CAPITOLO 9:

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28 febbraio

Ore: 05:45

*FLASHBACK*

"Mike? Dai tira che la prendo" 'No Guenda non ce la fai' "Si invece che é capace, tira" 'Harriet pure tu ti ci metti?' "Dai Mike tiragliela" 'Harry é piccola non é capace' "Tiramela se no piango" 'ok ma attenta alla strada' "si dai tira" 'Pronta?'
-la palla viene lanciata-
'Te l'ho detto che sei piccola, sta quà che la vado a prendere' la piccola annuìì. "Mike attento la macchina!"

*FINEFLASBACK*

Non avevo dormito, non riuscivo a prendere sonno, questi momenti della mia vita mi tormentavano, eppure avevo solo 6 anni, dovrei aver dimenticato no?

A fatica mi rialzai con l'aiuto della colonna che mi fece da letto per tutta la notte, mi fumai la mia prima sigaretta della giornata pensando al fottuto incidente avvenuto quasi 11 anni fà.

Finito il mio sollievo, scesi e mi diressi in camera, non andai a scuola, non avevo la forza.

Appena mi misi sotto le coperte la sveglia suonó, maledì tutti i santi e i demoni per quel suono fastidioso, finché non sentì una voce di un angelo sussurrarmi qualcosa nell'orecchio "ehi principessa alzati é ora di andare a scuola" chi poteva chiamare principessa una ragazza struccata con i capelli tutti arruffatti posizionata in un letto alquanto comodo con le coperte fino sopra al naso? Ovviamente solo lei poteva. "ehi oggi non vengo non ne ho voglia" abbassai leggermente le colerte e aprì pian piano gli occhi *wow sembra che hai dormito in quel paradisiaco letto tutta la notte, brava attrice, complimenti * *grazie vocina del cazzo, penso ti chiameró banana, si, grazie banana* "Perché hai chimica?" Mi chiese accarezzandomi la testa "no Amber, ma oggi voglio starmene semplicemente a letto" gli risposi sbadigliando "ok amore come vuoi" mi diede un bacio sulla fronte e andó a prepararsi. "Prendo io gli appunti per te" mi disse sorridente Naomi "Grazie mille, non che mi servino, ma grazie" "haha ok io intanto vado ciao Gué" mi lanció un bacio e chiuse la porta dietro di sé.

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Credo fosse ora di pranzo perché sentivo un fastidioso vocio fuori la stanza, poco dopo sentì qualcuno bussare alla porta ma non risposi non volevo essere disturbata avevo un mal di testa pazzesco e non avevo voglia di ascoltare nessuno, non ebbi nemmeno il tempo di richiudere gli occhi che sentì la serratura scricchiolare e la porta della mia stanza venne aperta da non so chi, solo cinque persone avevano la chiave della mia stanza, poco dopo sentì una mano acarezzarmi il viso, dalla fronte passó ad acarezzare le guance e dalle guence passo al mio contorno labbra, riconoscetti quelle mani, taltemte leggere e delicate da farmi venire i brividi, aprì lentamente gli occhi e fù così che le mie teorie furono confermate. "Ehi piccola mia" mi disse l'uomo più dolce di questa terra, baciandomi la fronte "non ti sarà venuta dinuovo la febbre vero?" Mi chiese dolcemente "No Zayn" gli dissi acidamente "Cioé credo che no, cioé credo di no, no" gli dissi velocemente per rimediare alla mia risposta fredda e distaccata nei suoi confronti "Ti va di venire a mangiare qualcosa?" mi chiese con un sorriso perfettamente bianco e perfetto. "Va bene mi sistemo un attimo" gli dissi mentre mi alzai dal letto, andai in bagno e mi feci una doccia veloce, mi truccai leggermente e mi feci una coda alta, ritornai in camera e il mio bel moro mi stava aspettando, mi vestì sotto ovviamente gli occhi di Zayn, misi dei jeans e una felpa extralarge di mio fratello e mi avvicinai a lui "perché ti metti sempre quelle felpe quando sei quà?" Mi chiese con faccia confusa "Qua dove?" chiesi più confusa di lui "Quà all'orfanotrofio non ti metti mai maglie aderenti che risaltano il tuo fisico, le metti solo alle feste per farti i ragazzi, cazzo" alzó leggermente la voce durante le sue ultime parole "guarda Zayn non é giornata oggi lascia stare" gli dissi scuotendo la testa "ma cosa hai Titty?" "per favore Zayn lasciami in pace, non é giornata" gli dissi con voce disperata "no Guenda per te non é mai giornata e no non lascio stare" mi disse alzando la voce mentre i suoi occhi diventavano sempre più scuri "Zayn stiamo realmente litigando per come mi vesto?" Chiesi urlando "Non solo per quello merda! ti dico o ti voglio parlare di una cosa e tu mi dici sempre che non é il momento o cazzate simili quindi io ti chiedo cosa ti prende e tu mi mandi a fanculo ma porca puttana sono o non sono il tuo migliore amico?"mi urló  contro "I migliori amici si dovrebbero dire tutto." disse abbassando la voce notanto i miei occhi bassi e il mio sguardo triste, una fottuta lacrima mi scese da un occhio e finì per terra, sentì una mano forte afferrarmi il polso e spingermi contro la figura, sentì due braccia calde e possenti stringermi in un abbraccio, allacciai le mani sui suoi fianchi e nascosi la testa nel suo petto annusando il dolce profumo di miele che emanava Zayn. Piansi, il motivo lo sapevo, certo che lo sapevo ma non volevo essere compatita o sentire frasi del tipo "mi spiace, é sempre nel tuo cuore, lui ti pensa..." cazzate, tutte cazzate. Dopo il mio lungo sfogo tra le braccia del mio migliore amico, rialzai la testa e gli diedi un lungo e dolce bacio sulle labbra, non sono innamorata di Zayn, e a Zayn io non piaccio, ma i nostri baci sulle labbra sono una nostra forma di affetto e un come possiamo dire un messaggio in codice? Del tipo "zitto ti spiegheró più avanti" il nostro bacio era solo un accostamento di labbra niente lingua, niente schiocco, solo le mie labbra posate sulle sue, "ok aspetto, ma sappi che sono curioso" mi disse mostrandomi un mezzo sorriso, annuì semplicemente.

Uscimmo da camera mia e ci avviammo in mensa dove trovai...

~continua~

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2014 ⏰

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