23. Divano

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Siamo tornati a casa di Victor e ci siamo seduti sul divano.

Mi sono accoccolata su di lui che mi ha avvolto con le sue braccia.
Appoggio la testa sul suo petto.

Victor: "quando ti deciderai a denunciarlo?"
Io scuoto la testa come per dire che non ne ho idea.

Lui si limita a sospirare.
Lo sento stringermi di più a se.
Victor: "vorrà dire che fino ad allora ti proteggerò io"
Sorrido e gli do un bacio sulla guancia.

Lui mi guarda negli occhi.
Non credo resisterò ancora.
Quello stupendo color ambra.
Avviciniamo i nostri visi.

Ad un certo punto, elimina ogni centimetro di distanza che ci separava.

Le sue labbra morbide sulle mie.
Si sdraia sopra di me, appoggiandosi sui gomiti per non pesare sul esile corpo.

La sua lingua chiede accesso alla mia bocca e io non esito a dischiudere le labbra.
Le nostre lingue sono coinvolte in una danza passionale.

Ci stacchiamo solo per respirare e entrambi non possiamo fare a meno di sorridere.

Mi accarezza il viso scostandomi una ciocca di capelli dalla fronte.
Io: "io non credevo di piacerti"
Victor: "mi sei piaciuta sin dalla prima volta che il tuo sguardo si è posato sul mio" e detto questo annulla nuovamente le distanze tra di noi.

Appoggio una mano sul suo viso chiudendo gli occhi.
Quel contatto è così bello che non voglio più staccarmene.

Mugolo contrariata quando si stacca da me ma ritorno felice non appena sento le sue labbra sul lobo del mio orecchio. Il suo respiro mi solletica e io ridacchio.

Poi scende e lascia dei baci umidi sul collo che mi fanno fremere dal piacere.

Sembra notarlo e lo sento sorridere sul mio collo.
Victor: "non sai da quanto ho aspettato questo momento"
Io: "se me lo dicevi prima potevamo aspettare di meno" sussurro sotto il tocco dei suoi baci.

Si sofferma su un punto preciso del mio collo e inizia a baciarlo avidamente, succhiando la pelle e mordicchiandola appena.
Quel punto diventa subito sensibile e Sospiro di piacere.

Si sdraia di lato appoggiandosi al gomito e mi accarezza i capelli. É fantastico.

Victor: "sei bellissima"
Io: "sinceramente ne dubito"
Victor: "beh. Vedi di non dubitarne più allora perché sei una ragazza stupenda"

Arrossisco.
Io: "tu sei meraviglioso"
Victor: "tu di più" sorride
Io: "no. Tu di più"
Victor: "tu sei meravigliosa più di me"
Io: "non dire cavola..."

Mi zittisce baciandomi.
Sorrido sulle sue labbra.
Poco dopo si stacca.
Victor: "io ho sempre ragione"
Io: "mh. Ne sarò sicura al duecento per cento solo quando mi darai un altro bacio"
Victor: "vieni a prendertelo" mi sfida.

Avvicino il mio viso al suo e gli lascio un bacio casto.
Mi mette una mano dietro la nuca e infila la lingua nella mia bocca cercando il contatto con la mia.

Non appena ci stacchiamo mi abbraccia e appoggio la testa sul suo petto.

Chiudo gli occhi.
Io: "sto così bene con te"
Victor: "ne sono felice"
Io: "prometti che non mi abbandonerai"
Victor: "non ti abbandonerò mai, resterò con te per sempre piccola mia"
Io: "spero che tu conosca il significato di per sempre" penso ad alta voce.
Victor: "Jenny. Devi imparare a fidarti di me"
Io: "mi fido di te, é solo che..."

Victor: "è solo che...?"
Io: "tutte le persone che dicevano che sarebbero state con me per sempre mi hanno abbandonato"

Victor mi stringe di più a se e mi da un bacio sulla fronte.
Victor: "hey. Ti puoi fidare di quello che dico. Ricordalo"
Annuisco.

Ho davvero paura di perderlo.
Che mio padre gli faccia del male.
Che un domani non gli andrò più bene.
Ho paura che si stanchi di me.

Lui è una delle mie poche ragioni di vita.

Insegnami ad amare // Victor Blade    [completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora