14

492 47 24
                                    


<<Siete un ragazzo molto coraggioso, Baekhyun>> disse Jongdae <<La bimba che avete salvato è la mia amata, nipote. Siamo tutti in debito con voi>> Tacque per dare un'occhiata penetrante a Baekhyun, quindi aggiunse <<La piccola è una di noi, ma questo non sembra aver fatto differenza per voi, vero?>>

Baekhyun scrollò il capo. Avrebbe desiderato che Jongdae dimostrasse meno sollecitudine. Si guardò alle spalle e lanciò a Chanyeol un'occhiata significativa, come per dire "aspetta quando saremo soli".

Lui gli strizzò l'occhio.

<<Siete voi il responsabile di tutto ciò, Chanyeol>> mormorò Baekhyun.

Jongdae udì le sue parole.

<<No, caro. È stato solo un incidente>> disse. Poi fece segno alle guardie di aprire la porta della camera di Baekhyun ed entrò risolutamente.

Chanyeol fu costretto a spingere Baekhyun dentro.

Il quarto d'ora successivo fu una vera tortura per lui. Mentre l'energico compagno del re dava ordini, il suo guaritore personale – un vecchio rugoso di nome Samchol, apparentemente bisognoso di un guaritore egli stesso – arrivò insieme a tre serve. Le donne lasciarono l'occorrente sul cassettone di legno, si inchinarono a Jongdae e uscirono.

Chanyeol era in piedi di fianco a Baekhyun, con le mani strette dietro la schiena, mentre il medico iniziava le cure. Jongdae era vicino alla finestra, con le braccia conserte e lo sguardo acuto come quello di un falco fisso sulla coppia.

Baekhyun aveva rifiutato di stendersi sul letto. Era seduto su uno sgabello con la schiena dritta, l'espressione priva di qualsiasi emozione e lo sguardo nel vuoto.

Samchol era su un altro sgabello di fronte al paziente. Gli pulì le scottature con acqua fredda, poi gli spalmò un denso unguento brunastro dalla punta delle dita fino ai gomiti.

La disinfezione con l'acqua gli aveva bruciato da impazzire, ma l'unguento rinfrescante aveva avuto un prodigioso effetto lenitivo. Baekhyun non si era reso conto di essersi appoggiato alla gamba di Chanyeol, Jongdae però l'aveva notato, e non poté fare a meno di sorridere.

<<Gli rimarrà qualche cicatrice>> sentenziò Samchol, dopo aver fasciato le braccia di Baekhyun con candide bende di cotone.

Chanyeol aiutò l'anziano guaritore ad alzarsi. Le giunture di Samchol scrocchiarono più forte dei ceppi che scoppiettavano nel braciere.

<<Vi farò avere un sonnifero>> disse a Baekhyun <<Vi allevierà il dolore e vi aiuterà a riposare>>

<<Grazie>>mormorò lui.

Era la prima parola che pronunciava dall'ingresso del medico, questo rivolse un ampio sorriso. <<Tornerò domani per cambiarvi la fasciatura>>

Baekhyun lo ringraziò nuovamente. Lo sguardo penetrante di Jongdae intanto si muoveva incessantemente dall'espressione serena di Baekhyun a quella preoccupata di Chanyeol.

<<Vi fa male adesso, Baekhyun?>> chiese Chanyeol

La compassione con cui gli aveva rivolto quella domanda lo fece quasi crollare.

<<Non azzardatevi a essere gentile con me, mascalzone>>

<<Chanyeol, volete lasciarci un momento soli?>> gli ordinò Jongdae.

Lui non voleva andarsene, né Jondgae faticò a capirlo. Il generale compì comunque il suo dovere, come gli era stato richiesto, ma indugiò sulla porta lanciando un'occhiata severa a Baekhyun prima di inchinarsi e uscire dalla camera.

Fight me if you canDove le storie prendono vita. Scoprilo ora