"I magici della luce sono gentili, calmi e cortesi, amano tutte le creature e le piante, adorano il sole e tutto ciò che è bello.."
Liliana non faticava mai ad alzarsi la mattina presto, sopratutto in inverno, mentre odiava andare a letto presto la sera, amava guardare le stelle e gli animali notturni andare a caccia, era particolare, particolare ma non unica. Avrei dovuto dar retta a tutti quei segni ma al momento non mi pareva fossero nulla di così significativo. Anche quella mattina Liliana si alzò presto di sua spontanea volontà e scese in cucina a fare colazione, mentre sorseggiava il suo latte caldo, classico del sabato mattina, chiese -Oggi posso andare a casa di Samanta?- Jim e Vaniglia si lanciarono un occhiata, poi quest'ultima rispose -Certo, ma non disturbare troppo zia Pervinca, ha molto da lavorare in questi tempi- Liliana, contenta per l'assenso deo genitori, uscì di casa svelta subito dopo aver finito la colazione, in pochi minuti fummo davanti al portone della casa di Vi, Liliana bussò. Dopo qualche minuto Vi aprì la porta con uno sguardo assonnato e stanco che era poco da lei, ultimamente infatti aveva molto sa fare, tra non molto sarebbe riiniziata la scuola e Pervinca avrebbe avuto il ruolo di insegnante di scenze e matematica, per questo stava già preparando le lezioni da impartire ai suoi futuri studenti. Pervinca ci fece entrare, Samanta era in camera sua a leggere un gramde e vecchio libro che dall'aspetto non sembraca certo una lettura adatta ad una bimba di quella età. Le due cugine si abbracciadono e iniziarono a parlare delle cose successe ultimamente, andavano molto daccordo loro due, quasi fossero sorelle. Alla fine arrivarono a parlare per l'ennesima volta dei loro gusti e delle loro preferenze. -Ieri poi sono riuscita a vedere una nuova costellazzione....com'èche si chiama...mm...-iniziò Liliana pensando al nome della costellazione vista la sera prima, Liliana amava guardare le stelle infatti e conosceva il nome della maggior parte di loro. -Io ieri sera sono andata a dormire presto, avevo sonno- disse Samanta, lei a differenza di Liliana era molto più dormigliona e, stranamente, non aveva ereditato la passione che aveva la madre per le costellazioni. Parlarono di molte cos'è finche arricarono a parlare dei poteri dei loro genitori -Vorrei tanto volare- disse Liliana xon occhi sognanti -Io preferirei farlo di notte, sarebbe bellissimo!- rispose Samanta, le due si guardarono per un po' poi risero per l imbarazzante silenzio che si era creato tra le due. I loro caratteri si addicevano ai poteriche da grandi avrebbero ereditato dalle zie, eppure i loro sogni erano diversi, mi rattristai un po' pensando a come sarebbero state tristi quando avrebbero scoperto che avevano poteri opposti a ciò che avrebbero voluto fare, ma poi il loro temperamento glielo avrebbe fatto accettare e magari avrebbero desiderato davvero il potere chd gli era stato donato.
