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Derek scrutò la sala dal punto in cui si era fermato, cercando Stiles con lo sguardo. Aggrottò le sopracciglia nel non vederlo seduto sul divano dove lo aveva lasciato un po' -troppo- tempo prima, e il suo stupore, reso più acuto dagli effetti dell'alcool che aveva iniziato ad ingerire mezz'ora prima, si tramutò in vera e propria sorpresa quando lo vide ballare goffamente con Lydia. Lydia Martin. Doveva aver esagerato con la vodka, non c'era altra spiegazione per ciò che stava accadendo di fronte ai suoi occhi.
Quando poi Lydia prese a fissarlo mentre si muoveva sinuosamente davanti a Stiles, pensò che era veramente ora di uscire a prendere una boccata d'aria. Ci mancava solo che agli invitati spuntassero due teste. E considerato ciò a cui aveva appena assistito non sarebbe nemmeno stato improbabile. Cioè, davvero? Lydia Martin, la ragazza più popolare della scuola, che ballava con un ragazzino sfigato con una maglietta di Batman (o era Iron Man?)? Il mondo iniziava decisamente ad uscire dai cardini.
-Allora Stiles, parlami un po' di te.-disse Lydia, accostandosi all'orecchio dell'altro per farsi sentire.

-Non c'è niente di particolare da dire. Sono il figlio dello sceriffo e la mia jeep è l'unico amore ricambiato della mia vita.-

-Ci sono anche amori non ricambiati?-indagò Lydia.

-Mmh, pensavo che più o meno tutta la scuola sapesse della mia imbarazzante cotta per...nulla, non importa. Se non lo sai è meglio, sembrerò meno un idiota.-

-Derek Hale.-finì per lui Lydia, ammiccando nella sua direzione.

-Bene, fantastico.-sbuffò Stiles.-Derek è probabilmente l'unico in tutta la scuola a non esserne consapevole.-

-Se lo dici tu.-sospirò Lydia, scuotendo la testa.

-Stai per dirmi di puntare a qualcuno che sia alla mia portata?-domandò Stiles con un sorrisetto ironico, ma il suoi occhi celavano la tristezza di chi è abituato a commenti del genere.

-No. Ti direi di mirare più in alto di un coglione del genere, ma del resto io sto con Jackson.-sentenziò Lydia, spostandosi i capelli dietro un orecchio e trascinando Stiles, che ancora ridacchiava per ciò che aveva detto, verso l'uscita che dava sul giardino sul retro.

-E allora perchè continui a stare con lui?-domandò Stiles, riferendosi al precedente commento della ragazza. Lei sembrò pensarci qualche secondo, prima di scrollare le spalle.-Non saprei. Abitudine forse? Prestigio sociale? E tu perchè sei innamorato di Derek?-

-È complicato.-borbottò Stiles.

-Prova a spiegarlo.-

-Quando avevo dieci anni mia madre...a mia madre fu diagnosticata una malattia al cervello. Fu un periodo abbastanza duro per me e mio padre. Ogni tanto sembrava non riconoscerci e...beh, era molto doloroso. Più o meno nello stesso periodo Derek perse entrambi i genitori e sua sorella minore in un incendio, come penso saprai. Penso di aver iniziato ad ammirarlo in ospedale, quando lo vedevo abbracciare sua sorella maggiore o quando lo vedevo tenere la mano di suo zio che era rimasto ferito. Era così diverso rispetta a me, che piangevo e mi aggrappavo a mio padre.
E poi...il giorno in cui mia madre morì io...ero distrutto. Quando i medici ce lo comunicarono io corsi via e mi rifugiai sul tetto. Derek era lassù e quando mi vide entrare di corsa piangendo a dirotto mi raggiunse e si abbassò alla mia altezza. Non sapeva cosa fosse successo, nè aveva idea di chi io fossi, ma mi abbracciò e mi lasciò piangere sulla sua spalla finchè non ebbi esaurito tutte le lacrime. Penso di essermi innamorato di lui in quel momento, quando sciolse l'abbraccio e mi prese per mano per riportarmi da mio padre. Non mi disse nulla, non mi disse che gli dispiaceva per me come facevano tutti. Semplicemente sapeva cosa stavo provando. Per tanto tempo ho continuato a pensarci e quando sono entrato al liceo e l'ho visto...beh, l'ho riconosciuto subito e non sono più riuscito a staccare lo sguardo da lui.-




N.b.: ho cambiato la linea temporale di alcuni eventi per esigenze di trama

Lacrosse Team ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora