❝Sono stato così abituata a correre che non sono sicura di sapere come vivere in qualsiasi altro modo.❞
In cui correre per un secolo la lasciò senza casa - fino a quando non lo incontrò.
[STEFAN SALVATORE AU]
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Stefan si appoggiò contro un muro, una tazza di plastica rossa piena di birra in mano mentre osservava le persone intorno a lui a ballare al ritmo della musica. Si allontanò dal muro e si diresse verso l'esterno, guardandosi in giro per sedersi per un po' lontano dalla gente."Ehi, ascoltatore!" La voce di una ragazza risuonò sopra la musica, ma con il suo sviluppato udito la sentì perfettamente chiara. "Ehi, aspetta!"Stefan si voltò, vedendo la ragazza che aveva incontrato nei boschi qualche giorno prima, a qualche metro di distanza da lui. "Sai, quando mi hai detto che ti avrei visto in giro, non credevo di trovarti a una festa", rise la bionda. "Ho solo bisogno di uscire dalla casa", scrollò le spalle. "Non è proprio la mia scena". "Sì, non è nemmeno la mia, ad essere onesta." si sedette su una vecchia panca di pietra."Sono Gen, a proposito." "Stefan," si presentò. "Allora, cosa ti porta a Mystic Falls?" "In realtà, sono nata qui. Ma il dramma familiare mi ha creato problemi e volevo allontanarmi da tutto", Genevieve fece un piccolo sorriso, ma sembrava forzato. Stefan non glielo aveva chiesto."E tu? Hai vissuto qui a lungo? " "Nato e cresciuto. Mi sono allontanato per un po ', ma alla fine ho trovato la mia strada indietro", Stefan scrollò le spalle casualmente. "Hai intenzione di rimanere a lungo?""No, non credo," scosse la testa, i riccioli biondi rimbalzarono leggermente. "Mi piace continuare a muovermi, una roccia vagante, credo."Nonostante la musica che rimbombava nella casa, il silenzio era caduto tra loro. Nessuno di loro si sentì scomodo. Era una stuazione piacevole. Stefan schiarì la gola, "Vuoi, uh, uscire da qui?" Rimase in silenzio per un attimo quando cominciò a pensare di aver detto la cosa sbagliata. Le labbra di Gen si aprirono in un sorriso: "Sarebbe fantastico". Il più giovane Salvatore la condusse alla sua auto. Stefan avviò il motore, la radio risuonò dopo che ebbe acceso l'auto. Una canzone pop suonava dolcemente in sottofondo mentre guidava. "Dio, amo questa canzone", Genevieve si allungò per alzare il volume, cantando tranquillamente. Non era brava, ma non era terribile. Il suo cantare completamente in tranquillità lo faceva sorridere un po' ; si ritrovò a chiedersi quali altri suoni avrebbe fatto.
