Si torna a combattere

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Dopo aver passato la notte dai nonni, la mattina seguente dopo aver fatto colazione Lily tornò a casa. Appena la videro tutti la abnracciarono e la accolsero amorevolmente e per tutta la settimana non la lasciarono mai da sola, anche Simon, ancora trasformato da meticcio, venne bem accolto da tutti.

In settimana Lily fece molte cose e riuscì a fornire meno dettagli possibili sulla sua "scomparsa". Il primo giorno dopo essere tornata stette con Vaniglia e la aiutò a scrivere la sua storia della battaglia di Fairy Oak tratta dal mio diario. Il secondo giorno lo passò con Jim a lavorare ad una nuova invenzione per rinforzare le porte del villaggio, Lily avrebbe voluto dirgli qualcosa di certo per aiutarlo ma il nemico non le aveva detto nulla al riguardo di una possibile battaglia. Il terzo giorno le toccò studiare con zia Pervinca che passava i suoi pomeriggi su grandi e vecchi libri di scienze. Il quarto giorno andò in pasticceria ad aiutare lo zio Grisam. Tutti le dimostravano il loro affetto e non la lasciavano mai sola, tutti tranne Sam. La mattina in cui Lily era tornata la aveva guardata a bocca aperta ma quando lei si era fatta strada per abbracciarla, Sam si era ritratta ed era corsa in camera sua senza dirle una parola -È scossa...deve ancora riprendersi- disse Grisam per consolare Lily, ma lei sentiva che Sam non era più la stessa, qualcosa dentro di lei era cambiato dall'ultima volta. Per quattro giorni Lily non vide Sam che passava le giornate chiusa in camera sua, e se mai usciva da li appena vedeva Lily tornava di corsa nella sua camera. Al sesto giorno Lily non ne poteva più del comportamento di Sam e decise di farsi coraggio e bussare alla porta della sua stanza. All'inizio Sam non rispose ma Lily continuò a bussare finché la sua voce irritata non si sentì gridare -Cosa vuoi?- Lily rimase un attimo immobile, la mano ancora sollevata per bussare nuovamente alla porta -Sono Lily, Sam aprimi- rispose, come si aspettava Sam non venne ad aprirle così lei continuò a bussare -Ti ho chiesto cosa vuoi?- la voce di Sam era fredda e piena di rancore -Voglio parlarti- rispose Lily cercando di rimanere il più seria e distaccata possibile. Da dentro la stanza si udì un sospiro e pochi attimi dopo la porta si spalancò e Sam apparve alla vista di Lily, non lo aveva notato la mattina del suo ritorno ma anche il suo aspetto era diverso, i capelli erano spettinati, i suoi occhi freddi e scuri ed aveva delle occhiaie ben visibili, insomma non sembrava stare bene. Lily rimase a fissarla per un po' con sguardo preoccupato quando Sam la riprese -O entri o ti sbatto la porta in faccia- Lily non se lo fece ripetere due volte ed entrò, Sam chiuse la porta e per la prima volta da quando Lily era tornata le due furono sole -Perché non mi hai neanche salutata?- disse Lily con un misto di tristezza e disprezzo nella voce, Sam fece spallucce -Perché avrei dovuto, visto che tu non l'hai fatto quando te ne sei andata?- chiese secca, Lily abbassò lo sguardo, aveva ragione -E cosa ti avrei detto? "Ciao Sam scusa, ho deciso di avventurarmi fuori città, è piuttosto rischioso e potrei anche non tornare, ti dispiace stare Buona in camera tua senza dire niente a nessuno?"- Entrambe sapevano di aver ragione, e sapevano che l'aveva anche l'altra. -Sarei scappata con te- disse Sam -Non te lo avrei permesso!- ribattè Lily -Ora vuoi sapere la verità o no?- chiese, il suo tono non era mai parso più carico di rabbia prima -No, non me nr frega niente di te e delle tue stupide storie, ne me ne frega di quell'ammasso di pulci che ti sei portata dietro! Cerca di tenertelo ben vicino perché la prossima volta che entra nella mia stanza lo butto fuori! E non avvicinarti più a me o te ne faccio pentire!- urlò Sam improvvisamente rossa per la rabbia, Lily rimase a bocca aperta per qualche secondo -Vabene- rispose prima di correre via dalla stanza e scoppiare a piangere. Simon le si avvicinò e si guardò in torno per assicurarsi che fossero soli poi riprese le sue sembianze e -Cosa è successo?- le chiese e Lily ripeté il monologo fatto da Sam -Ha davvero esagerato- fu l'unica cosa che Simon riuscì a dirle prima che lei si chiudesse in camera sua per continuare a piangere, sola.

