8. Race

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Avvertimenti:
- New!Who
- Doctor!QuelloCheVoleteVoi
- Non succede niente. Niente esplosioni, niente alieni e soprattutto niente corse.
- 458 parole

Perché dividersi in razze?

I Signori del Tempo sono morti, Gallifrey stesso non esiste, intrappolato lontano e intoccabile.

Allora cos'è il Dottore? Una razza nella sua solitudine?

Raggruppamento di esemplari che presentano un insieme di caratteri ereditari comuni.

La razza del Dottore è morta con lui unico superstite. Allora cos'è il Dottore?

La razza umana assomiglia spropositamente a quella di Gallifrey, ma non solo la stessa cosa; lui non può trovare sulla Terra quello che sta cercando.

Allora lui cos'è? Un umano con due cuori che non muore e cambia faccia?

"Salve, sono il Dottore e sono Un umano con due cuori che non muore e cambia faccia"

Troppo lungo.

I Sontaran non si riproducono, ma si clonano. Allora dov'è l'eredità? I Sontaran sono delle fotocopie di se stessi, ma sono anche una razza.

Ne è sicuro, deve essere scritto da qualche parte.

Nessuno parla più di Gallifrey, qualcuno a malapena si ricorda di lui.

Il Dottore si stringe la testa tra le mani, seduto nella solitudine della sua nave.

Tenta di ricordarsi una sola specie che non sia uscita nella brodaglia a base di H2O dei rispettivi pianeti.

Scoppia a ridere da solo.

Allora in cosa è diverso un Marziano e un Siluriano?

Entrambi nascono, crescono, hanno almeno un cervello e un modo per vedere l'universo intorno a loro, poi moriranno.

Allora perché fare tante storie per le squame, la forma della testa e l'alimentazione?

Perché il Dottore deve essere solo e senza appartenenza?

Ride ancora e quando il pavimento del Tardis trema, sa cosa troverà fuori.

Corre ad aprire le porte, con quella sua solita espressione da eterno bambino e il sorriso stampato in faccia.

La supernova è esplosa ad anni luce dal Tardis ma da lì può vedere benissimo il raro spettacolo senza rischiare nulla.

Ecco cos'è la vita nell'universo.

È quella polvere di stelle, quei detriti, quelle particelle si stanno espandendo senza ostacoli nello spazio e tra qualche miliardo di anni cominceranno ad addensarsi e con la giusta pazienza si creerà una nuova stella e nuovi pianeti intorno ad essa.

Poi, se l'universo sarà abbastanza gentile, da qualche parte sui neo nati pianeti, comincerà a svilluparsi la vita e chissà quante razze di animali.

Dall'altra parte dell'universo sta succedendo la stessa esatta cosa, con altre razze.

Il Dottore ridacchiò, stringendosi una mano al petto.

Non esistono razze, solo polvere di stelle e tanto, tanto tempo.

Forse, con abbastanza pazienza, troverà una nuova Gallifrey.

Il telefono del Tardis suona.

Qualcuno ha bisogno di lui.

Ha voglia di aiutare?

Non importa la razza.
Non importa se il Dottore è da solo.
Non importa nulla.

Il Dottore apparterrà a se stesso e all'intero universo, aiuterà tutti perché tutti sono la sua razza.

L'universo è la sua vera specie.

100 Challenge (Doctor Who)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora