Sono già passate sei settimane da quando ho iniziato gli allenamenti di pallavolo, sono migliorata parecchio devo dire, Giovanna è un capitano fantastico e le mie compagne di squadra non sono da meno, ma sopratutto sono passate sei settimane da quando ho fatto la "pace" con Anna. Ho cominciato ad ambientarmi a scuola: non mi viene più l'ansia quando sono in giro per i corridoi durante l'intervallo e grazie alla giovanile della scuola ho conosciuto tante ragazze di altre sezioni e,anche se poche, alcune più grandi.
Anna, invece, è più inserita che mai. Sta con ragazzi tra i 16-17 anni praticamente sempre. A volte me li presenta solo perchè desidera che entri a far parte del "suo gruppo" perchè tutto sommato mi vuole bene, ma a modo suo. Fatto sta che quei nomi di quelle persone popolari a scuola mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro. Continua a fare pallavolo anche se, a volte, manca agli allenamenti inventandosi scuse stupide oppure dicendo semplicemente "Mi secco. Ho da fare."
Io continuo pacificamente la mia vita, continuo a tenere quella sorta di block notes chiamato da me "diario" e spero vivamente che nessuno lo legga..sopratutto la piccola Stefania che potrebbe rimanere scandalizzata o peggio, raccontare tutto a mamma. Siamo già alla fine di Ottobre e tutti si preparano per la grande festa di origini anglosassone Halloween. I miei fratellini cominciano a fare tutti i preparativi, si sono già preparati i costumi da zoombi e da principessa del mosrti di Hastarg (paese magico fantastico del libro di favole di mia sorella); mamma sta svuotando i supermercati di tutte le schifezze varie per la festa che terranno i gemelli a casa. Mia madre vuole che partecipi perchè la trova una cosa "utile per l'unità della famiglia", ma non voglio passare il pomeriggio del 31 Ottobre in mezzo a dei marmocchi a fare l'amimatrice. Ho già due pesti in giro per casa 365 giorni l'anno...lasciatemi un minimo di libertà!
'DRIIIIIIN!' Sobbalzo. Mi guardo intorno per capire dove sono..
-Ragazzi le lezioni sono finite, buona giornata. Spero abbiate preso appunti. Per lunedì ripasso.- disse Miss Drippiducci uscendo poco prima di tutti gli altri miei compagni dall'aula. Lo sapevo. Devo smetterla di fantasticare in classe. Prendo la cartella e mi avvio verso la porta dove Giulia, Serena ed Anna mi stanno aspettando.
-Andiamo, ho visto Giovanna. Dice che il mister ci deve comunicare qualcosa d'importante.- mi disse Sere con una sorta di aria preoccupata
-D'accordo.-risposi convinta, ma anche un po' spaventata.
-Ragazze io non vengo mi dispiace, oggi esco con Marco e...proprio non arrivo in tempo...riferitemi ciò che dirà Giovanna.- intervenne Anna con una mini-trusse in mano.
-Marco? Non si chiamava Tommaso?- chiese Giulia con un po' di ironia
-Nah, quello l'ho mollato...mi aveva stancata..cercava una "relazione seria"..sono piccola per queste cose...vi saluto..baci baci.- Anna rispose con un po' di puzza sotto al naso e se ne andò sotobraccio di questo "Marco"
-Sei troppo piccola per una relazione seria, ma non per truccarti ogni volta che esci da scuola da...- chiese Serena, ma la interruppi appena in tempo -SERE!! Che dici...-
Ci fu una risatina generale, mia compresa. -Dai, adesso andiamo.- dissi soffocando l'ultimo ridolino.
Negli spogliato trovammo anche Giovanna che ci salutò con un caloroso sorriso. Mentre ci cambiavamo Martina, una ragazza del terzo anno 15 anni, ci chiese -Andate alla festa d'istituto?-
Ero un po' confusa..-Festa?...Quale festa?-
Martina mi rispose ridendo -Ma come? Non lo sai?Fanno la festa d'istituto di Halloween qui in palestra giorno 31. E' gratis per tutti gli studenti della scuola..l'unica cosa è che si deve andare per forza in maschera...hai ragione quando dici che sei estraniata dai fighi e da tutto quello che esce dalla loro bocca o, hanno riferito a qualcuno..ahah- mi fece persino l'imitazione con il verso. Risata generale. stranamente non mi imbarazzai, anzi, mi misi a ridere anch'io.
-EHI!! Non ti permetto di imitarmi!-
-Ah si?E perchè?-
-Mi sembra ovvio..- cercai una risposta simpatica nel mio repertorio...trovata..-Mi rovini l'immagine..- dissi voltandomi -Non ne sei capace...- mi girai per farle la linguaccia. Tutte si misero a ridere, io e Martina comprese. Era bello avere delle amiche che anche quando loro ti prendevano in giro oppure tu prendevi in giro loro nessuno se la prendeva e concludevate tutto in uana grande risata.
