Una persona definita intersessuale non può essere incasellata come uomo o come donna a livello biologico per via dei propri cromosomi o ormoni o organi sessuali, che non presentano le caratteristiche di un sesso soltanto. Anatomicamente, sono sia uomini che donne.
A queste persone, almeno in Italia, dove non esiste l'opzione di un altro genere, viene associato alla nascita uno dei due sessi (maschio o femmina), dopo di che vengono seguiti da un medico e sottoposti a terapie ormonali per omologarsi a quel sesso che gli è stato assegnato.
Questo però non corrisponde sempre con l'identità di genere della persona, che crescendo può quindi ritrovarsi a vivere come uomo pur essendo una donna o viceversa.
Ci sono infatti diverse associazioni che si battono contro l'assegnazione del sesso di un intersessuale alla sua nascita, poiché un neonato non può esprimere la propria opinione sul suo genere di appartenenza (uomo, donna o altro), ed essendo una scelta che condizionerà la sua vita a livello fisico e psicologico, è giusto aspettare che possa decidere da sé prima di intervenire con operazioni e terapie.
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LGBT+ Wor(l)d
De TodoTutto quello che c'è da sapere sulle sfumature del nostro modo di essere e della nostra attrazione reciproca. Non avere paura di essere diverso: il mondo è bello perché è vario! Che noia sarebbe se fossimo o volessimo tutti la stessa cosa. Io sono...