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La rabbia tenne occupato Baekhyun per buona parte del pomeriggio. Verso sera due uomini entrarono in camera sua e il ragazzo riconobbe in loro due dei servitori del vecchio re. Uno portava degli abiti puliti; l'altro delle lenzuola. Baekhyun si spostò vicino alla finestra quando gli portarono una tinozza di legno che riempirono di acqua bollente.

Il bagno era troppo invitante per rifiutarlo. Si immerse nell'acqua profumata alla rosa e si lavò finché si sentì pulito.

Evitò di parlare con i due uomini, finché uno di loro si offrì di aiutarlo a vestirsi.

<<Perché servite questo re?>> chiese.

<<Adesso è anche il nostro re>> rispose l'uomo, che si chiamava Namsoo <<Tutti lo servono>>

Baekhyun non era d'accordo, ma capì che sarebbe stato maleducato contraddirlo. Namsoo aveva diritto alle proprie opinioni, anche se secondo lui erano sbagliate.

Namsoo aveva più o meno la stessa età di Baekhyun. Era grassottello e il viso ricoperto di lentiggini. L'altra servo, Hechul, era più anziano e di modi molto più bruschi e ostili.

<<Io non servirò mai Minseok>> affermò Baekhyun. Si mise a sedere sullo sgabello offertogli da Namsoo, con le mani in grembo.

<<Parlare in questo modo vi causerà dei guai, signorino>>, l'avvertì sottovoce.

Hechul intanto si stava occupando del letto.

<<Namsoo ha ragione>> confermò con voce burbera.

. <<È tutto così diverso>> osservò Baekhyun.

<<È tutto a posto>> intervenne Hechul <<In meno di due mesi il re è riuscito a domare gran parte della resistenza. Adesso ciascuno ha il suo posto>>

<<Sì, a eccezione di noi>> osservò Baekhyun.

<<No, anche noi lo abbiamo>> replicò Namsoo <<È per questo che anche voi andrete in sposo a uno dei cavalieri del re. Ha fatto in modo che anche i matrimoni fra persone delle stesso sesso siano legali, in questo modo non ci saranno inutili problemi fra le famiglie. Più matrimoni misti verranno celebrati, meglio sarà per la pace futura>>

Baekhyun ascoltò i due uomini parlare di tutti i cambiamenti avvenuti, poi se ne andò a letto presto, senza toccare la cena che gli avevano preparato. Ripensò a tutti i cambiamenti che sarebbero accorsi da quel momento in avanti, sperò che tutto andasse bene per la sua gente. Pregò fino a sfinirsi, quindi si addormentò piangendo.

Sognò di Chanyeol.

Chanyeol ebbe un incubo su di Baekhyun. Concluse che doveva essere più stanco del solito per fare un sogno tanto bizzarro. Dopo tutto era stata una lunga giornata.

Aveva trascorso più di tre ore a colloquio con re Minseok ed era tornato in camera sua solo a notte fonda.

L'incubo lo fece svegliare di soprassalto sudando freddo. Gli era parso così vivido, così reale. Baekhyun si era perso nella foresta. Si trovava in gravissimo pericolo, ma lui non riusciva a raggiungerlo.

Non riuscendo più a riprendere sonno, scese a passeggiare nel giardino del palazzo. C'erano molte cose a cui pensare. La sua vita sarebbe cambiata per sempre, se permetteva al suo cuore di perdersi per quel ragazzo.

Dannazione, e poi era troppo abituato alla sua vita solitaria. Già, la sua vita era come una mappa geografica. Proprio così... una mappa. Tutte le linee erano già state tracciate, e non si potevano più cambiare.

Come lui. Era semplicemente troppo tardi per cambiare.

Si sentì sollevato, una volta giunto a questa conclusione. Aveva preso la decisione giusta. Eppure, di tanto in tanto si sorprendeva a guardare verso la finestra della camera di Baekhyun, chiedendosi se stesse bene – e se ciò non era ridicolo, non sapeva davvero come definirlo.

Fight me if you canDove le storie prendono vita. Scoprilo ora