Capitolo 20

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- Che vuoi? -

-Willow,spiegami,perchè non mi hai più risposto?-

- Niente..-

- Niente un corno. Dove sei?!-

-Al parco-

-Aspettami sto venendo.-

-NO. Non venire Okay?-

Chiudo la chiamata e continuo a camminare,all'improvviso mi accorgo che Esther e Dylan non ci sono più,meglio così non mi va di rivederla.

Solo buio,non vedo più nulla,solo dolore alla testa,qualcuno mi ha colpito alle spalle in testa,non riesco a fare in tempo a girarmi che cado e non sento più nulla.

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Mi sento qualcosa che mi stringe ad una?! Sedia.

Cazzo sono bloccata.Cosa sta succedendo?Dove sono?Come sono arrivata qua? Mille domande mi girano nella testa,mi giro da entrambi i lati e niente;

-Oh mio Dio,Esther!- urlò appena guardo davanti a me.

-Buongiorno bella addormentata- dice con quel sorrisetto da troia;io schifata mi giro e guardo altrove.

MI sento qualcosa di freddo che mi tocca il mento abbasso gli occhi per vedere cosa,un coltello.Non so che fare se mi muovo rischio di farmi male,cazzo;perchè non mi sono morsa la lingua mentre dicevo a Cole di non venire al parco?!Non sarei qua adesso.

-Es-esther,ti senti bene?Cosa stai facendo?Molla il coltello.- dico impaurita guardandola negli occhi;

- Come adesso non alzi più il tono dandomi della puttana? Dovrei farlo spesso allora,sei proprio un angelo.- dice passando il coltello per tutta la mia faccia.

-Adesso mi vendico di tutte le parole che mi hai detto PUTTANA. -

Dolore.Solo dolore.Guardo in basso.Una chiazza enorme di sangue e ancora gocciola dalla mia gamba.Cerco di togliere il coltello dalla gamba ma non ci riesco fa male. Esther è sparita.Sono sola.
Cerco di prendere il telefono buttato a terra ma non ci riesco,è troppo lontano e sono legata a questa cazzo di sedia!

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Sembra sia passato un secolo,un silenzio immenso mi circonda,si sente solo il continuo gocciolio del sangue.

Non ce la faccio più vedo tutto doppio e sfocato sto perdendo completamente i sensi.

-Willoww sei qua ? Willow rispondii!- ;qualcuno mi sta cercando ma non riesco a parlare ho perso troppo sangue;

-Sono qua- dico a voce bassa,non mi avrà sentito..
Lo vedo avvuccinarsi correndo;

-Cazzo Willow,aspetta non muoverti chiamo l'ambulanza-

- Cole -

-No Willow non parlare così ti stanchi,non voglio perderti,NO,non può succedere,io,io ti amo,non puoi lasciarmi- incomincia a piangere,io cerco di prenderli la mano ma niente,non ci riesco.

-Tu,tu non mi perderai- dico lentamente.

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Pov's Cole

-Willow,resisti,ecco l'ambulanza ce la farai sono sicuro.- le dico asciugandomi  le lacrime,la slego e  le tolgo il coltello dalla gamba,lei urla,vederla così mi fa male.
È tutta colpa mia dico dando un colpo al muro.
La fanno salire nell'ambulanza e io la seguo con la macchina.

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Faccio avanti e indietro per il corridoio dell'ospedale da 2 ore,le stanno facendo un operazione,il coltello ha lasciato una ferita molto profonda.

-Dov'è nostra figlia?- dicono allarmati appena arrivano i genitori di Willow.

-È dentro nella sala operatoria- rispondo;

- Come sta?- ;

- Non mi hanno detto ancora nulla,so solo che la ferita è molto profonda - ;

La madre si mette una mano nel petto e si siede ,il padre la abbraccia e le sussurra un "Andrà tutto bene".

Mi giro e vedo il dottore uscire dalla sala operatoria.

-Come sta?- chiedo senza aspettare che ce lo dica lui,non parla,sta zitto,e guarda la madre che piange.-

-Cosa c'è? Come sta? È successo qualcosa?Parli cazzo.- gli dico urlando impazientito dal suo silenzio.

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