Capitolo 8

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Grace povs
Sono appena arrivata a casa, mi devo fare forza ed affrontare questa situazione. Appena entro mi siedo sul divano e aspetto che arrivino, perché sono sicura che verranno. Dopo un' ora ad attendere ecco che si apre la porta e appena accendono la luce rimangono sorpresi, non si aspettavano di trovarmi qui.

<<Vi odio, pensavo che tu mi amavi e tu fossi la mia migliore amica, invece mi avete tradito non vi voglio più vedere>> urlo come una disperata.

<<Si è vero ti ho tradito e sono felice che tu l' abbia scoperto così perché non avevo il coraggio. Ti ho tradita, perché non mi sentivo libero di fare ciò che volevo. Alcune volte mi stavi col fiato sul collo, mentre altre  ti volevo capire però  mi escludevi dalla tua vita, ti sembra normale tutto ciò? >> dice il ragazzo che pensavo mi amasse.

<<Se veramente pensi questo hai fatto bene a lasciarmi, perché sennò soffrivamo tutti e due. Ma comunque sappi che io non ti perdono perché resterai sempre per me una persona egoista che pensa solo a sé, poiché anche tu mi estraniavi dalla tua vita e ora ti credi di farmi sentire in colpa e addossare tutta la colpa a me? Be' ti sbagli amico, io qui non ho sbagliato proprio un bel niente e in quanto a te, cara amica mia o meglio dire traditrice con me hai chiuso e ora per favore uscite da questa casa e non fatevi più vedere.>>

<< Per quanto mi riguarda questa è anche casa mia, quindi io posso starci quanto mi pare e piace e portare chi voglio, quindi se non gradisci la mia presenza puoi benissimo uscire da questa casa>> dice Luna quella che credevo fosse la mia migliore amica.

<<Senti io di qua non me ne andrò perché sei tu quella dalla parte del torto e non io, quindi...>>

Mentre stavo urlando contro Luna si apre la porta ed entra Alice, che anche lei sembra aver passato una brutta serata, però i suoi problemi passano in secondo piano quando volge lo sguardo a me e poi a Luna e Luca che si tengono mano per mano come se fossero due fidanzatini. A questo punto lei dice:
<<Non voglio sapere niente di quello che è successo perché ho sentito tutto, visto che urlavate così forte tanto da sentirvi dalla strada, quindi voglio dire una semplice cosa, (rivolgendosi prima a Luna) io ti consideravo un' amica e non avrei mai potuto pensare che arrivassi a certi livelli, quindi da oggi in avanti è meglio che non mi rivolgi più la parola altrimenti guai a te. In quanto a te (rivolgendosi a Luca) mi fai schifo come uomo, come puoi fare una cosa del genere ad una ragazza così carina e dolce come lei che ti amava e non ti ha fatto niente. Quanto a te (rivolgendosi a me) vieni qui fatti abbracciare e che ne dici di andare a fare due passi così ti sfoghi un poco?>>

Io faccio un cenno con il capo per annuire.

<<In quanto a voi, vi conviene  che al nostro ritorno non ci sarete più sennò vi butto fuori a calci>>dice severa Alice.

Appena usciamo di casa Alice, mi ascolta e mi consola, e qualche volta se ne esce con qualche battuta divertente per cercarmi di tirarmi un po su di morale.
Dopo aver vagabondato per più di due ore per la città, facciamo ritorno a casa e per mia fortuna se ne sono andati, così vado in camera e mi chiudo dentro. Voglio stare sola e piangere non voglio nessuno che mi consoli.

Le Tenebre Del Tuo CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora