Capitolo 6

48 8 1
                                    

Continuo a camminare verso il parco ascoltando musica con le cuffie nelle orecchie.

Ah eccolo là,penso a voce alta, appena vedo Cole seduto in una delle panchine del parco.

Sono quasi arrivata da lui,pochi secondi dopo lo vedo girarsi e sorridermi.

-Hey,scusa per prima non volevo..- mi dice Cole appena mi siedo vicino a lui.

-Tranquillo,capisco,me la sono presa un pò ma lo avevo intuito che non lo avevi fatto apposta- gli dico sorridendo.

Rimaniamo in silenzio per un pò,ma lui interrompe il silenzio dicendomi

-Prima,quando mi hai visto in quelle condizioni, beh..- inizia a parlare ma io lo zittisco mettendogli un dito nelle labbra;

-Senti,se non ne vuoi parlare,o non ci riesci non sei obbligato..- dico togliendoli piano piano il dito dalle labbra..

- No no mi fido di te e credo che parlarne con te mi possa far bene..- risponde lui

- Okay vabene- dico guardandolo

-Beh sinceramente era per droga,io l'ho presa e..non glielo pagata perchè c'era un periodo dove mi drogavo e  i miei lo hanno saputo e non mi hanno più dato i soldi perchè li usavo sopratutto per comprare droga..quindi adesso non me li danno più.- non credo a quello che ho sentito magari c'è un motivo logico..

-Ma perchè ti droghi?- chiedo basita. Lui all'improvviso inizia a piangere,ha gli occhi gonfi,rossi..

- Mia sorella è morta 2 anni fa o meglio era pazza e si è suicidata,e dopo la sua morte sono stato male non volevo più vivere mi sentivo in colpa è ancora oggi mi sento così,la droga è l'unica cosa che è in grado di aiutarmi,e a scuola l'unico che la vende è quel ragazzo che hai visto,Tyler,lui era il ragazzo di mia sorella e crede che lei si sia suicidata per colpa mia e anche io ne sono convinto.-
Merda io ,io non mi aspettavo che dietro Cole si nascondesse una cosa così,non so che fare,cosa dire,come aiutarlo,mi avvicino a lui e lo abbraccio,voglio farli sentire che io ci sono,che può contare su di me. Dopo alcuni minuti lui si stacca e mi sorride ancora con gli occhi gonfi e arrossati.

-Grazie Willow..- mi dice lui abbassando lo sguardo,sembra quasi che si vergogni di me adesso che so cosa è successo..

- Di niente,se vuoi parlare o ti serve qualcosa chiamami sai che puoi contare su di me - gli dico riabbracciandolo per poi ritornare a casa,si era fatto tardi.

Follow your heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora