Capitolo 8 - Yoga per Bryan e l'invasione aliena

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Buona lettura..

"Non prendertela, lo sanno tutti come è fatto Bryan."

"Secondo me ha bisogno di qualche corso di yoga." Annuisce Jane seria finendo di mangiare il suo cornetto, e non accorgendosi di essersi sporcata di cioccolato sul mento e agli angoli della bocca, mi sbrigo a passarle un tovagliolo.

"Anche tu segui dei corsi di yoga e non mi pare funzionino granché."

"Cosa vorresti dire?" Guarda Sophie piuttosto scocciata, e facendo una strana faccia per cacciare via i residui di cioccolato dalla bocca.

"Sarebbe meglio che provasse con qualche goccia di calmante." Mi lascio sfuggire con un borbotto, continuando a massaggiarmi la spalla con una mano; questa giornata finirà decisamente male.

Come non mi sorprende che in tutto questo c'è il suo zampino?

"Magari era solo un po' nervoso." Scrolla le spalle Sophie continuando a girare la cioccolata nella sua tazza, apparentemente anche molto interessata alla tazza. È da mezz'ora che guarda lì dentro, come se poi potesse magicamente trovare dei soldi.

I soldi non escono fuori come funghi purtroppo.

"Perché continui a difenderlo?" Chiede Jane con un sopracciglio tirato su, e io sbuffo.

"Non lo sto difendendo." Lei diventa leggermente rossa alzando per un secondo la testa dalla sua cioccolata calda.

"A te piace Bryan."

"Non è vero!" Diventa ancora più rossa, e soprattutto agitandosi fin troppo; non può essere così idiota.

Ma quanto cazzo può essere bravo a letto? Sembra proprio che Rocco Siffredi al suo posto sia molto meno. Anche se beh non mi sembra molto portato per fare il pornostar, e poi immaginarmelo mi fa troppo ribrezzo.

Perché dovrei immaginarmelo poi?

"E allora perché ti sei nascosta dietro quella pianta ieri? E hai continuato a farlo anche stamattina." Ride Jane seguita da me, che non posso fare a meno di ricordare la scena. Ad un certo punto è caduta sopra la pianta, raggiungendo il pavimento abbracciata a quest'ultima. Inutile dire che anche Bryan ha finito per notarla, ed è anche scoppiato a ridere ad un punto tale che stava per strozzarsi. Purtroppo per poco non ci è riuscito.

"Quando?" Finge di essere innocente, ma fa altamente schifo a fare finta di niente.

"Quando ti sei nascosta dietro il menù, pensavi davvero che ti avrebbe resa invisibile?" Continua a ghignare l'altra al mio fianco, non trattenendosi e facendo sbuffare Sophie.

"Ma io non lo sto evitando."

"Perché? Lo stai evitando?"  Alza e abbassa il sopracciglio con sguardo malizioso.

"La finisci per favore?" Sbotta completamente rossa in faccia e spingendo quella tazza di lato, finalmente.

"E tu ammetterai che ti piace?"

"Per quanto tempo ancora dovrò ripetere che non mi piace?" Sophie stringe gli occhi irritata, e guardando altrove. Come fa a piacergli un ragazzo come lui? È irritabile. E poi è risaputa la sua grande dote da sciupa femmine che supera di gran lunga il suo ego. Si scopa ogni essere che respira, ed è già tanto se si ricorda il nome e neanche.

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