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La coppia si adagiò in un letto comodo, le gambe nude aggrovigliate insieme mentre le sottili dita di Genevieve tracciavano disegni sul suo petto cesellato mentre lei lo usava contemporaneamente come cuscino

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La coppia si adagiò in un letto comodo, le gambe nude aggrovigliate insieme mentre le sottili dita di Genevieve tracciavano disegni sul suo petto cesellato mentre lei lo usava contemporaneamente come cuscino.

"Voglio prendere un cane", interruppe bruscamente il silenzio che si era stabilito tra loro. "Sto pensando a un husky ma potrei essere persuaso a prendere un border collie." 

"Potresti sempre avere entrambi."

"Potrei, ma dove li terrei?" Lei pensò ad alta voce. "Non posso tenerli qui, come li chiamerei?"

Il petto di Stefan vibrò sotto di lei mentre non poteva fare a meno di ridere delle sue buffonate.

"Ti prendi gioco di me?" Gen si mise a sedere con un broncio sulle labbra rosa.

"Non vorrei mai."

"Bene," si chinò, collegando rapidamente le loro labbra prima di allontanarsi. "A cosa stai pensando?"

"Tu. Sempre", lui allungò la mano, infilando dei capelli dietro l'orecchio.

"Sei così zoppo," la bionda rise.

"Se pensi che sia zoppo, allora lo amerai", si sedette accanto a lei. "No, stavo solo pensando a come non l'abbiamo mai reso ufficiale, quindi, sarai la mia ragazza?"

"Avevi ragione, era così zoppo," scosse la testa. "Ma sì, sarò la tua ragazza ... Sai, quando ci siamo incontrati, non avevo idea che avrei finito per innamorarmi di te."

"Sono contento che tu abbia fatto sesso con me per pietà che una volta, sono contento di essere andato a quella festa, sono contento di aver origliato la tua telefonata, diavolo, sono felice che Elena e Damon si siano uniti, perché era tutto parte di un piano più grande che mi ha dato te. " Un sorriso gli scese in faccia che non era in grado di cancellare, indipendentemente da quanto ci provasse. "Sei la cosa migliore che mi sia mai successa. Ti amo." 

Una risata leggera le sfuggì dalle labbra, un sorriso genuino sulle sue labbra mentre parlava, "Ti amo anche io."

Le sue parole gli procurarono un senso di pace interiore; voleva sentirli ancora e ancora, ma solo dalle sue labbra.

Runaway | Stefan SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora