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La reazione di Chanyeol all'annuncio dell'informatore fu immediata e sorprendente. Gettando la testa all'indietro, scoppiò in una risata irrefrenabile che gli fece venire le lacrime agli occhi. Il piano astuto di Baekhyun per riuscire a scappare da lui lo lasciò esterrefatto. Quel ragazzo si era dimostrato pieno di risorse, qualità che apprezzava particolarmente, dovunque se ne imbattesse.

Quella ragazza in realtà era Byun Baekhyun , un ragazzo, quello che stava cercando. Fu invaso da uno strano senso di sollievo di cui non seppe spiegarsi il motivo e che si affrettò a superare. Poi ricominciò a ridere.

Jongin non sapeva che cosa pensare del bizzarro comportamento del generale. Durante il breve periodo al suo servizio non lo aveva visto mai nemmeno sorridere. Il ragazzo improvvisamente si rese conto che non lo aveva mai neppure visto accettare una sconfitta.

<<Non capite, generale?>> esclamò Jongin <<Avete sofferto queste umiliazioni per causa mia. Ho creduto alle sue bugie. Gli ho persino dato una scorta>>

Coraggiosamente Jongin avanzò verso il suo signore fino a trovarsi a portata di tiro, quindi mormorò con voce angosciata.

<<La colpa è tutta mia>>

Chanyeol sollevò un sopracciglio a quella confessione drammatica.

<<Ne riparleremo più tardi>> annunciò, lanciando un'occhiata significativa verso l'informatore.

Jongin chinò umilmente il capo, e Chanyeol tornò a occuparsi di Jenho.

<<Dimmi tutto quello che sai su Baekhyun>>

Jenho sollevò le spalle con aria impotente.

<<Me ne sono andato da questa zona due anni e mezzo fa, quando l'incarico di esattore delle tasse passò a un altro. So che Baekhyun avrebbe dovuto sposare una signorina che aveva un grande palazzo a sud. Gli era stato promesso fin dall'infanzia, e se il matrimonio è stato celebrato alla scadenza, è stato suo marito per due anni prima che la ragazza morisse per una malattia. È tutto quello che so su di lui, signore>>

Chanyeol accolse quelle informazioni senza fare commenti. Congedò Jenho e aspettò che fosse uscito, poi si rivolse a Jongin.

<<In futuro evita di vantarti dei tuoi errori di fronte a degli estranei. Mi hai capito?>>

Jongin annuì. Sembrava davvero terrorizzato da quel rimprovero.

Chanyeol sospirò.

<<Quando agisci in mia vece, i tuoi errori diventano automaticamente miei. Se questo incidente ti è servito d'insegnamento, allora abbiamo guadagnato qualcosa dai problemi che mi hai creato>>

Jongin era sbigottito dalle parole del generale. Non aveva mai sentito definire una sconfitta come un incidente. Non sapeva che cosa dire.

In quel momento intervenne Junmyeon , catturando l'attenzione di Chanyeol.

<<Il signorino Baekhyun si è dimostrato astuto, non trovi?>> disse <<Ti è proprio sfuggito di mano... almeno per un po>> aggiunse indicando con il capo Jongin.

<<Già>> riconobbe Chanyeol con un sorriso beffardo <<Per un po!>>

<<È la verità, sono caduto vittima delle sue menzogne>> esclamò Jongin.

<<No>> ribatté Chanyeol <<Sei caduto vittima della sua bellezza. Riconosci il tuo errore, così non lo ripeterai in futuro>>

Fight me if you canDove le storie prendono vita. Scoprilo ora