Capitolo 1: Nel cuore della battaglia

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"Chi siete voi? Dove mi trovo?" Domandò Xena, prendendo il giovane uomo dai capelli castano-rossicci per il colletto.
"Che fine hanno fatto Ercole e Ares?"

Dante si liberò dalla presa della guerriera, guardandola un po' stupito: aveva davvero nominato due personaggi mitici?
Il drow, accanto a lui, rispose: "Non so chi siano queste persone che hai nominato, né dove ci troviamo, ma posso dirti che io sono Drizzt Do'Urden, ranger della città di Baldur's Gate."

Xena lo guardò con interesse, per via dei suoi capelli completamente bianchi e la pelle grigio-nera.

"Dante Vale, Cercatore per la Fondazione Huntik. E questo è il mio partner. Vieni fuori, Caliban!"
Il giovane estrasse un talismano, alzandolo alto sopra la testa.
Nella gemma grigioceleste al centro dell'amuleto apparve una maschera tribale semplificata, seguita subito da una luce accecante.

Quando la luce si affievolì, una quinta figura si ergeva a fianco di Dante; appariva come un essere umano, che indossava un'armatura e una maschera grigiastre, aveva lunghi capelli bianchi e un fisico muscoloso e portava dietro la schiena il fodero di una spada più largo che lungo, rivolto verso l'alto.

"E tu, spilungone? Chi saresti tu?" Xena si rivolse all'uomo rimasto in disparte, l'unico presente con una barba.
La luce si fece all'improvviso fioca e violacea, mentre l'uomo camminava lentamente verso gli altri.
Una volta raggiunti, alzò le braccia, mentre la luce tornava al suo aspetto normale.

"Io sono The Undertaker." disse, alzando le braccia al cielo.
Dalla volta celeste scaturirono due fulmini, che esplosero nei palmi del Deadman.
"Con chi ho il piacere di parlare?"

"Io sono Xena, guerriera di Anfipoli."
"Come stavamo dicendo un attimo prima che arrivassi, abbiamo tutti attraversato una specie di portale spaziotemporale per giungere qui..." si inserì Dante, pensieroso "...dovunque sia, 'qui'."

Solo allora, Xena fece caso a ciò che li circondava: sembrava un accampamento militare, protetto da mura di metallo e di un minerale grigio che non conosceva, ma era vuoto, non si vedeva anima viva, oltre loro quattro.
Oltre le mura si sentivano suoni di battaglia, segno che non erano i soli in questo dominio.

Drizzt corse, senza dire una parola, verso le mura, guardando attraverso una fessura tra il muro e quella che sembrava una torre di guardia in miniatura. 

"Sembra che dovremo unirci allo scontro..." mormorò, vedendo una giovane donna, con indosso una tuta aderente arancione, un paio di occhialoni, che al drow ricordavano quelli da fabbro, e una specie di corazza sul petto, che stava sparando, con quelle che sembravano balestre in miniatura, contro un essere spaventoso, dalla pelle grigia, con un braccio molto più grande dell'altro.

I suoi tre nuovi alleati raggiunsero il ranger, sbirciando anche loro.
La ragazza era molto veloce e sfuggente, ma si vedeva che era solo questione di tempo prima che il bestione la colpisse, e i proiettili delle sue armi non sembravano danneggiare il mostro più di tanto.

Infatti, pochi istanti dopo, mentre i quattro cercavano un modo per attraversare il muro, lo stesso esplose, con la ragazza scagliata attraverso di esso. Drizzt si mosse per aiutare la giovane, che lo guardò sofferente, mormorando: "Ah ah, è arrivata la cavalleria..." Nel frattempo, lentamente, Taker si mosse ad intercettare l'essere rettiliforme, che lo guardò e ruggì.

All'improvviso, una salva di dardi colpì Dehaka alla schiena, mentre una figura intabarrata in un abito rosso con mantello e armata di doppie balestre usciva dal folto dei cespugli.

Drizzt diede una delle sue pozioni alla donna a terra, che si rimise lentamente in piedi: "Scusate, ma... voi chi siete?" chiese, confusa.

"Noi?" rispose Drizzt "Dei semplici viaggiatori, capitati qui per caso... io sono Drizzt Do'Urden, ranger della guardia di Baldur's Gate."

Worlds converge: un crossover ignoranteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora