentì dei lamenti da parte loro e per fortuna si alzarono, "buongiorno amica del cazzo che interrompe i miei meravigliosi sogni" mi disse Amber con una faccia scocciata "buongiorno amica che fa dei sogni erotici riguardo il suo ragazzo o Leonardo di Caprio" le risposi "ha ha ha molto divertente" mi disse per poi chiudersi in bagno.
"Buongiorno Guenda" mi salutò Naomi "Buongiorno Nao" cazzo le ho dato un soprannome? Ma sì, è mattina anche per me potrò essere un pò fusa no? "Nao?" mi chiese lei un pò confusa ma con un sorriso sulla faccia "si, ti ho dato un sopranome, visto che siamo destinate a conoscerci meglio" le risposi "giá, bhe io dormo ancora un pò" mi disse "ok fa pure, poi però non lamentarti se fai tardi, io di certo non ti sveglio" "sisi mi arrangio" mi disse.
Dopo essermi lavata, vestita e dopo aver messo un filo di trucco andai a fare colazione assieme ad Amber.
Ci sedemmo nel tavolo di Luke, Zayn e il nuovo arrivato, Liam. "Ma buongiorno pasticcine" ci salutò Zayn "Buongiorno coglione" gli risposimo all'unisco, "che dolci le mie migliori amiche" "hahah lo sai che ti amiamo in fondo" gli rispose Amber "Lo so lo so, come si fa a non amare Zayn Malik cioè cazzo Zayn Malik?" "Sisi gasati di meno montato"gli dissi ridendo, Zayn aprì bocca ma quando vide il mio sopracciglio alzato la richiuse subito e non protestò più.
Volevo conoscere il tipo nuovo e così trovai una scusa per passare del tempo con lui "Buongiorno anche a te Liam" gli dissi sorridendo "Buongiorno Guenda" "senti...sta sera ci sei alla festa?" "No, non sono un amante delle feste, preferisco leggere un libro" mi rispose, Zayn si mise a ridere ma si fermò quando lo fulminai con lo sguardo "Ahn, ho capito allora, ho una proposta da farti" "sentiamo" mi sorrise "ti va se domani pomeriggio andiamo a cercarmi un lavoro?" Gli dissi "va bene quando vuoi che ci troviamo?" Mi chiese "ehm..per le 16.00 ti va bene?" "Si è perfetto" "bene" gli sorrisi, era proprio dolcino quel tipo aveva delle guancette adorabili.
Suonò la campanella ci salutammo e ognuno andò nella propria aula.
Io alla prima ora avevo storia con la professoressa Jhonson soprannominata 'l'assasina', quando entrai in classe doveva ancora arrivare, mi sedei in ultima fila vicino al muro, poco dopo la classe si riempì, nessuno si mise vicino a me e così ne approfittai per posare il mio zaino sulla sedia. Mentre aspettavo il suono della seconda campanella appogiai le braccia sul banco e con la testa ci sprofondai all'interno.
Poco prima dell'ingresso della professoressa sentì qualcuno spostare la cartella dalla sedia e subito dopo sentì un calore vicino a me segno che una persona si era seduta. Quando alzai la testa vidi un cespuglio e subito un sorriso spontaneo mi comparì sulle labbra,la testa riccia si girò nella mia direzione e mi disse "Ciao Gue" "Ciao Harry".Subito dopo entrò la professoressa e iniziò la spiegazione.
