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Niente, ancora nessun aggiornamento sulla mia amica. Che fine aveva fatto? Mi sentivo molto peggio adesso di come stavo prima di andare dalle “montagne”. La mia migliore amica è scomparsa e ne io ne nessuno in tutta la scuola sapeva dov’era…forse è stata rapita? Oppure è rimasta chiusa in bagno…ma è impossibile gira sempre con il cellulare…mi avrebbe chiamata…ero davvero spaventata stavolta. L’unica volta prima di questa in cui sono stata così male avevo quattro anni ed è stato quando il mio gattino ,Francis, è stato investito da una macchina e papà l ‘ha portato d’urgenza dal veterinario; fortunatamente si è ripreso, ma ho avuto una gran paura. La stessa paura che ho ora che non so dov’è la mia migliore amica. Miss Drippiducci, anche lei era preoccupata per la mia amica. –Tornerà, adesso entrerà in classe…- si ripeteva, anche se lo faceva semplicemente per darsi coraggio, come prima impressione non sarebbe stata molto bella per le famiglie…specialmente per quella di Anna. Non sapevo chi avesse più paura se io o lei; la mia migliore amica era da qualche parte nella scuola, nella città forse nella regione o nel paese oppure aveva già preso un aereo per l’altra parte del mondo o, un fatto molto più logico, ma anche più spaventoso…era stata rapita e, poco dopo, uccisa. No, non è possibile, e poi non è il momento di essere negativi! Anna è viva, sta bene e tra poco spunterà da quella porta!! Ne sono certa… oppure no…mi sentivo la prof…avevamo lo stesso stato d’animo; facevo di tutto per non pensare alle cose negative, eppure più pensavo di non pensarci più mi entravano in testa. Appoggiai la testa sul banco e chiusi gli occhi. Sognai. Sognai o, meglio, ricordai il 12 Luglio quando io e Anna andammo al parco acquatico per festeggiare l’uscita da scuola e la fine degli esami. Ci divertimmo tantissimo e, non posso dimenticare, di quei due ragazzi che “ci” guardavano o meglio guardavano Anna mentre faceva lo scivolo gridando come una pazza, ci siamo divertite tanto quel giorno. Anna ha sempre avuto dei corteggiatori, essendo una bella ragazza ed è questo che mi preoccupa…ho paura che l abbiano potuta rapire per violentarla in un bagno del Burgerqueen…come è successo a tutte quelle ragazze che dicono al telegiornale. No, non è possibile Anna si sa difendere molto bene; non si sarebbe mai fatta portare via così…mi sentii picchiettare, aprii gli occhi ed era Serena che cercavi di svegliarmi per non farmi scoprire dalla prof. Avevo dormito, ma non stavo meglio…di solito un sonnellino rigenerante mi faceva passare tutti i cattivi pensieri, ma non in questo caso, troppo spaventata per non pensarci. –tutto bene?- mi chiese serena –Si, non ti preoccupare, sto bene.-

-Scusi il ritardo prof.- tutti si girarono verso la porta

Un attimo…io conosco quella voce…è Anna! Mi girai per vedere se sognavo invece no, era lei!! Le corsi incontro e l abbracciai – Anna!! Ci hai fatto prendere un colpo!!-

-scusate, ero in giro e mi sono persa- disse alla classe –in realtà avevo da fare- mi sussurrò

Guardai dietro di lei e vidi due ragazzi sui 17 anni fissarle il lato B…orrore. Si girò e li salutò con la mano ed uno sguardo molto provocante, chiese scusa all’ insegnante e infine andammo a posto.

-cos' hai fatto? Perche non sei tornata con noi?-

Non rispose, la prof ci guardava. Appena si girò ed iniziò a spiegare mi sussurrò –mi annoiavo con quelli là, così sono andata da quei ragazzi. Mi sono avvicinata, presentata e inserita così tanto che non ho sentito la campanella e sono rimasta con loro che avevano l’ora buca...ho parlato con tutti, ma con quei due ho legato di più; il biondo si chiama Riccardo e il bruno Giuseppe. Tra parentesi sono molto carini e mi hanno invitata domani a pranzo al Ncdonald. Ho detto che avevo un’amica, che per la cronaca saresti tu, e hanno detto che se vuoi puoi venire-

Frena frena frena. Cosa?!?! Era andata da quei tipi e l avevano invitata ad uscire?? WOW!

-ma come hai fatto?-

-semplice, ho solo mostrato il meglio del mio repertorio: ho abbassato la scollatura, sciolto i capelli e legata la maglietta ad altezza vita…provaci che funziona. Oggi pomeriggio usciamo che facciamo shopping per il pranzo di domani. Vabene?-

Chiariamo un secondo…la mia migliore amica, sempre stata acqua e sapone, per fare “colpo” e sentirsi “figa” si era comportata da…?

E in più c’era riuscita rimediandosi o, per lei, rimediandoci un appuntamento con quei due? Facciamo un po’ più in fretta? Non lo so…ci sposiamo? Stava correndo troppo, quelli di quarto, l’appuntamento…non possiamo fermarci un attimo?

-       E i nostri compagni di classe? Non eravamo rimaste d accordo che prima facevamo amicizia con loro?-

-       Ma li hai sentiti? Sono una noia MORTALE!!!-

non sono d accordo, sono simpatici sia i ragazzi che le ragazze. Non so perché non li sopporti.

-       Allora ci vieni con me?-

-dove?-

- a fare shopping!-

-va bene, ci vediamo alle 17 e 30 al centro commerciale-

Suonò la campanella, quel giorno avremmo finito lì le lezioni.

-ok vale, ci vediamo là ciaooo-

Mi stampò un bacio sulla guancia e corse fuori dall’aula dove l’aspettavano quei due ragazzi. La presero sottobraccio e se ne andarono…speravo facesse un pezzo di strada con me, ma non fu un problema perché Serena, Giulia e Davide rimediarono.

Li trovo davvero simpatici, non capisco perchè Anna non li sopporti. Facemmo quattro passi assieme finchè non arrivai sotto casa; li salutai, ci scambiammo i numeri di telefono ed entrai dentro. Vidi mamma alla presa con i fornelli e del fumo uscire da alcune pentole…o sta preparando il pranzo o andava a fuoco qualcosa

-Mamma ti fumano le pentole…-

-Accidenti a te Valentina!!!-

Risposta data: va a fuoco qualcosa

-Ma mica è colpa mia mamma!!-

Mi chiamo Valentina...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora