Maze Runner =Verità nella zona bruciata

La Fuga

Vidi I 2 ragazzi entrare nei condotti dell aria e sparire sotto al letto.
Newt e Minho mi si buttarono addosso e mi Iniziarono ad abbracciare stritolandomi.
V="va bene... A hahahha anche io sono contenta di vedervi... Ma non stritolatemi"
M="oh si scusaci tanto è che siamo felicissimi di vederti sana e salva con noi "
N=" si infatti.... Non sai quanto sono stato in pensiero per te... Io ti amo Vero"
Ci baciammo.
Da quanto non lo facevamo!
Forse da qualche mese...
Questo bacio fu infinito quando...
M="hey ragazzi ma basta a sbaciucchiarvi che mi fate salire il diabete. "
Ci mettemmo a ridere rumorosamente, quando udimmo dei passi in fondo al corridoio e ci nascondemmo nel condotto dell aria.
J=" Veronica Veronica tanto non serve che ti nascondi perché ti troverò e non sarà tanto bello quando ti prenderò "
Se ne andò via con passo deciso ma sempre in ascolto per ogni singolo rumore.
Dopo qualche minuto di silenzio tombale, sentimmo dei rumori nei condotti.
Vedemmo Aris e Thomas correre verso di noi.
T=" dobbiamo andare adesso "
V=" cosa è successo che hai visto! "
T=" abbiamo visto dei corpi appesi e dei tubi gli aspiravano il sangue. Li dissanguavano vivi"
A="scappiamo ora"
Detto questo iniziammo a correre nei condotti dell aria e sbucammo davanti ad una porta sorvegliata da soldati e da Janson.
J="ma ciao Vero... Te lo avevo detto che prima o poi ti avrei catturata"
V="tu non mi avrai mai topo"
J="come hai osato chiamarmi? "
Detto questo tirò fuori una pistola che aveva il colpo in canna.
J=" prova a ripeterlo"
V="topo devo farti anche lo spelling?  T-O-P-O"
J="Bene adesso.... Muori"
Fece partire il colpo che mi prese di sfricio.
Urlai e Newt si scagliò subito su Jason e lo iniziò a picchiare.
Quando mi ripresi, staccammo Newt da Jason e, prima che la porta blindata si chiudesse, ci scivolammo sotto e Aris ruppe il lettore del pass per aprire quella dannatissima porta.
Appena in tempo la porta si chiuse facendo spiaccicare la faccia di Jason su una finestrella di vetro che si trovava ad altezza faccia sulla porta.
Ci trovavamo in un enorme tendone strapieno di scatoloni.
Scendemmo le scale di corsa ma, non troppo in fretta perché le guardie ci trovavano e iniziarono ad inseguirci e a spararci.
Corremmo e corremmo ancora a perdifiato.
Uscimmo dalla struttura appena in tempo e, quello che ci accolse fu una tempesta di sabbia quindi dovemmo nasconderci dietro ad una enorme duna di sabbia.