"Il dottor Cestnut certifica la nascita della piccola Liliana avvenuta alle ore 12.00 del giorno 21 marzo.."
I giorni passarono in fretta e, come predetto dal dottore tempo prima, verso la fine di Marzo Vaniglia si preparava a dare alla luce la sua prima bambina. Io e Pervinca arrivammo a casa di Vaniglia la mattina presto e poco dopo arrivò anche il dottore che andò in camera dove si trovava Vaniglia, assieme a lui entrò anche Pervinca mentre io aspettavo fuori con Jim. Mi sembrava di aver già vissuto quella scena e in effetti era così, era capitato 30 anni fa quando erano nate le gemelle, Dalia era in camera con Tomelilla mentre io e il signor Cicero aspettavamo fuori il lieto evento. Jim era agitato come lo era il signor Cicero se non di più, andava avanti e indietro per il corridoio, sempre più agitato. Io ero piuttosto tranquilla. A mezzogiorno preciso il dottore uscì e annuncio a tutti che era un bambina ed era nata in perfetta salute -Doveva nascrre qualche giorno fa, ma sta benissimo, ha solo aspettato la primavera! Daltronde succede a molti magici della luce- già anche Vaniglia era venuta al mondo a mezzogiorno anche se di ottobre, ma comunque nel pieno del giorno, il fatto e che la piccola avrebbeereditato i poteri del buio della zia e non quelli della luce della madre! Poco dopo uscì Pervinca con la piccola in braccio -Vaniglia ha bisogno di riposare ma sta bene- disse, mostrandoci la piccola. Aveva lo stesso nasino all'insù della madre quando era piccola, aveva parecchi capelli riccioluti apparentemente marroni, sorrideva a tutti, era felice di essere al mondo, e guardava tutti con i suoi occhietti verdi. -Come si chiama?- chiesi -Liliana- rispose Pervinca e poi guardò Jim che sorrise. Fu un giorno molto bello per tutti, Liliana non pianse mai, era tranquilla e felice. Nel tardo pomeriggio Vaniglia, ormai del tutto riposata, mi venne incontro. Mi fece vrdere meglio la casa e poi salimmo nella mansarda dove era stata ricavata la camera per la piccola, era tutta in legno, era davvero carina e c'era un buon odore dentro. Vaniglia posò delicatamente Liliana nel suo lettino e la piccola dopo pochi minuti si addormentò, sempre sorridendo. Vaniglia per un po non disse nulla poi si "illuminò" e sorrise -ho trovato!- disse quasi urlando e corse sotto in cucina, ero rimasta piuttosto sbigottita, ha trovato cosa? Non feci in tempo a darmi una risposta che Vaniglia entrò con una carinissima casetta in legno dipinta di bianco e azzurrino e la posò sul mobile, poi mi fece segno di avvicinarmi e cosi feci. -Spero ti piaccia Feli! Questa sarà la tua casetta per tutto il tempo che rimarrai qui, l'ha fatta Jim, guarda...- alzò il tetto e io mi ci affacciai, dentro c'era un tavolino ed una sediolina in legno bianco e poco lontano anche un letto grande e confortevole sempre in legno bianco con candide lenzuola azzurrine, affianco c'erano due pezzi di legno sempre bianchi che fungevano da comodini e sopra c'era una campanula, entrai dalla porta anche se il tetto era aperto e incominciai a guardare tutto, poi mi avvicinai alle campanule e chiesi a Vaniglia -a cosa servono?- lei mi guardò e si portò una mano alla fronte -Ah già! Stavo per dimenticarmene!- e così di cendo si sfrego velocemente le mani poi fece un gesto come ad indicare i fiori, poi soddisfatta mi disse -prova a cliccare la fogliolina che ce sotto- feci come mi aveva detto e la campanula s'illumino, ero sinceramente stupita! -È bellissima! È tutto davvero bellissimo!- dissi con un grande sorriso. Il resto della giornata passò piuttosto in fretta, a cena si fermarono anche Grisam e Pervinca, e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai nella mia casetta, era già ora di andare a dormire, Liliana dormiva tranquilla e anch'io avrei avuto voglia di riposarmi ma prima aggiornavo il mio diario, sarebbe stata una saggia idea tenere d'occhio gli avvenimenti di li in poi, non avrei coluto commettere qualche errore come magari mi era capitato di fare con le gemelle, quando ero ancora una fatina ingenua e credulona.