Il giorno seguente io e Lily andammo a fare una passeggiata per il paese, per la prima volta dopo quelli che sembravano anni il sole splendeva alto nel cielo e rallegrava tutti quanti, alcuni insistevano col dire che forse il nemico se ne era andato ma nessuno ne era convinto. Dopo un piccolo giro del paese ci sedemmo sulle panchine sotto i rami di Quercia che sembrava meno chiaccherona del solito, infatti si limitò a salutarci. Io mi sedetti sulla spalla di Lily che, accarezzando le orecchie di Simon (tornato in forma di cane) guardava un punto lontano, dopo un po' di silenzio Lily parlò -Perché c'è l'hanno tutti con me? Io non ho fatto niente...- disse con aria triste -Ma non ce l'hanno tutti con te!- le risposi -Noi ti volgiamo bene! Perché pensi questo?- chiesi confusa -Felì, Sam non mi vuole più come amica, me l'ha detto ieri, ha detto che non mi vuole più rivedere, e sarà ciò che pensano tutti gli altri, non ho più amici- rispose con gli occhi lucidi che sfregò poco dopo per evitare di piangere -Non è così, Sam sarà solo stanca, se vuoi possiamo amdare a trovare qualcuno- dissi, lei si alzò e fece spallucce -No, voglio solo tornare a casa- disse.

Avvenne tutto il giorno seguente, senza nessuna previsione, la ronda del mattino suonò la campana e tutti i cittadini, armati di falci, bastoni, sedie e qualunque altra cosa avessero a portata di mano circondarono le mura. I magici della luce si alzarono in volo per vedere cosa era successo, io seguì Vaniglia e appena fummo abbastanza in alto da vedere il resto della valle rimanemmo a bocca aperta. Fuori dalle mura stava arrivando, lento e compatto, un intero esercito, rabbrividì, il piano per la difesa di Jim era quasi completato ma nessuno era pronto per un vero e proprio attacco e nessumo se lo aspettava. Dopo una quindicina di minuti l'esercito iniziò a spingere le porte per farsi strada nel villaggio, i magici della luce rimasero in volo e colpirono con i loro incantesimi chi cercava di entrare nel villaggio mentre i magici del buio si occupavano di darei ruoli a ciascun cittadino e raccomandarono di tenere i ragazzi chiusi in casa. -Devo andare a casa?- chiesi a Pervinca un po' disorientata, alcune fate infatti volavano verso casa loro mentrealtre combattevano al fianco dei magici e dei nonmagici -No, le bambine sono a casa al sicuro, puoi aiutarci qui- rispose lei deviando un incantesimo lanciatoglo da un magico avversario.

Intanto a casa Sam guardava fuori dalla finestra ciò che riusciva a scorgere della battaglia che si stava poco a poco scatenando vicino alle mura della città. Sapeva che i suoi genitori non avrebbero voluto che lei uscisse, e se l'avessero beccata a disubbidirli sarebbe rimasta in punizione almeno fino alla fine della guerra, se questa avessemai avuto fine, però non poteva neanche stare in casa a guardare così decise di uscire dalla finestra della sua camera e dopo poco fu in mezzo agli altri magici con il cappuccio tirato fino a nasconderle completamente il viso.

Anche Lily stava guardando gli avvenimenti dalla sua finestra assieme a Simon quando vide Sam volare dritta verso la battaglia e rimase a bocca aperta poi corse di sotto e quando fece per aprire la porta Simon la trattenne per il polso -Cosa vuoi? Devo amdare da lei! Sta andando verso la battaglia!- gridò esasperata, lui scosse la testa -Dobbiamo tornare- disse, Lily rimase per un attimo interdetta -Tornare dove?- chiese infine -Tornare alla rocca- rispose lui come fosse la cosa più naturale del mondo, Lily scosse la testa -Tutto il suo esercito e là fuori- disse indicando la finestra -Cosa andiamo a fare alla rocca? Che idea assurda!- disse ma Simon non la pensava allo stesso modo -Dobbiamo andarcene, ora, ne abbiamo l'occasione, almeno che non vuoi che tutti ti vedano come una specie di traditrice- disse lui convinto, Lily rimase ferma ancora per qualche istante cercando qualcosa per replicare ma non trovò nulla così alla fine annuì e uscì di corsa assieme a Simon. -Non possiamo passare di là!- disse Lily appema furono poco distanti dalla prima porta della città dove si stava tenendo la battaglia -No, passeremo da dietro- rispose lui con il fisto corto, lei annui e ripresero a correre. Lily era così immersanei suoi pensieri che non vide che qualcuno stava correndo nella posizione opposta e i due si scontrarono -Lily!- disse Fred appena vide contro chi era andato a sbattere -Dove stai correndo?- lei scosse la testa, cosa gli avrebne detto? -Volevo andare nei sotterranei della scuola...si, sono una fifona, ho paura di vedere la battaglia....e....- disse, Fred le posò una mano sulla spalla e annuì -Capisco...- disse -Tu dove stai andando?- chiese Lily mentre Fred riprendeva la sua strada -A...devo vedere una cosa...me lo ha chiesto mia zia....io...- Fred a differeza di Lily non era per niente bravo a mentire, così lei sprrise leggermente e lo salutò con la mano memtre entra,bi riprendevano la loro strada.

Fairy Oak FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora