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Le condizioni di Junmyeon si aggravarono. Dopo tre giorni divenne chiaro che sarebbe morto se non avesse ricevuto le cure adeguate. Disperato, Chanyeol portò l'amico al tempio. Il carro su cui venne trasportato era scortato anche da Jongin e da Yixing, il braccio destro di Junmyeon. Ai quattro venne negato l'ingresso finché non acconsentirono a lasciare fuori le armi. Chanyeol non si oppose a quella disposizione e, una volta consegnate le spade, le porte del tempio vennero aperte. Il maestro li accolse nel cortile. Era un uomo maturo, vicino alla quarantina, secondo il giudizio di Chanyeol, un po' curvo, ma con una carnagione incredibilmente fresca e liscia. Era completamente vestito di bianco, e sebbene arrivasse a malapena alla spalla di Chanyeol, non sembrava affatto impressionato dalla sua mole. Il suo sguardo era diretto e fermo.

Il maestro gli ricordava Baekhyun.

<<Perché avete fatto circondare il tempio dai vostri soldati?>> esordì l'uomo come saluto.

<<I miei soldati sono qui per assicurarsi che il signorino Baekhyun non lasci il tempio>> rispose Chanyeol.

<<Siete venuto qui con l'intenzione di persuaderlo a seguirvi?>>

Il ragazzo scosse la testa. Si incamminò verso il retro del carro, facendo segno all'uomo di seguirlo. Il maestro non appena vide in che condizioni si trovava Junmyeon, ordinò che venisse portato dentro. Junmyeon era troppo debole per reggersi in piedi da solo, e Chanyeol lo trasportò di peso, caricandoselo sulle spalle. Barcollò sotto quel peso, quindi si raddrizzò e seguì il maestro. A sinistra del portone d'ingresso si apriva una scalinata di pietra. I quattro uomini salirono i gradini e seguirono l'uomo lungo un corridoio bene illuminato. Intorno a loro si sentivano bassi mormorii. Il rumore dei loro stivali contro il pavimento rimbombava sui muri ma Chanyeol riusciva a sentire lo stesso le voci degli altri novizi in preghiera. Man mano che si avvicinavano alla porta in fondo al corridoio, le voci diventavano sempre più forti e a giudicare dalla direzione da cui provenivano, concluse che si trovassero  al piano superiore.

<<Abbiamo soltanto una grande stanza dove accogliere i malati che vengono da noi>> spiegò l'uomo <<La settimana scorsa eravamo al completo, ma adesso è rimasto soltanto un soldato. Siete d'accordo anche voi, generale, che tutti gli uomini sono uguali dentro queste mura?>>

<<Sì, sono d'accordo>> rispose <<Il soldato di cui parlate è il fratello di Baekhyun?>>

Il maestro si voltò verso di lui.

<<Sì, si tratta di Sehun>>

<<Sta morendo come mi è stato detto?>>

<<Solo il cielo può rispondere a questa domanda>> replicò lui <<Sehun si ribella a ogni cura. Invoca la morte, mentre noi diligentemente preghiamo per la sua guarigione>>

Chanyeol aggrottò la fronte, annuì e, sistemandosi Junmyeon sulle spalle, disse:

<<Vorrei far sdraiare il mio amico. Possiamo discutere delle vostre preoccupazioni dopo aver messo comodo Junmyeon?>>

<<In questo momento ho una sola preoccupazione>> ribatté il maestro <<Vi dico subito che ho intenzione di sistemare il vostro amico nel letto a fianco a Sehun. Vedo dalla vostra espressione che la mia decisione non vi entusiasma, ma ve ne do una ragione squisitamente pratica. Seyon è il più qualificato per occuparsi di entrambi. Ormai è abbastanza anziano e non voglio che debba correre da una parte all'altra della camera. Così se ne starà semplicemente seduto tra i due malati. Accettate questa condizione?>>

Fight me if you canDove le storie prendono vita. Scoprilo ora