Passarono si e no venti minuti dall'inizio della lezione che sentimmo bussare alla porta "Prego" disse la prof. un ammasso di capelli sconbinati e biondi entrò dalla porta "si è presentata signorina Watson" "mi scusi per il ritardo, non mi è suonata la sveglia" "okok si accomodi pure vicino a William" "si" le rispose Naomi. Si mise davanti ad Harry, verso la fine della lezione il moro mi passò un bigliettino, ero stra curiosa di scoprire che cosa mi aveva scritto Harry 'wow, sei vicino al figone Gue ;)' guardai confusa il riccio che mi sussurò "me l'ha passato la bionda" "ah...comunque si chiama Naomi" non mi rispose e continuò a disegnare intanto io risposi al biglietto 'si, anche se non mi sembra così figo^-^' gli e lo passai e poco dopo arrivò la risposta orale "tesoro, hai bisogno degli occhiali'' Harry ci guardò confuso e la professoressa ci riprese. Per fortuna suonò la campanella e l'insegnante se ne andò passarono le altre due ore molto lentamente e per quelle ore io e Naomi ci siamo conosciute attraverso i bigliettini, ho scoperto che lei dai piccola era castana, che è vegetariana, e purtroppo ho scoperto anche perchè è qui, i suoi genitori all'etá di quattro anni l'hanno lasciata per strada e non l'hanno più ripresa, la trovò un anziano signore di nome Robert l'accudì finchè non morì e all'etá di dieci anni venne quì, ora lei ne ha diciotto quasi diciannove e per legge all'etá di ventunanni i ragazzi devono uscire avendo un lavoro, ho scoperto anche che il suo compleanno è il 4 aprile un pò di giorni dopo il mio (io li faccio il 28 marzo).
Quando suonò la campanella della ricreazione mi alzai e andai ad abbracciare Naomi che stava piangendo, ok sarò pure fredda ma anche lei non ha avuto una bella infanzia e un abbraccio ci stava, insomma proprio antipatica non era, uscimmo in corridoio perchè fuori stava diluviando e raggiungemmo Amber e Luke, quando la mia amica vide che io e Naomi eravamo insieme si stupì e lo fece ancora di più quando la vide con gli occhi rossi, subito mi fulminò con lo sguardo convita che fossi io la causa delle sue lacrime, "che le hai fatto?" Mi accusò, io alzai le mani in segno di resa e una faccia come per dire 'io non centro niente' stavo per parlare quando Naomi mi precedette "no, lei non mi ha fatto nulla, anzi mi ha anche abbracciata" la mia faccia cambiò in un 'beccati questa' e incrociai le mani al petto "ah..ok" la mia migliore amica mi mimò uno 'scusa' e abbracciò Naomi, "bhe io vado a fumarmi una cicca" le avvisai "sta attenta" mi avvisò Amber "si mamma" le sorrisi io "a dopo" dissi a Naomi appoggiandole una mano sulla spalla, lei annuì.
Andai sul tetto, non avevo un ombrello e così mi misi il cappuccio della felpa, mi accesì la sigaretta e iniziai a fumare, dopo poco non sentì più l'acqua cadermi addosso. Qualcuno mi stava coprendo con un obrello e sapevo giá chi fosse "mi stai forse seguendo riccio?" "Forse" mi rispose con voce roca "ma come fai a procurarti le sigarette?" Mi chiese restando dietro di me ma avvicinandosi e poggiandomi un braccio sul fianco attirandomi al suo petto, sentì ancora quel profumo, però questa volta l'odore che primeggiava era il muschio bianco, si sentiva che non aveva fumato "Ho le mie fonti" "bene, allora dalle 'tue fonti' mi potresti prendere due pacchetti di Winston bianche e un pacchetto di Cammel blu?" "Ok" mi diede i soldi per i pacchetti di sigarette. "tieni" gli passai una Marlboro e lui la accettò molto volentieri "come mai tutta questa gentilezza oggi?" "Ti ho restituito solo la Winston che mi hai dato, se no col cazzo che te ne davo una" mi girai e gli sorrisi "hahahh ecco spiegato tutto, ma con Naomi, si sono quá da poco ma parlando con Amber mi ha detto che non la sopportavi" "appunto, non la sopportavo ora mi sta simpatica" "che cosa carina" "hahah spiritoso" ci scambiammo battute finchè non sentimmo in lontananza una campanella suonare ci guardammo e dicemmo insieme "merda" corremmo in aula e appena entrammo il professor Curtler ci fulminò e ci fece sedere al nostro posto senza una punizione o un rimprovero, mamma se lo amavo quel prof.
~continua~
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My Savior ~Harry Styles~
Teen FictionUna ragazza problematica, doveva riuscire a combattere le sue paure, Harry l'unico che riusciva ad aiutarla l'unico che sapeva del suo passato