Capitolo 17

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«Aspettate! Mi è parso di sentire l'odore di Scott!» strillai, squarciando il silenzio che si era creato nella stanza dopo che Peter era ritornato a dormire sul divano e Stiles a guardare fuori dalla finestra, immerso fra i suoi pensieri.
«Come?» domandò Stiles, girandosi di colpo, mentre Peter non osava nemmeno muoversi dal divano, con gli occhi chiusi ed in silenzio.
«Si! Li sento! Sento l'odore di Scott assieme ad uno più pungente.. Credo sia quello di Derek, ma c'è n'è anche un altro.. È.. Sembra sapere di... colonia da uomo, pulito e.. Di bosco» mormorai, passando a setaccio l'aria, cercando di capire chi fosse il terzo ragazzo insieme a Scott e Derek.
«È Isaac, di sicuro»
«Chi?»
«Uno dei Beta di Derek, ora vai, raggiungili!» esclamó Stiles, incitandomi ad andare.
Gli sorrisi e mi rigirai.
Fiutai di nuovo L'aria e mi fiondai di corsa fuori da casa.
Iniziai a correre seguendo la scia di odori.

«Abbiamo bisogno di aiuto» sentii dire da Scott.
«C'è anche Isaac, ora»
Riconoscerei la voce dura di Derek tra milioni, nonostante fosse mutata per la pubertà, era comunque riconoscibile.
In pochi secondi, come se dentro di me si fosse azionato qualcosa, mi spuntarono gli artigli, le zanne e i miei occhi diventarono rossi.
Ruggí, non troppo forte, non volevo spaventarli e farli scappare.
Tutti e tre guardarono in alto, sul ramo dove mi ero arrampicata e li stavo guardando.
Le loro reazioni furono parecchio strane.
Scott sorrise, probabilmente mi aveva riconosciuto.
Isaac stette zitto, guardandomi terrorizzato.
Con un colpo secco, invece, Derek spostó sia Isaac che Scott dietro di lui, e vidi i suoi occhi mutare in rossi.
Feci una specie di sorriso e mi buttai a terra, rimanendo per un secondo con lo sguardo chino, poi lo alzai.
Mio fratello mi ruggí davanti, con una cattiveria che non avevo mai visto in lui, ma non avevo paura.
Sapevo benissimo che persona era Derek, faceva vedere di essere un Leone feroce ma in realtà è una Pecorella smarrita.
«C'è anche lei, ora.» disse fermamente Scott, facendomi un sorriso dolce.
Derek si giró verso di lui, guardandolo malissimo, poi si rigiró verso di me, mentre mi alzavo lentamente da terra.
Quando i miei occhi si incontrarono con i suoi, lui ruggí, ancora più forte.
Scossi la testa, con lo sguardo basso, e sghignazzando.
Quando la rialzai i miei occhi erano tornati del loro verde naturale.
«Ti sembra il modo di accogliere la tua sorellina?» domandai, con tranquillità.
«Sorella..?» chiese Derek, non capendo.
Aggrottó le folte e scure sopracciglia, con la perplessità stampata in volto, e probabilmente, senza che nemmeno se ne accorgesse i suoi occhi tornarono normali.
«Derek sono Mal» gli dissi, con un amorevole sorriso in volto.
«No, no, no, non è possibile! Mal, tu sei morta» esclamó, mettendosi le mani in testa.
«Ti sembro morta, scusa?» scherzai, ridendo. «Derek sono qui, sono proprio qui. Non sono mai morta ma semplicemente scappata»
«E perché lo avresti fatto?! Io ti ho visto morire!» gridó, di punto in bianco.
«Sono scappata perché.. Capivo che non era il mio posto Beacon Hills, tra te e Laura»
«Ti sei.. Offesa perché ho salvato Laura e non te..?» chiese, come preso dai sensi di colpa, diminuendo il volume della voce in un sussurro.
«Ovviamente no, credo che si sapesse che Laura era la tua preferita,almeno, io e Cora lo avevamo notato, e ti abbiamo capito,e se mi avessi salvato tu...ora non sarei un Alpha probabilmente»
«Perché?»
«Mi ha trasformato Peter, un momento prima che una trave infuocata ci cadesse addosso, ricordi quando lo ho lanciato fuori dalla casa? Era appena successo»
«Mal..» sussurró, e per un attimo giurai di aver visto che stesse piangendo «Mi dispiace.. Per tutto, perché non ti ho cercato, perché non ti ho salvato, perché non ci sono mai stato davvero..»
«Oh Derek..» corsi contro di lui e gli saltai in braccio.

«Mi sei mancata tanto» mi bisbiglió all'orecchio

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«Mi sei mancata tanto» mi bisbiglió all'orecchio.
«Anche tu» risposi, sussurrando.
Lui era il mio fratellone.
E lo avevo ritrovato.
Avevo ritrovato il mio fratellone.

You can't Wake up, this is not a dream|| Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora