L'ultimo alfiere (capitolo 16:Gli gnomi)

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Erba e fiori ovunque,più che il regno degli gnomi sembrava il dominio incontrastato della natura,poi però alzai lo sguardo e vidi dei piccoli altopiani creati deformando le montagne ,erano collegati tra di essi da ponti di pietra sospesi nel vuoto,su ogni altopiano si potevano notare delle piccole abitazioni sempre in pietra ricoperte di rampicanti e circondate da ogni genere di piante ai lati di ogni abitazione si intravedevano dei canali che portavano l' acqua in ogni casa.Spostai lo sguardo ancora più in alto vidi un'enorme costruzione,non in pietra ma in marmo,era decorata da fregi dorati che raffiguravano piante di ogni tipo e qua e là vi erano intarsiato pietre di ogni genere:zaffiri,rubini,diamanti,amestie rendevano il palazzo il perfetto esempio di opulenza e ricchezza e forse era proprio quello che volevano i costruttori ovvero che la gente pensasse che il popolo degli gnomi era ricco e potente,e ci erano riusciti.

<<Semplicemente fantastico>>

<<Ti dò ragione principessa ma penso sia il caso di chiudere la bocca che ne pensate?>>

disse prendendomi in giro.Mi riscossi e lo guardai sorpresa

<<Ehi,smettila>>e gli diedi una pacca sulla spalla.Ci sorridemmo a vicenda e proprio quando stavo per chiedergli cosa avremmo dovuto fare sentimmo una voce in lontananza

<<Aspen,ragazzo mio!>>ci girammo e vidimo uno gnomo correre verso di noi.Aveva una lunga barba biondo cenere e i pochi capelli sulla testa erano dello stesso colore,indossava un paio di braghe e degli stivali in pelle,in mano aveva un'ascia.

<<Re Groishlem che piacere rivederla>>

No,aspetta,non poteva essere vero,quello gnomo era il re?Non coincideva affatto con l'opulenza di quello che doveva essere il palazzo reale.Appena il re ci raggiunse strinse Aspen in un abbraccio, poi mi guardò di sbieco e disse ad Aspen.

<<Perché porti un'elfo tra le mie mura Aspen spero che tu abbia una buona ragione>>

<<Ma altezza lei non è un'elfo>>

A quel punto il re mi guardò meglio e dalla sua espressione notai che cominciava a capire a quel punto mi feci avanti

<<Salve altezza io sono Ireth figlia di Kiel ultimo alfiere di questo mondo>>

il re mi guardò esterrefatto

<<E così è lei..venite con me questo non è il posto migliore dove parlare>>

Si girò e si incamminò verso il palazzo reale.
"Secondo me non ha l'aria da re"
"Direi che hai ragione,ma a volte le persone migliori sono le più strane"
"Da quando ti dai alle frasi filosofiche eh Skynight?"

Il drago rispose a quella provocazione con uno sbuffo di fumo.

<<Ireth vieni?>>

mi voltai e vidi Aspen che mi faceva cenno di seguirlo

<<Si arrivo>>

Camminammo lungo una stradina in pietra ricoperta di muschio,il re procedeva a passo deciso verso il palazzo reale.La strada era vuota non c'era traccia di gnomi in giro del resto eravamo arrivati nel cuore della notte e mi stupì anche che il re fosse in piedi a quest'ora.

Da vicino il palazzo era ancora più bello,le pietre intarsiate nel marmo rispondevano sotto il chiarore della luna;davanti al palazzo facevano la guardia due gnomi che alla vista del re si inchinarono e aprirono lentamente i battenti.

All'interno il palazzo era ancor più bello c'era un'unica navata costeggiata da imponenti colonne,sul pavimento vi era adagiato un bellissimo tappeto rosso merlato in oro e ogni tanto sbucavano qua e là vasi di mille colori con dentro fiori e piante di ogni genere.Mi sentivo minuscola in quell'ambiente e pensai a come si doveva sentire uno gnomo.

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