Sentimmo il fischio del mister e ci dirigemmo in campo. -Molto bene ragazze, come saprete il 31 qui si terrà la festa d'istituto. La scuola, allora, ha chiesto a noi, allenatori e giocatori della scuola, di dave una mano per le decorazioni e tutto il resto dato che questo è il nostro "ambiente". Perciò, voglio che tutte voi vi rechiate il 31 mattina qui a scuola e, insieme ai ragazzi, vi mettiate ad addobare la palestra per la festa. A smontare il tutto ci penseranno i bidelli...sono stato chiaro?-
-SI MISTER!- rispondemmo tutte in coro. Amavo dire quella parola: "mister" mi faceva sentire una giocatrice olimpionica o qualcosa del genere...mi rendeva felice pronunciare quelle sei lettere.
-Perfetto! Iniziamo!-
Incominciammo l'allenamento e fra corsa, tuffi, bagher, palleggi e schiacciate alle 17:00, fine dell'allenamento, eravamo tutti stremati, mister Ranzi compreso.
-Molto bene, andate a casa a riposarvi. Vi aspetto qui tra due giorni.-
-SI! BUONA GIORNATA MISTER- Rispondemmo in coro con il fiatone
Negli spogliatoi tutte parlavano di quetsa festa, me compresa. In realtà non sapevo se andarci oppure no, ma il fatto che sarei stata io, assieme alle mie compagne di squadra, ad abbellire la palestra per l'occassione mi piaceva tantissimo. Tornata a casa riferì ai mieie della festa. Mio padre era abbastanza tranquillo al riguardo -Vabene, è una festa tra compagni di scuola dopotutto.- Mia mamma però, da quando era iniziata la scuola, era quasi sempre contraria a tutte le mie scelte riguardanti la mia "vita sociale"
-Mhh...non loso...se poi ti offrono droga? Oppure qualcuno mascherato ti rapisce? Non ha neanche bisogno del costume da rapinatore!-
-Mamma sta tranquilla, ci saranno tuttii bidelli all'ingresso a controllare. L'unico fatto è che devo andare mascherata e non ho un costume. L'ultimo l'ho comprato all'età di Stefania ed adesso è pure suo-...-
-Aspetta...-interevenne mio padre-Ho un idea...- Salì le scale per il piano di sopra ed io rimasi in salone a convincere la mamma: -Mamma per favore, ci saranno tutte le ragazze di pallavolo! Non starò con nessuno che non conosco...promesso!!- La implorai. Volevo passare una giornata con le mie compagne al di fuori della pallavolo.
Nel frattempo scese papà con un lenzuolo bianco e delle forbici in mano.
-Ecco! Questo sarà il tuo costume!-
Dei ritocchi a quel vecchio lenzuolo facendo tre buchi: due per gli occhi ed uno per la bocca.
Infine me lo infilò adosso. -Perfetto! La misura è giusta!-
-D'accordo, puoi andare.- Mi disse la mamma sospirando
-Grazie! Grazie!-
Corsi in camera e feci una videochiamta con Giovanna, Serena e Giulia. Invitai anche Anna, ma non voleva saperne perchè "aveva da fare"...come sempre. Parlammo tutto il pomeriggio dei costumi che avremmo indossato, delle idee per gli addobbi e quant'altro...c'è solo un problema...non ci siamo accorte del tempo che passava e, ognuna di noi, si mise alle 20 a studiare fino a tardi.
Finii di studiare in tarda serata.
Mi coricai molto tardi per poter studiare bene scienze per l'interrogazione. Ma il mio più grande pensiero era la festa di Halloween: la prima festa del liceo alla quale parteciperò, la prima festa che organizzerò con le mie amiche. Mi addormentai con questo pensiero e sognai anche questa festa. Era l'unica cosa che avevo in mente. Potrò parlare con tutti senza sentirmi in imbarazzo; nessuno mi avrebbe riconosciuto con quel "travestimento" addosso.
Mi addormentai così tranquillamente che non me ne resi neanche conto e sognai, sognai tutto quello che mi passava per la testa riguardo questa "strana", ma fantastica giornata.
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Mi chiamo Valentina...
Teen FictionValentina Sbignanti è un'adolescente entrata in primo liceo con Anna, la sua migliore amica. Affronterà molti imprevisti, litigi , cambiamenti e nuove emozioni. Ma Valentina non si arrende e anche quando tutto sembra perduto continua a lottare insie...