19. Lui

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Sento tre colpi alla porta.
Avrà dimenticato qualcosa.

Apro la porta e il mio sorriso svanisce non appena vedo il viso di un uomo.
Sto per chiudere la porta ma lui la blocca ed entra in casa richiudendola alla spalle.

Deglutisco e indietreggio.
Xx: "ma ciao piccoletta. Non ti sono mancato?"

Non può essere veramente lui.
No cazzo no.
Non può essere lui.
Non è possibile.

Io: "Stammi lontano bastardo" dico terrorizzata.
Xx: "non sei felice della mia visita a sorpresa?"
Io: "non avvicinarti"
Dico indietreggiando mentre lui si avvicina.

Xx: "non è questo il modo di trattare un padre"

Mi accorgo di aver un peso nello stomaco e un groppo in gola.

Io: "tu non sei un padre. Tanto meno il mio."
Norman: "oh mi dispiace contraddirti. Ma lo sono. E siccome sei mia figlia e tua madre è morta, sei sotto la mia tutela."
Io: "me la sono sempre cavata benissimo da sola. Non ho bisogno di un padre che non é neanche lontanamente capace di  svolgere i compiti destinati a quella figura"

Norman mi prende per il colletto della maglia e avvicina il suo viso al mio.
Norman: "ascolta piccola puttanella, io ora porto le mie valigie qui e tu buona buona mi fai vedere la mia stanza.
Ho viaggiato tutto il giorno e ora che ti ho trovata ti Terrò sott'occhio. Hai capito?"

Deglutisco.
Non è possibile.
Annuisco per paura di quello che potrebbe farmi se dicessi di no.

Mi lascia andare

Sistema le sue cose nella camera degli ospiti.

Chiudo la mia stanza a chiave e faccio per uscire di casa quando la lurida mano dell'uomo che dovrei chiamare papà mi afferra il polso.
Lo stringe così forte da farmi male.

Io: "Lasciami Norman"
Norman: "dove vai?"
Io: "non sono affari che ti riguardano"
Mi tira una sberla così forte da farmi cadere. 

Mi tengo la guancia in questione con la mano, mi alzo senza fiatare e sbatto la porta uscendo di casa.

Cadendo a terra ho sbattuto il ginocchio.
È solo questione di tempo prima che passi alle maniere forti.

Come ha fatto a trovarmi?
Quel figlio di...
Io: "STA ATTENTO"
Un tipo mi viene addosso.
Arion?

Arion: "Oh scusa Jenny" dispiaciuto.
Mi osserva.
Arion: "cosa ti sei fatta?"
Mi copro la guancia con i capelli.
Io: "ho sbattuto"
Arion: "chi ti ha picchiato?"
Io: "nessuno arion"
Arion: "e alla gamba?"

Guardo il mio ginocchio e noto che esce del sangue che si nota da sotto i miei pantaloni strappati.

Io: "sto bene"
Prima che potessi dire altro mi prende e mi porta davanti a una farmacia ma trovandola chiusa mi porta all'ospedale.
Che esagerato

Un'infermiera mi controlla il ginocchio e constata che non é nulla di grave.
Dico a Arion di andare e che io sarei rimasta un po' all'ospedale per prendere una medicina prescritta dalla tipa.

Lui mi saluta e si dirige credo a casa.

Illuso
Vado a fare un giro per i corridoi.
Ovviamente non mi preoccupo di prendere il medicinale.
Camminando vedo di sfuggita una cartella medica al di fuori di una stanza con il cognome "Blade"

Non leggo il nome.
Potrebbe essere Victor.
E se si fosse fatto male?

Busso e un "avanti" mi invita ad entrare.
Varco la soglia e vedo un ragazzo di aspetto molto simile a Victor.

Lo guardo.

Xx: "ciao, ci conosciamo?" mi guarda sorridente.
Io: "oh. No scusa. Ho-ho sbagliato stanza"

Il tempo di aprire la porta e sbatto contro qualcosa.
Xx: "Jenny? Che ci fai tu qui?"
Io: "V-Victor?" spaventata.
Victor: "Che ci fai qui?" ripete.
Xx: "allora vi conoscete!" afferma il ragazzo disteso nel letto.

Io: "si conosco Victor. Io sono Jenny. Ho sbagliato stanza Vic. Levati per piacere"
Xx: "piacere Jenny. Io sono Vladimir, il fratello di quel zuccone" mi porge la mano sorridendo.
La stringo delicatamente.

Vladimir pov
Victor mi ha parlato di lei. È la ragazza che gli piace?
Probabilmente visto che è una ragazza stupenda.

Ha un viso cosi bello e... Rosso? Perché ha una macchia rossa in volto?

Io: "Jenny siediti qui vicino a me"
Lei si avvicina cauta.

Io: "cosa hai fatto alla guancia?"

Insegnami ad amare // Victor Blade    [completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora